Epistemologia dei "miracoli".
Il costruttivismo sociale dice che la realtà è il risultato delle interazioni sociali e delle interpretazioni soggettive delle persone. La verità e il significato sono considerati come prodotti sociali, piuttosto che oggetti oggettivi e assoluti. Questa filosofia di pensiero offre molti vantaggi quando si tratta di comprendere il funzionamento del sistema percettivo e reattivo di un individuo e di affrontare i problemi legati alla "verità". Alcuni di questi vantaggi includono:
Flessibilità e adattabilità: Il costruttivismo sociale riconosce che le verità e le interpretazioni possono variare da individuo a individuo e da contesto a contesto. Questa flessibilità permette agli operatori della terapia breve strategica di adattarsi alle esigenze uniche del cliente e di progettare interventi personalizzati. La mente diventa come un caleidoscopio, che cambia forme e colori in base all'angolo di osservazione, riflettendo la molteplicità delle prospettive.
Evita il conflitto sulla "verità assoluta": Il costruttivismo sociale evita la tendenza di cercare una verità oggettiva o assoluta, che può spesso portare a conflitti e discussioni sterili. Concentrandosi sulle prospettive soggettive, la terapia breve strategica evita che il terapeuta si metta in competizione con le credenze del cliente e facilita un ambiente di lavoro collaborativo. L'oceano infinito delle opinioni, in cui ciascun individuo è una goccia d'acqua con il proprio vortice unico, senza bisogno di cercare di diventare il mare.
Concentrazione sul cambiamento: Il costruttivismo sociale si focalizza sugli aspetti costruttivi della realtà e sulle risorse del cliente, anziché sulle verità o sulle cause profonde dei problemi. Questo approccio permette di concentrarsi sulla creazione di soluzioni e sulla gestione pratica dei problemi. Come un albero rigoglioso, che si focalizza sulle foglie verdi (soluzioni) anziché scavare nelle radici per comprendere il passato.
Empowerment del cliente: Concentrandosi sulle prospettive e sulle interpretazioni del cliente, il costruttivismo sociale dà al cliente un ruolo attivo nel processo terapeutico. Ciò aumenta il senso di empowerment e responsabilizzazione per il cambiamento, come una luce che illumina il cammino, permettendo al cliente di esplorare la propria strada senza proiettare un'ombra di giudizio.
Rispetto e accettazione: Il costruttivismo sociale si basa sul rispetto e sull'accettazione delle diverse prospettive e interpretazioni. Questo crea un ambiente terapeutico inclusivo e non giudicante, che favorisce la collaborazione tra cliente e terapeuta. Di fatto è come un mosaico multicolore, in cui ogni tessera è preziosa e contribuisce alla bellezza dell'insieme, senza esclusioni.
Osservazione dei sistemi relazionali: Il costruttivismo sociale riconosce che le interazioni con gli altri e con l'ambiente circostante influenzano le prospettive e le reazioni del cliente. Questo approccio considera il sistema relazionale nel quale il cliente è inserito, aiutando a comprendere meglio il contesto in cui si manifestano i problemi. Immagina un giardino interconnesso, dove fiori e alberi crescono insieme, influenzandosi l'un l'altro e contribuendo alla creazione di un ambiente unico.
In definitiva, il costruttivismo sociale e l'approccio della terapia breve strategica si concentrano sulle soluzioni e sulla comprensione della realtà soggettiva del cliente. Ciò permette di superare i limiti delle verità assolute e di favorire una comprensione più approfondita del funzionamento del sistema percettivo e reattivo del soggetto, promuovendo cambiamenti rapidi e duraturi.
Come? L'epistemologia del modello si fonda sulla centralità del linguaggio e della comunicazione nel comprendere e modificare i problemi umani. La comunicazione viene vista come un mezzo cruciale per trasmettere significati e costruire realtà condivise. Ricordiamociu che noi ci distinguiamo dagli altri esseri viventi poprio grazie alla comunicazione che permette di sperimentare la vita e le relazioni in tutte le loro sfumature.
Con quale logica? Il modello si focalizza sulle soluzioni, piuttosto che sulle cause dei problemi. L'attenzione è posta sulle risorse e sulle capacità della persona, piuttosto che sui deficit o sui sintomi.
Dunque, qual è la posizione del counsel-coach strategico rispetto alla verità?
Il Counsel-Coach Strategico si concentra sulla realtà vissuta dal cliente e sulle sue interpretazioni. L'obiettivo è comprendere il mondo del cliente attraverso i suoi occhi e lavorare con la sua percezione della realtà.
Evitare di imporre una verità esterna: Il Counsel-Coach Strategico evita di imporre le proprie convinzioni o verità al cliente. Invece, collabora con il cliente per aiutarlo a esplorare e comprendere il suo mondo interiore e sviluppare nuove prospettive.
- Ricordiamoci però, che pur rispettando la verità soggettiva del cliente, il Counsel-Coach Strategico può lavorare insieme al cliente per costruire una realtà condivisa, basata sulle informazioni pertinenti e sulle prospettive più funzionali.