17 dicembre 2024

COME ATTIRARE L'AMORE NELLA TUA VITA

 


Ecco una sintesi concreta degli esercizi e dei comportamenti che puoi adottare per applicare la legge dell'attrazione (anche se non ci credi completamente), con un approccio pratico e realistico. PROVA A FARE QUESTI ESERCIZI PER UNA SETTIMANA E FAMMI SAPERE COME STA ANDANDO. SCRIVI A ggaleota@libero.it oppure scrivimi su facebook: dott. Giuseppe AR Galeota


ESERCIZI QUOTIDIANI

1. Visualizzazione Creativa (5-10 minuti al giorno)

  • Trova un momento di tranquillità.
  • Chiudi gli occhi e immagina vividamente di essere già in una relazione appagante.
  • Visualizza scene specifiche: una cena romantica, una passeggiata mano nella mano, momenti di condivisione.
  • Concentrati sulle emozioni: amore, sicurezza, felicità.
  • Termina l’esercizio con un pensiero positivo, tipo: “Sono grato per l’amore che sto attirando nella mia vita.”

2. Scrittura del Desiderio

  • Ogni giorno o almeno una volta a settimana, scrivi in un quaderno una descrizione dettagliata della relazione che desideri, usando il presente:
    • “Sono in una relazione con una donna amorevole, con cui condivido risate, supporto e gioia.”
  • Concentrati sui sentimenti, non solo sulle caratteristiche fisiche o materiali.
  • Questo aiuta a mantenere il focus mentale e rafforza la tua chiarezza interiore.

3. Pratica la Gratitudine

  • Ogni sera, scrivi 3 cose per cui sei grato nella tua vita attuale (non devono riguardare solo le relazioni). Esempio:
    • “Sono grato per la mia salute.”
    • “Sono grato per il tempo passato con i miei amici.”
    • “Sono grato per il sorriso che mi ha rivolto quella persona oggi.”
  • Questo esercizio migliora il tuo stato emotivo e ti allinea a vibrazioni positive.

4. Usa Affermazioni Positive

  • Ripeti ogni giorno affermazioni che ti aiutano a mantenere un atteggiamento positivo. Esempio:
    • “Sono aperto all’amore e alle relazioni positive.”
    • “Merito di essere amato e di amare a mia volta.”
    • “Sto attirando una relazione sana e appagante.”
  • Fallo al mattino o nei momenti in cui ti senti scoraggiato.

5. Meditazione del Rilascio

  • Pratica una breve meditazione per lasciare andare la disperazione o il bisogno ossessivo.
  • Inspira profondamente e, mentre espiri, immagina di rilasciare tutte le preoccupazioni e i pensieri negativi legati alla mancanza.
  • Dì a te stesso: “Mi fido del processo e sono pronto a ricevere ciò che è meglio per me.”


 

 

COMPORTAMENTI DA ADOTTARE

1. Agisci Come Se

  • Comportati come ti comporteresti se fossi già in una relazione felice:
    • Prenditi cura del tuo aspetto.
    • Mostrati più sicuro di te nelle interazioni sociali.
    • Fai spazio nella tua vita per una compagna (letteralmente: sistema casa, organizza il tuo tempo, lascia spazio simbolico per qualcun altro).

2. Espandi il Tuo Cerchio Sociale

  • Esci di più e partecipa a eventi o attività che ti piacciono (sport, hobby, incontri sociali).
  • Questo non solo aumenta le tue possibilità di incontrare nuove persone, ma ti aiuta a sviluppare un atteggiamento più aperto e socievole.

3. Sii Presente e Goditi il Momento

  • Smetti di concentrarti solo sul risultato finale e goditi le esperienze quotidiane.
  • Coltiva passioni, interessi e amicizie che ti fanno sentire bene qui e ora.
  • Questo ti aiuterà a sentirti completo senza dipendere da una relazione.

4. Riconosci i Segnali Positivi

  • Presta attenzione ai piccoli segnali di cambiamento nella tua vita: una nuova conoscenza, un’opportunità sociale, un miglioramento nel tuo atteggiamento.
  • Riconoscere questi segnali ti mantiene motivato e rafforza la fiducia nel processo.

5. Sii Gentile con Te Stesso

  • Accetta che potresti avere momenti di dubbio o scoraggiamento. Non è un fallimento.
  • Quando accade, ricorda che il cambiamento richiede tempo e che stai facendo progressi.


 

PIANO GIORNALIERO

  1. Mattino:
    • Ripeti 2-3 affermazioni positive.
    • Fai 5 minuti di visualizzazione.
  2. Durante il giorno:
    • Nota e apprezza le interazioni positive.
    • Sii aperto a nuove esperienze e persone.
  3. Sera:
    • Scrivi 3 cose per cui sei grato.
    • Pratica una meditazione di rilascio, se necessario.

PIANO SETTIMANALE

  • Dedica un momento alla scrittura del desiderio.
  • Partecipa ad almeno un’attività sociale o ricreativa che ti permette di incontrare nuove persone.
  • Rivedi i piccoli passi avanti e celebra i progressi, anche se sembrano piccoli.


12 dicembre 2024

La verità sulla legge dell'attrazione


La legge dell'attrazione è un principio secondo cui i nostri pensieri, emozioni e atteggiamenti influenzano ciò che attraiamo nella nostra vita. Quando si dice che dobbiamo "essere" ciò che vogliamo ottenere, si intende che dobbiamo allinearci mentalmente, emotivamente e comportamentalmente con la realtà che desideriamo manifestare. Questo concetto si basa su alcuni punti fondamentali:

1. Vibrazione energetica

Tutto nell'universo, incluso noi, emette una certa vibrazione energetica. I nostri pensieri, sentimenti e stati d'animo determinano la nostra frequenza. Se vogliamo attrarre qualcosa (ad esempio, abbondanza, amore, successo), dobbiamo vibrare sulla stessa frequenza di quel desiderio. In pratica, significa comportarci, sentirci e pensare come se avessimo già ciò che vogliamo. 

Esempio: Se desideri abbondanza finanziaria, devi coltivare un atteggiamento di gratitudine e abbondanza, evitando pensieri di mancanza o paura.

2. Identità interiore

Ciò che attraiamo è in linea con la nostra identità interiore, ovvero ciò che crediamo di essere. Se vuoi essere una persona di successo, devi iniziare a percepirti come tale, agendo e pensando come farebbe una persona che ha già raggiunto quel successo. Non puoi ottenere qualcosa che è in conflitto con la tua percezione di te stesso.

Esempio: Se vuoi una relazione felice, comportati come qualcuno che è già in armonia con l'amore. Ama te stesso, coltiva empatia e agisci con fiducia.

3. Focus sul presente

Essere ciò che vuoi significa vivere nel presente come se avessi già raggiunto il tuo obiettivo, piuttosto che aspettare che si realizzi per sentirti felice o soddisfatto. Questo atteggiamento crea un circolo virtuoso, attirando situazioni che confermano quello stato d'essere.

Esempio: Se desideri un lavoro da sogno, comportati ora come un professionista motivato e sicuro. Studia, preparati e frequenta persone che condividono i tuoi obiettivi.

4. Azioni coerenti

La legge dell’attrazione non si limita ai pensieri. Agire in modo coerente con ciò che desideri è essenziale. Le tue scelte quotidiane devono riflettere ciò che vuoi essere.

Esempio: Se vuoi diventare un atleta, oltre a visualizzarti come tale, devi allenarti e seguire uno stile di vita sano

LA VERITÀ 

La legge dell'attrazione può essere interpretata da due prospettive principali, che spesso si mescolano a seconda di chi ne parla:

1. Interpretazione psicologica e razionale

In questa prospettiva, la legge dell’attrazione si basa su principi psicologici noti, come:

Autosuggestione e visualizzazione: Immaginare vividamente i propri obiettivi aiuta a mantenerli al centro dell'attenzione, rendendo più probabile che si agisca in modo coerente per raggiungerli.

Focus selettivo: Il cervello tende a notare più facilmente le opportunità legate ai nostri pensieri dominanti (effetto "Reticular Activating System").

Incremento della fiducia: Se credi di meritare qualcosa e ti comporti di conseguenza, è più probabile che ti presenti con sicurezza e motivazione, migliorando le probabilità di successo.

Feedback positivo: Quando ti comporti come se fossi già una persona di successo, gli altri percepiscono la tua sicurezza e sono più inclini a collaborare o supportarti.

In questo senso, la legge dell’attrazione è una combinazione di pensiero strategico, motivazione e coerenza comportamentale, elementi alla base della crescita personale.

2. Interpretazione spirituale/metafisica

Qui si entra in un territorio più "mistico" e meno verificabile scientificamente. I fautori di questa visione vedono la legge dell’attrazione come una forza universale che agisce al di là delle leggi fisiche e psicologiche. Alcuni punti chiave di questa interpretazione includono:


L'universo come energia vibrante: Si postula che tutto sia energia, inclusi i pensieri, e che energie simili si attraggano (principio di risonanza vibrazionale) (Tutto ciò non è stato mai dimostrato).

La connessione con l'infinito: L'essere umano sarebbe connesso a un "campo quantico" o a una coscienza universale che risponde alle sue intenzioni (Tutto ciò non è stato mai dimostrato).

Manifestazione tramite intenzione: La convinzione che pensare intensamente a un obiettivo e "sentirlo come già realizzato" invii un segnale all'universo, il quale orchestrerebbe eventi e circostanze per manifestarlo (tutto ciò non è stato mai dimostrato).

Differenze principali

Psicologia: Si concentra su come i pensieri e i comportamenti influenzano le azioni e, di conseguenza, i risultati.

Metafisica: Postula che i pensieri influenzino direttamente la realtà esterna attraverso una legge universale (non è stato mai dimostrato).

Critiche all'approccio spirituale

La visione metafisica della legge dell'attrazione è spesso criticata perché manca di prove scientifiche verificabili. Inoltre, può essere interpretata in modo eccessivamente semplicistico, portando a credere che sia sufficiente "pensare positivo" senza agire concretamente. Questo può indurre frustrazione o colpevolizzare chi non ottiene i risultati sperati ("non hai pensato abbastanza bene"). Inoltre per certe persone questo approccio è controproducente. 

La distinzione tra la visione razionale (psicologica) e quella magica (spirituale/metafisica) è fondamentale per i professionisti che lavorano con persone interessate alla crescita personale, al coaching o alla psicologia, proprio perché richiede consapevolezza su come adattare il messaggio al contesto e al livello di comprensione del pubblico.

1. La visione "magica" come strumento di persuasione

Per chi è poco esperto di psicologia o delle dinamiche mentali, un approccio "magico" può fungere da leva motivazionale potente. Se una persona crede profondamente che i suoi pensieri abbiano un effetto diretto sull'universo, è più probabile che:

Mantenga alta la propria motivazione.

Si concentri con maggiore intensità sui propri obiettivi.

Si impegni ad agire coerentemente con questa credenza, portando di fatto a risultati concreti.

In questo senso, la visione spirituale/metafisica può creare una profezia autoavverante: il soggetto agisce come se il cambiamento fosse inevitabile, e proprio queste azioni portano al successo. 


2. L'importanza del contesto

Tra professionisti, è fondamentale essere consapevoli di questa dinamica per due motivi:

1. Etica e trasparenza: È importante non sfruttare la visione "magica" in modo manipolativo o ingannevole. Deve essere chiaro che non si stanno proponendo verità scientifiche, ma una narrativa utile.

2. Personalizzazione del messaggio: Mentre un profano potrebbe trarre beneficio dalla visione metafisica, un individuo con una mentalità più razionale o scientifica potrebbe trovare quest’approccio alienante. In questo caso, meglio basarsi su una spiegazione psicologica solida.

3. La profezia autoavverante come ponte tra le due visioni

Anche se il piano metafisico non è verificabile scientificamente, l'effetto psicologico che genera è reale. Ecco come le due prospettive si intrecciano:

La fede nel processo: Credere che "l'universo risponderà" può ridurre dubbi e paure, migliorando la fiducia in se stessi.

Concentrazione sull'obiettivo: Il focus intenso richiesto dalla "manifestazione" spinge le persone a notare e cogliere opportunità che altrimenti potrebbero sfuggire.

Azioni coerenti: Il pensiero positivo e la visualizzazione spesso stimolano comportamenti proattivi che, alla fine, producono risultati tangibili.

4. Applicazione strategica

Per un professionista, l'abilità sta nel calibrare il messaggio in base al destinatario:

Con i profani: La narrazione magica può essere presentata come un "metodo" che funziona indipendentemente dalle spiegazioni sottostanti. Questo permette al cliente di credere nel processo senza bisogno di capire i dettagli scientifici.

Con esperti o scettici: Si può spiegare che l'apparente "magia" della legge dell'attrazione è in realtà l'effetto combinato di processi psicologici ben documentati, come la visualizzazione, la motivazione e l'autoefficacia.

5. Il rischio di dipendenza dalla magia

Va anche considerato che, per alcuni, la visione metafisica potrebbe diventare un'ancora che sostituisce l'azione concreta. In questi casi, un professionista dovrebbe reindirizzare l'attenzione del cliente verso:

L'importanza delle azioni concrete.

La necessità di sviluppare competenze pratiche, oltre al pensiero positivo.

E per concludere:

1)Non è vero che la legge di attrazione funziona per mezzo di una legge universale metafisica. 

2)Gli psicologi che trattano il tema della legge di attrazione sanno benissimo che non esiste alcuna legge universale ma sfruttano questa credenza per ottenere dei risultati.

3)Tali pratiche non vanno bene per tutti e non vanno bene in tutti i casi: ci sono situazioni e persone per cui tecniche del genere sono assolutamente nocive. 

4)Non esiste alcuna dimostrazione che attesti che tutto sia connesso a livello vibratorio, particelle pensieri stelle eccetera eccetera. 

5)Ricorda che forzare una persona a credere in queste cose corrisponde a una violenza psicologica! Ci sono persone che raggiungono i loro obiettivi in maniera totalmente diversa e addirittura apposta.

Giuseppe Galeota, dottore in scienze e tecniche psicologiche caunselor e coach strategico. 

27 novembre 2024

ASTROLOGIA: tradizione e modernità

 


L’Astrologia: Tra Tradizione, Innovazione e Scoperte Moderne

L’astrologia è una disciplina che ha attraversato millenni, radicandosi in diverse culture come strumento per comprendere l’essere umano e il suo rapporto con il cosmo. Sebbene molte pratiche astrologiche si fondino su tradizioni consolidate, emergono figure che hanno introdotto innovazioni significative, mettendo in discussione la rigidità del passato. Questo post analizza due aspetti fondamentali: il contrasto tra tradizione e ricerca moderna, con particolare attenzione al contributo di Ciro Discepolo.


Astrologia Tradizionale vs Astrologia Innovativa

Astrologia Tradizionale:
La pratica tradizionale si basa su un’eredità millenaria che parte dalle civiltà mesopotamiche e attraversa i contributi di Tolomeo, gli astrologi arabi e la rinascita rinascimentale. Questa forma di astrologia considera i simbolismi planetari e gli archetipi come invariabili, con un focus sulle tecniche consolidate come il tema natale, i transiti e le rivoluzioni solari. Tuttavia, questa impostazione può rivelarsi rigida, opponendosi a cambiamenti che potrebbero integrare nuove scoperte.

Astrologia Innovativa:
In contrapposizione, l’astrologia innovativa mira a superare la tradizione tramite approcci pragmatici e sperimentali. Questo implica l’adozione di metodi empirici, la verifica di correlazioni statistiche e l’introduzione di nuovi paradigmi. Alcuni astrologi moderni, come Ciro Discepolo, si collocano in questa categoria, promuovendo una pratica più dinamica e adattabile ai contesti attuali.


Le Scoperte di Ciro Discepolo

Ciro Discepolo è un esempio di astrologia moderna che punta a integrare rigore e innovazione. Le sue principali scoperte sono:

  1. Le Regole 1 e 2:
    Illustrate nel libro Transiti e Rivoluzioni Solari, queste regole affermano che il giorno del compleanno e specificamente i giorni a cavallo di esso, (fatti che riguardano un intero anno e soprattutto nei venti giorni dopo il compleanno e i venti giorni prima che finisca lo stesso anno astrologico, a chiusura del ciclo) sono correlate a eventi critici della vita. Discepolo ha cercato di validarle attraverso analisi statistiche su dati di mortalità svizzeri, sostenendo una connessione tra il return solare e gli eventi significativi della vita.

  2. Correlazione tra il Giorno del Compleanno e gli Eventi:         L’osservazione statistica che evidenzia un aumento della probabilità di eventi critici o importanti nei giorni vicini al compleanno. Questo studio rappresenta un tentativo di dimostrare che l’astrologia può essere empiricamente verificata, un passo che pochi astrologi hanno intrapreso con questo livello di metodo.



Astrologia in Europa e negli Stati Uniti

Esistono differenze significative nei modi in cui l’astrologia viene praticata in diverse aree geografiche:

  • Europa: Qui si osserva una tendenza più pragmatica e sperimentale, con approcci che si avvicinano alla ricerca scientifica. Ad esempio, in Francia Michel Gauquelin ha cercato di dimostrare correlazioni tra posizioni planetarie e successo professionale. Discepolo in Italia si allinea a questa tradizione sperimentale.

  • Stati Uniti: L’astrologia americana è spesso più spirituale e tradizionale. Figure come Dane Rudhyar hanno enfatizzato l’astrologia come strumento di crescita personale, mescolando influenze esoteriche e filosofiche. Questo approccio conserva elementi tradizionali e archetipici.


Le Resistenze nella Comunità Astrologica

Un punto critico dell’astrologia è la resistenza al cambiamento da parte di molti astrologi. Anche quando emergono scoperte che rafforzano la validità della disciplina, alcuni preferiscono ignorarle per mantenere la coerenza con pratiche tradizionali. Questa tendenza mette in luce:

  • La paura di invalidare il passato: Ammettere che nuove tecniche possano essere più efficaci potrebbe minare la fiducia nelle basi tradizionali dell’astrologia.
  • La mancanza di un metodo scientifico condiviso: L’astrologia manca di una standardizzazione per verificare le scoperte, lasciando spazio a interpretazioni soggettive.

Discepolo stesso ha criticato questa chiusura, sottolineando come l’evoluzione sia essenziale per la sopravvivenza e il progresso di ogni disciplina.


Perché l’Astrologia Deve Evolversi?

L’astrologia, come ogni disciplina, deve rimanere aperta al cambiamento e all’integrazione di nuove idee. La tradizione è fondamentale come base di partenza, ma non può essere l’unico criterio di validità. L’adozione di approcci innovativi, come quelli di Ciro Discepolo, può:

  • Rafforzare la credibilità dell’astrologia di fronte a critiche scientifiche.
  • Ampliarne l’applicabilità a nuovi contesti culturali e personali.
  • Fornire strumenti migliori per la comprensione del rapporto tra l’individuo e il cosmo.

Per consultare direttamente le scoperte e gli scritti di Discepolo, visita il suo sito ufficiale: www.cirodiscepolo.it.

Alcune domande e risposte: 

La diffusione di un metodo astrologico ne dimostra la sua validità?

La diffusione di un metodo astrologico non è, di per sé, una prova della sua validità. La popolarità o la diffusione di una disciplina, che si tratti di astrologia o di altro, può essere influenzata da vari fattori, come la tradizione, il marketing, la credenza personale e la cultura popolare. Tuttavia, per determinare la validità di un metodo astrologico, è necessario adottare un approccio scientifico, che includa la sperimentazione e la verifica empirica.

La coerenza interna di un metodo astrologico ne dimostra la sua validità?

La coerenza interna di un metodo astrologico può essere considerata un aspetto positivo e utile, ma non costituisce di per sé una prova sufficiente della sua validità. La coerenza interna si riferisce alla capacità di un sistema di essere logicamente consistente con se stesso, cioè che le sue leggi e principi si applicano uniformemente e senza contraddizioni all'interno del sistema stesso. Tuttavia, questo non implica automaticamente che il sistema rifletta la realtà o che possa essere applicato efficacemente per fare previsioni accurate.

Coerenza interna e validità scientifica

Un sistema coerente può essere molto affascinante e teoricamente valido all'interno dei suoi confini, ma la sua validità empirica è ciò che determina se può essere considerato scientificamente affidabile. In altre parole, se un metodo astrologico è coerente ma non dimostra una connessione statistica o una correlazione con eventi reali o osservabili, la sua coerenza interna da sola non è sufficiente per validarne l'efficacia.

Un esempio noto riguarda l'astrologia, che spesso appare coerente internamente nei suoi sistemi simbolici (come il rapporto tra i pianeti e i segni zodiacali), ma le ricerche scientifiche non sono riuscite a confermare in modo sistematico e replicabile che queste correlazioni abbiano un valore predittivo nel mondo reale. Molti studiosi e scienziati evidenziano che la coerenza interna non è una misura sufficiente di validità. Piuttosto, è necessario testare queste teorie in contesti empirici, attraverso esperimenti rigorosi, per determinare se esistano realmente legami con fenomeni osservabili.

La necessità di prove empiriche

Nel campo dell'astrologia, alcune tecniche tradizionali e moderne possono apparire coerenti all'interno del sistema astrologico (ad esempio, il calcolo delle rivoluzioni solari o dei transiti), ma queste non hanno sempre superato i test scientifici. Studi come quelli di Michel Gauquelin e Ciro Discepolo.

Ad esempio, Discepolo, che ha cercato di correlare le sue teorie astrologiche con statistiche sul giorno del compleanno e sugli eventi significativi della vita, ha cercato di dimostrare che una correlazione tra questi fenomeni potrebbe suggerire la validità dell'astrologia.

Il fatto che le stesse informazioni siano tramandate e presenti in diverse tradizioni significa che quel metodo astrologico, avvalendosi di quelle conoscenze, sia un metodo che funziona davvero? 

Il fatto che le stesse informazioni siano tramandate e presenti in diverse tradizioni non è necessariamente una prova che un metodo astrologico funzioni davvero, sebbene possa suggerire una certa consistenza e resilienza culturale nel tempo. L’esistenza di concetti simili o identici in diverse tradizioni può riflettere una comprensione comune della connessione tra gli esseri umani e il cosmo, ma non implica di per sé che queste pratiche siano effettivamente efficaci o che abbiano una base scientifica.

1. Persistenza Culturale e Validità

La presenza di informazioni astrologiche simili in culture diverse (ad esempio, l'astrologia cinese, vedica, babilonese e occidentale) può indicare che certe idee e metodi sono emersi indipendentemente in vari contesti, ma la loro validità empirica non è automaticamente garantita. In altre parole, il fatto che concetti astrologici simili appaiano in molte tradizioni non dimostra che tali concetti siano corretti o accurati, ma solo che queste tradizioni hanno sviluppato sistemi per interpretare le stesse questioni cosmiche o umane. La tradizione non è sempre sinonimo di verità.

2. Coerenza tra Tradizioni e Metodi Empirici

Sebbene la coerenza tra tradizioni possa fornire un certo senso di universalità o confermare la forza simbolica e archetipica di alcuni concetti astrologici, è essenziale verificare empiricamente queste credenze (come ho fatto io nei miei libri). Le tradizioni astrologiche che si tramandano nel tempo potrebbero essere più il risultato di una lunga storia di credenze popolari, di adattamenti culturali o di esperimenti di osservazione che non sono necessariamente supportati da test scientifici rigorosi.

Ad esempio, il concetto di "affinità" tra i segni zodiacali o la posizione dei pianeti, che compare in varie forme in tradizioni diverse, può essere affascinante, ma la sua validità scientifica è stata messa in discussione. L'astrologia si basa principalmente su correlazioni e simbolismi che non sono stati dimostrati scientificamente. La ripetizione storica e culturale non è un criterio scientifico di validità, poiché molte credenze umane persistono nel tempo anche quando non sono supportate da evidenze oggettive.

3. Il Caso dell'Astrologia e la Scienza

Le tradizioni astrologiche sono spesso giustificate da concetti simbolici o esoterici, che, purtroppo, non sono stati verificati attraverso esperimenti replicabili o studi statistici, come nel caso di studi astrologici come fatto, per esempio, da Ciro Discepolo. Nonostante la presenza di idee comuni in molte culture, l'astrologia come metodo predittivo e diagnostico è stata criticamente esaminata e ha mostrato scarsi risultati nelle ricerche scientifiche, se non in alcune rare occasioni.

Ad esempio, Michel Gauquelin, un ricercatore francese, ha condotto esperimenti per verificare l'astrologia, scoprendo alcune correlazioni tra la posizione dei pianeti e il successo professionale, ma i suoi risultati sono stati controversi e non universalmente accettati dalla comunità scientifica. Le scoperte di Ciro Discepolo sono confermate da ricerche indipendenti sulla mortalità. C'è una correlazione tra l'affermazione di Discepolo e i risultati delle statistiche, anche se manca la prova deterministica e fisica di tale correlazione. Ciò vale molto più di una qualsiasi tradizione.

4. Tradizione vs. Verifica Empirica

In sintesi, la presenza di concetti astrologici simili in diverse tradizioni può essere vista come un'indicazione di una lunga storia di osservazione e interpretazione simbolica, ma non costituisce una prova della validità del metodo. Tant'è che nuove osservazioni possono portare a conferme e disconferme, e nuove scoperte (come appunto quelle fatte da Discepolo). La tradizione non sostituisce la verifica empirica, e la validità di un metodo astrologico deve essere confermata tramite prove concrete, studi replicabili e osservazioni sistematiche. La scienza, in quanto metodologia, richiede che le teorie possano essere testate e verificate in modo indipendente e rigoroso.


Chi sostiene l'affidabilità di un metodo astrologico basandosi esclusivamente sulla sua diffusione, coerenza storica e resistenza nel tempo commette diverse fallacie logiche, bias cognitivi e errori di ragionamento. Ecco le principali fallacie coinvolte:

1. Appello alla Tradizione (Ad Antiquitatem)

Questa fallacia si verifica quando si sostiene che una cosa sia vera o valida semplicemente perché è stata creduta o praticata nel tempo. L'argomento si basa sulla lunga durata storica o sulla diffusione del metodo, come se il tempo o il numero di persone che lo seguono fosse un indicatore della sua veridicità o efficacia. L'errore consiste nel pensare che la longevità di una credenza implichi automaticamente la sua verità.

  • Esempio: "L'astrologia è stata praticata per millenni e continua a essere utilizzata in molte culture, quindi deve essere efficace."

Anche se una pratica è antica o diffusa, ciò non garantisce che sia scientificamente valida o corretta. Un esempio classico è quello delle credenze pre-scientifiche come la teoria geocentrica, che è stata ampiamente accettata per secoli prima di essere smentita dalle osservazioni scientifiche.

2. Fallacia della Popolarità (Ad Populum)

Questa fallacia si verifica quando si sostiene che qualcosa sia vero o valido semplicemente perché è popolare o ampiamente accettato dalla maggioranza. L'argomento si basa sul fatto che un metodo è adottato da un gran numero di persone, come se ciò fosse una prova della sua validità.

  • Esempio: "Molti astrologi e persone in tutto il mondo credono nell'astrologia tradizionale, quindi deve esserci qualcosa di vero."

La popolarità di una pratica non implica che essa sia scientificamente o oggettivamente valida. Ad esempio, l'astrologia potrebbe essere seguita da milioni di persone, ma ciò non implica che i suoi principi siano confermati dalla scienza. Un altro esempio potrebbe essere il caso delle teorie pseudoscientifiche che diventano popolari, come nel caso dei terrapiattisti, la cui diffusione non ne fa una teoria valida.

3. Appello alla Coerenza (Ad Consistentiam)

In questo caso, si sostiene che un sistema o metodo è valido semplicemente perché è internamente coerente, senza considerare se abbia prove empiriche a sostegno. Questo tipo di ragionamento si basa sul fatto che un sistema che non contraddice se stesso debba essere vero, ma ignorando la necessità di prove concrete e verificabili.

  • Esempio: "L'astrologia funziona perché tutte le sue parti si collegano e sono coerenti tra loro, quindi deve essere giusta."

Un sistema può essere coerente senza essere vero. La coerenza logica all'interno di un sistema non è una garanzia che esso rifletta la realtà. Molti sistemi filosofici o ideologici possono sembrare coerenti senza essere scientificamente validi, come nel caso delle teorie esoteriche che hanno una loro logica interna ma che non sono confermate dalla realtà osservabile.

4. Bias di Conferma

Il bias di conferma si verifica quando una persona cerca, interpreta o ricorda informazioni che confermano le proprie convinzioni, ignorando o minimizzando le informazioni contrarie. In astrologia, chi sostiene l'affidabilità del metodo potrebbe concentrarsi solo su esempi positivi o eventi che sembrano confermare le previsioni astrologiche, ignorando i casi in cui l'astrologia non ha avuto successo.

  • Esempio: "Ho letto l'oroscopo e mi è successa una cosa positiva, quindi l'astrologia è efficace."

Questo tipo di ragionamento può portare a una falsa percezione di successo, dove vengono selezionati solo i casi che sembrano supportare la teoria, mentre si ignorano quelli che non la supportano.

5. Errori di Inferenza Statistica

Anche quando si utilizzano metodi statistici per sostenere un'idea (ad esempio, raccogliendo dati su correlazioni tra eventi astrologici e vita reale), è possibile commettere errori di inferenza, come il fallimento nel considerare il campione o la causalità. La correlazione non implica causalità, e molte delle correlazioni riscontrate in astrologia potrebbero essere il risultato di coincidenze o di bias nei dati raccolti.

  • Esempio: "Le persone nate in determinati giorni tendono ad avere successo nella vita, quindi la posizione dei pianeti in quel giorno ha determinato il loro destino."

Anche se esiste una correlazione, ciò non significa che  quella astrologia abbia un effetto causale sugli eventi della vita. Potrebbero esserci altri fattori in gioco, come le aspettative sociali, i tratti psicologici o altre cause non astrologiche.

6. Bias di Attribuzione

Il bias di attribuzione si riferisce alla tendenza a dare spiegazioni in modo errato per eventi che accadono nella nostra vita, attribuendo la causa a fattori esterni, come l'astrologia, piuttosto che considerare le cause reali o psicologiche. Quando qualcuno attribuisce il proprio destino o successo esclusivamente a certe filosofie e ideologie, sta commettendo un errore di attribuzione.

  • Esempio: "L'astrologia mi ha detto che oggi avrei avuto una giornata positiva, ed effettivamente è stato così, quindi è stata l'influenza dei pianeti."

Questo tipo di ragionamento non tiene conto del fatto che l'effetto psicologico o l'auto-suggestione possono influenzare le percezioni delle persone, anche e se si tratta di temi esoterici e spirituali, anzi, soprattutto in questi ambiti, molto più delicati di quelli più empirici.

Conclusione: 

NON ESISTE UNA ASTROLOGIA CHE RISPONDE A TUTTE LE DOMANDE

NON ESISTE UNA ASTROLOGIA ASSOLUTA

L'UNICO MODO PER DETERMINARE L'AFFIDABILITA' DI UN METODO ASTROLOGICO E' TESTARLO. 

ANCHE LA LOGICA PIU' ASTRUSA E UNA SCARSA CONSISTENZA INTERNA POTREBBE FAR GIUNGERE AD ALCUNE VERITA'.   

20 settembre 2024

Astrologia: scoperta o invenzione?


Astrologia: Tra Scoperta, Invenzione e Imperfezione Umana


L'astrologia, oggi più che mai, si trova in un limbo tra scoperta e invenzione, tra un sistema di conoscenza millenario e un metodo interpretativo che fatica a stare al passo con le esigenze di rigore e di dimostrazione tipiche del mondo moderno. L'argomento è complesso, poiché coinvolge sia l'essenza stessa di cosa consideriamo “scienza”, sia la nostra comprensione dei limiti umani e del loro impatto su ciò che costruiamo come sistemi di pensiero. Cercherò di esplorare alcuni aspetti centrali di questo dibattito.

’Illusione dell’Infallibilità

Uno degli errori più comuni quando si discute di astrologia è la tendenza a trattare alcuni sistemi astrologici come infallibili. Alcuni studiosi e praticanti, affascinati dalla logica interna di modelli come quello proposto da Lisa Morpurgo, possono cadere nell’illusione che tali sistemi possano essere considerati "perfetti" o comunque privi di difetti. Ma affermare l’infallibilità di un sistema astrologico non solo è fuorviante, ma va contro i principi stessi della logica e della conoscenza umana.

Per dichiarare che un sistema sia infallibile, bisognerebbe essere in grado di dimostrarne la validità in modo oggettivo e definitivo. In questo caso, però, dobbiamo fare un’importante distinzione tra coerenza interna ed efficacia esterna. La coerenza interna di un sistema riguarda la sua logica interna, la sua struttura e come gli elementi si integrano tra loro. Un sistema astrologico può essere perfettamente coerente al suo interno, ma ciò non implica necessariamente che sia efficace o infallibile nella sua applicazione esterna.

In altre parole, un sistema può essere logicamente coerente, ma questo non significa che abbia una corrispondenza diretta con la realtà o che possa spiegare completamente l’esperienza umana. La teoria astrologica, di per sé, è speculativa, ed è proprio per questo che non può essere sempre dimostrata con gli strumenti della scienza tradizionale. Se non possiamo dimostrarla, non possiamo nemmeno affermare con certezza la sua infallibilità. Di conseguenza, ogni affermazione in tal senso risulta insostenibile sul piano teorico.

Scoperta vs Invenzione: Una Linea di Confine Sfocata

Un altro aspetto importante da considerare è la distinzione tra scoperta e invenzione all'interno dell'astrologia. Questa linea di confine è fondamentale per capire la natura del sistema astrologico e i suoi limiti. Molti tendono a confondere i due concetti, pensando che tutto ciò che appartiene all'astrologia sia una "scoperta" di verità naturali. Ma la realtà è molto più complessa.

Una scoperta è qualcosa che esiste nel mondo naturale e che l’essere umano si limita a riconoscere. Ad esempio, la legge di gravità è una scoperta: esisteva già, anche prima che Newton la descrivesse. Nell’astrologia, invece, molte delle associazioni tra i corpi celesti e gli eventi umani sono costruzioni simboliche create dall’uomo. In questo senso, molte di queste associazioni sono invenzioni piuttosto che scoperte.

Un esempio classico è la convinzione che Mercurio retrogrado crei problemi di comunicazione. Questa è un'invenzione astrologica, non una scoperta di un fenomeno naturale verificabile. Non c’è alcuna prova oggettiva o scientifica che il movimento apparente di Mercurio possa avere un impatto diretto e misurabile sulla vita quotidiana. Si tratta di una costruzione simbolica che ha acquisito una certa popolarità, ma che non ha fondamento in una scoperta empirica. Anzi, i libri ho dimostrato che tali credenze sono sostenute da errori di percezione, bias cognitivi. 

È proprio questo aspetto inventivo dell’astrologia che contribuisce alla sua imperfezione. Molti sistemi di indagine, come la scienza, si basano su osservazioni verificabili e modelli teorici che possono essere messi alla prova. L’astrologia, invece, si basa su simboli e interpretazioni, che sono spesso inevitabilmente soggettive. Anche se lo scopo dell'astrologia è nobile – cercare di comprendere la connessione tra il cosmo e l’essere umano – il modo in cui viene praticata porta con sé le limitazioni della mente umana.

Lo Scopo: Il Cuore del Dibattito sull'Astrologia

Un altro punto fondamentale da comprendere riguarda lo scopo dell'astrologia, poiché è proprio dallo scopo che deriva la valutazione della sua efficacia. Se lo scopo dell’astrologia fosse fornire qualche indicazione generale o offrire uno strumento simbolico per riflettere sulla propria vita, allora, in questo senso, potrebbe essere considerata ideale o "perfetta" per tale funzione. Molti trovano valore nell’astrologia non per la sua capacità di predire eventi specifici, ma per la sua capacità di offrire un linguaggio simbolico attraverso cui riflettere su se stessi e le proprie esperienze. In tanti altri casi è possibile fare delle previsioni abbastanza precise ma ricordandoci sempre del valore del metodo impiegato.

Se pretendiamo che l’astrologia possa descrivere ogni aspetto della vita di un individuo con precisione e completezza, allora diventa chiaro che il sistema è imperfetto. Non abbiamo gli strumenti necessari per poter affermare con certezza che l’astrologia possa raggiungere questo scopo. Anzi, basandosi su simboli e archetipi piuttosto che su dati concreti e misurabili, è destinata a essere per sua natura approssimativa e soggetta a interpretazioni personali.

L’imperfezione dell’astrologia, quindi, riflette anche l’imperfezione dell’essere umano, che cerca di comprendere l’infinito attraverso strumenti limitati. Questo non significa che l’astrologia non abbia valore, ma piuttosto che il suo valore deve essere valutato in base allo scopo per cui viene utilizzata. Non possiamo aspettarci che l’astrologia faccia ciò che non è stata progettata per fare: offrire verità definitive e indiscutibili sulla realtà. Come ogni altro sistema umano, anche l’astrologia ha i suoi limiti, e questi limiti vanno riconosciuti e compresi.

Il Problema della Dimostrazione nell’Astrologia

Infine, uno degli ostacoli più grandi che l’astrologia deve affrontare è la mancanza di una concezione chiara di cosa significhi realmente "dimostrare" qualcosa. Nel contesto astrologico, molti pensano che la coerenza della logica utilizzata o il feedback positivo dei clienti siano sufficienti per dimostrare la validità del sistema. Ma questo approccio è lontano anni luce da ciò che è richiesto per trasformare l’astrologia in una disciplina seria e rigorosa.

La vera dimostrazione richiede criteri oggettivi e verificabili. Il metodo scientifico si basa su osservazioni ripetibili, prove empiriche e la possibilità di confutare una teoria se non regge alla verifica. L’astrologia, basandosi su interpretazioni simboliche e archetipiche, non ha mai raggiunto questo livello di rigore. Questo non significa che sia priva di valore, ma semplicemente che non può essere considerata una scienza nel senso moderno del termine.

Ovviamente questo non significa che non si possono avere dimostrazioni oggettive A proposito di alcuni assunti. 

Siamo dunque in un momento in cui è fondamentale che chi si occupa di astrologia prenda consapevolezza di questi limiti. Senza un quadro di riferimento chiaro su cosa significhi dimostrare una teoria, l’astrologia rimane una disciplina affascinante ma lontana dal rigore scientifico. Solo comprendendo meglio questi limiti possiamo iniziare a riflettere su come (e se) l'astrologia possa evolversi in qualcosa di più solido e credibile.

Al momento rimane solo il mezzo tramite cui molti pensano di avere la verità in mano, come se bastasse studiarla per bene per avere tutte le risposte e non trovare mai falle nel sistema!

L’astrologia è un sistema affascinante, ricco di storia e di simbolismo, ma è anche intrinsecamente limitato dalla sua natura umana, soggettiva e inventiva. La sua efficacia dipende dallo scopo per cui viene utilizzata, ma pretendere che sia infallibile o che possa essere dimostrata scientificamente è irrealistico. Comprendere questa distinzione tra scoperta e invenzione, tra coerenza interna ed efficacia esterna, è fondamentale per un approccio più maturo e consapevole all’astrologia.

Dobbiamo riconoscere che la perfezione non è qualcosa che l’astrologia, come qualsiasi altro sistema umano, può raggiungere. Tuttavia, è possibile apprezzarla per ciò che è: uno strumento che può offrire intuizioni preziose, ma che rimane imperfetto, come lo siamo noi stessi.

21 agosto 2024

Forse ho scoperto il pianeta nove

 


In una rivoluzione lunare di un cliente, ho notato che pur non essendo coinvolta né la settima e né la quinta casa, il soggetto ha comunque vissuto un'esperienza sentimentale importante. Se andiamo a considerare asteroidi e punti virtuali, invece troviamo Lilith in cuspide tra la quinta e la sesta casa della rivoluzione lunare. Naturalmente la relazione non aveva la natura di Lilith e quindi possiamo escludere immediatamente il suo peso. 


Non possiamo cambiare la natura di un corpo celeste soltanto per far combaciare le cose adattando la nostra interpretazione per cascare per forza in piedi. Allora qualcuno sarebbe tentato di considerare chissà quali altri punti virtuali e chissà quali altri asteroidi pur di cascare in piedi. 


Il problema è sempre lo stesso, cioè il fatto che a posteriori si cerca di far quadrare i conti costruendo l'interpretazione, cercando di far quadrare le cose utilizzando la propria creatività. 


Mille volte ho detto che questo approccio significa barare in astrologia poiché ci accorgiamo dell'affidabilità di questa materia soltanto se essa ha un potere predittivo. Se non sappiamo in anticipo quali risultati potrà produrre una certa configurazione astrologica, e se questo non è ripetibile, se questo non si esprime con una certa frequenza, allora vuol dire che l'astrologia non funziona, o che quel determinato corpo celeste non funziona. 


Allora come mi spiego i fatti? Una prima spiegazione è che l'astrologia non spieghi tutto quello che ci accade e ciò è altamente plausibile. 


La seconda ipotesi è che ci sia quel famoso pianeta nove. 


Dalle mie ricerche risulta che sia i nodi lunari, sia Lilith, sia Chirone, non hanno un buon grado di predittività, e che perciò bisogna provare un'altra strada. 


Pertanto io mi concentrerei a valutare l'ipotetica presenza di questo pianeta nove che secondo me potrebbe nascondersi nel segno della Vergine o a cavallo tra la fine dello Scorpione e l'inizio del Sagittario. Che la ricerca abbia inizio...


Qual è la caratteristica che mi aspetto? 

"Atmosfera da film", cioè surreale, favolosa. Qualcosa di simile a Nettuno ma senza abbagli.  


21 agosto 2024 ©

#astrologia #pianetanove #pianetax #ricerca

02 luglio 2024

I tuoi mostri interiori

 


Da condividere con chi vuoi tu ❤️ 

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Quando senti il bisogno di curiosare, spiare la vita degli altri, quando aspetti che l'altro faccia un errore qualsiasi, quando vuoi cogliere ogni sua minima debolezza, forse non sei ancora in grado di guarire le tue ferite. Forse hai difficoltà a trovare equilibrio per andare avanti. 


Aspettare che l'altro faccia un passo falso, certamente ti gratifica, lo so. Peccato solo che non ti entusiasma qualcosa di più virtuoso. E vabbè, è la tua vita e puoi farne ciò che vuoi. 


Forse hai bisogno di nemici da combattere. Ma pensi che questa cosa sia di valore? O pensi che invece potresti essere manipolabile? 


Eh sì perché so che andrai sicuramente alla ricerca di qualcuno che condivida quello che fai, e sarai la sua pedina perché lui si terrà lontano dai guai e farà fare il "lavoro sporco" solo a te. E tu ci cascherai sempre. 


Ma a te in fondo piace farti manipolare ed essere un burattino nelle mani degli istinti vendicativi più bassi. 


Perché questo sei tu e hai il diritto di essere quel che sei o molto peggio ancora, se vuoi.


Sai, non tutti nascono per essere delle brave persone. Ma non ti aspettare una vita di onori o di giustizia. Non ti aspettare amore, riconoscenza, approvazione. Se ne sei consapevole va bene. 


Naturalmente giustificherai a te stesso le tue azioni e i tuoi comportamenti e li riterrai assolutamente necessari. Va bene. 


Ma vorrei condividere con te una frase di Friedrich Nietzsche:


"Chi lotta con i mostri deve guardarsi dal non diventare egli stesso un mostro. E se tu guarderai a lungo in un abisso, anche l'abisso vorrà guardare dentro di te." 🤗❤️

#psicologia #counseling #coaching #nardonemodel


12 giugno 2024

COMPLOTTISTI PURE IN ASTROLOGIA



 Ipotesi di complotto?

C'è una nuova trovata astrologica. C'è chi sostiene che bisogna inserire la costellazione di Ofiuco nello studio della moderna astrologia. Ciò è impossibile perché l'astrologia non si basa sulle costellazioni ma si basa sui segni zodiacali, che però hanno lo stesso nome (e per questo si genera fraintendimento). Secondo alcuni in passato questa costellazione fu tolta dallo zodiaco delle costellazioni per nascondere verità mistiche e trascendentali che non potevano essere rivelate a tutti. Sempre secondo qualcuno, solo chi ha una visione esoterica e spirituale conoscerebbe questi segreti nascosti e i motivi per cui Ofiuco fu rimosso dallo zodiaco. Ora, sempre secondo certi studiosi, che possiamo definire "complottisti",  servirebbe una mente abituata a percepire le energie sottili, per capire questa "verità". 


Noi che siamo un po' più "terra terra" valutiamo la storia dell'astrologia così come ce l'hanno raccontata gli archeologi e gli storici. 

L'astrologia è principalmente matematica: è costruita su base soli-lunare e riguarda la divisione del tempo in 12 parti uguali a partire dalle equinozio di primavera. Ogni elemento astrologico, nessuno escluso, parte da questo tipo di matematizzazione. 


Inserire un tredicesimo elemento significherebbe ricostruire un astrologia sin dalle sue fondamenta, con altre regole, altre logiche. Vorrebbe dire per esempio che non esisterebbe più l'aspetto di quadratura o di trigono che nascono proprio dalla divisione del cerchio in 12 parti uguali. 


Praticamente bisognerebbe ricostruire tutto da capo con una matematica completamente diversa. E tutto perché qualcuno sostiene che c'è stato un complotto per nascondere verità mistiche e trascendentali che, guarda caso, non sono dimostrabili in alcuni modo. 


Il cerchio è di 360 gradi. Diviso 13, darebbe 13 segni di 27°69'. A quel punto bisognerebbe costruire un cerchio con 4680 gradi per avere 13 segni con un numero intero di gradi. 


Il fatto è che furono proprio i Babilonesi a dividere il cerchio in 360 gradi: un sistema numerico su base sessagesimale. Se i Babilonesi credevano in un tredicesimo segno, non avrebbero costruito una matematica sessagesimale. 


È vero che i Babilonesi a volte utilizzavano 13 costellazioni zodiacali (e non solo), ma l'esclusione nacque specificamente dal bisogno di simmetria e per l'importanza simbolica del numero 12. 


Tuttavia ciò è irrilevante dato che la nostra astrologia è ellenistica, non babilonese, è tropicale, non siderale. 

#astrologia

11 giugno 2024

Convincere

 


Convincere:

Se pensi di avere ragione e che l'altro debba fare cioè che dici tu, ma non ti ascolta, sottovaluti la sua intelligenza, oppure pensi che la tua intelligenza sia sottovalutata. Certo, non si può sempre pensare che chi non ascolta il nostro consiglio sia stupido o capriccioso.
Ricordo il caso di un amico che non è stato mai ascoltato quando dava i suoi consigli a una sua amica. Io gli dissi che lei non era assolutamente tenuta ad ascoltarlo, anche se il consiglio sembrava legittimo e valido.
Il consiglio non può essere un'imposizione: non ci possiamo arrabbiare se qualcuno non ci ascolta.
Dobbiamo prendere in considerazione questi casi:
1) il soggetto non ascolta perché non ritiene valido il consiglio e ha tutta la consapevolezza e la coscienza per poterlo stabilire;
2) il soggetto non ascolta perché ha un basso livello di coscienza e consapevolezza: ha solo pregiudizi e false credenze;
3) il soggetto non ascolta perché nonostante sappia che il consiglio sia giusto non vuole cambiare;
4) il soggetto non ascolta perché nonostante sappia che il consiglio sia giusto vorrebbe cambiare ma non ci riesce;
5) il soggetto non ascolta perché il consiglio va contro i suoi valori;
6) il soggetto ci ascolta perché ritiene valido il consiglio;
7) il soggetto ci ascolta anche se ha ancora dei dubbi.
L'errore più comune è prenderla sul personale. E infatti questo amico se l'è presa moltissimo: per lui era tutto fiato sprecato insistere e ha preferito chiudere addirittura l'amicizia.
Ma ogni consiglio è solo una opinione, non una verità assoluta.
E poi i modi: il consiglio non deve essere mai una lotta su chi ha ragione e su chi ha torto. E non deve diventare un'insistenza.
E allora nell'ambito della psicologia come si procede?
La psicologia non è l'arte del convincere, ma l'arte del persuadere. Bisogna comprendere che nessun terapeuta ha una posizione privilegiata relativamente alle questioni legate alla "verità", perché ognuno porta con sé i propri valori e la propria esperienza, e che questi sono diversi in tutti. Perciò, per ogni caso c'è una soluzione diversa.
Quindi, nell'ambito della psicologia si perviene a una soluzione in maniera congiunta: la soluzione viene scoperta insieme, non c'è alcun tipo di pregiudizio, non c'è alcun tipo di verità universale preconcetta.
E poi altra falsa credenza: la gente è abituata a pensare che prima bisogna individuare la causa del problema e poi bisogna dare una soluzione. Non solo: la causa è sempre attribuita al carattere, al pensiero, alle scelte dell'altra persona. Si chiama errore fondamentale di attribuzione.
La psicologia dice che al posto di sentenziare bisogna domandare, al posto di dire che una persona sbaglia bisogna chiedere cosa ha fatto, cosa fa, se ha già sperimentato qualcosa di diverso e che frutti ha dato in passato, se ha già messo in pratica quello che vorremmo e che frutti ha dato.
In questo modo possiamo scoprire che il consiglio che vorremmo dare potrebbe essere inopportuno o addirittura dannoso.
Un conto è suggerire una ipotesi e un conto è imporre una verità.
Il consiglio imposto e accusatorio può trasformarsi in violenza, a un colpo al cuore. E nonostante tutte le tue buone intenzioni crea solo uno scontro, che invece di aiutare è solo ego.
Il vero consiglio è gentilezza, significa entrare in punta di piedi nella vita dell'altra persona, con umiltà ed empatia.

05 giugno 2024

DIVENTA UNA PERSONA DI VALORE

 

Quando si esce con qualcuno, il feeling è subito percepibile, così come è evidente quando manca e la comunicazione non è fluida. Vi è mai capitato di cercare di avviare un dialogo senza successo perché l'altra persona non era disposta a creare sintonia?
Questo succede perché alcune persone non riescono a comprendere l'impatto delle loro parole e dei loro comportamenti, vivendo così la relazione in modo egoistico.
In questo modo si perde la consapevolezza di sé, dell'altra persona e della relazione che si sta costruendo.
La consapevolezza reciproca è il fondamento di una comunicazione autentica e di una relazione armoniosa.
Le parole sono finestre dell'anima, che si aprono solo quando capiamo il loro effetto. 
Avrei voluto dirle che con me si è comportata in maniera squallida, che è una persona orribile, una approfittatrice senza empatia, ma ho preferito dirle che semplicemente siamo diversi e perciò incompatibili.
Forse al posto mio gliene avresti dette di tutti i colori: tu pensi che in certe situazioni sembra più giusto dire un bel "vaffa"..
Ma se ti interessa diventare una persona di valore dovresti imparare a controllare le tue emozioni e scegliere le parole con cura.
Avere la capacità di comunicare in modo rispettoso anche quando sei in disaccordo con qualcuno, preferire una risoluzione pacifica dei conflitti non significa essere troppo buoni!
Se riesci a considerare come le tue parole potrebbero influenzare l'altra persona e scegli un approccio meno offensivo allora vuol dire che hai il controllo di te stesso!
Quando mostri una capacità di autocontrollo, e scegli di non esprimere giudizi negativi o critiche dirette stai imparando a gestire te e le tue relazioni.
Hai il controllo, hai il dominio sui tuoi istinti. Sei una quercia con le radici ben piantate nel terreno. Altrimenti sei come tutti gli altri...
 
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Si può essere sensibili ma non empatici. Per esempio una persona potrebbe commuoversi guardando un film triste, ma non riescire a capire i sentimenti del partner o non riuscire a mettersi nei suoi panni. Anzi, certe volte la sensibilità ostacola l'empatia: una persona che si sente sopraffatta dalle proprie emozioni, di fronte al dolore del partner potrebbe ritirarsi in se stessa invece di sentire quel che lui sta provando.
L'empatia è un atto di generosità.
Ecco alcuni esercizi per sviluppare più empatia:
1. Dedica del tempo ogni giorno per riflettere sulle tue emozioni, identificando cosa le scatena e come influenzano il tuo comportamento.
2. Quando sei con gli altri, concentrati pienamente su ciò che dicono e come si sentono, senza giudicare o interrompere. Cerca di cogliere non solo le parole, ma anche le espressioni facciali, il tono di voce e il linguaggio del corpo.
3. Cerca di immaginare cosa potrebbe provare la persona con cui stai interagendo, considerando il contesto e le sue esperienze personali.
4. Cerca di trascorrere del tempo con persone empatiche e osserva come interagiscono con gli altri: puoi imparare molto da modelli positivi di empatia.
"La strada dell'empatia è la via per costruire ponti tra cuori e menti".

28 marzo 2024

La volpe e l'uva: le referenze in astrologia

Quando mi sono imbattuto nella frase "la volpe che non arriva all'uva dice che è acerba", mi ha fatto riflettere sulla tendenza umana a giustificare ciò che non possediamo o non possiamo raggiungere. È come se, per proteggere il nostro ego, trovassimo scuse per minimizzare il valore di ciò che non possiamo ottenere. Questa riflessione mi ha portato a considerare quanto sia importante essere obiettivi e onesti con noi stessi, riconoscendo i nostri limiti e impegnandoci per superarli invece di negarli.

Perciò, in astrologia è lecito mostrare un curriculum? Un'astrologa usa la sua tesi di laurea a dimostrazione della sua competenza in astrologia. Ma è sufficiente? All'università sostenni l'esame di antropologia culturale parlando anche di astrologia. Ma questo attesta le mie competenze in questo ambito? No. La professoressa avrebbe pure potuto chiedermi le referenze. 

Eppoi, discutendo dell'importanza della formazione accademica e della ricerca delle fonti adeguate per una tesi di laurea, mi è venuto in mente il concetto di autorevolezza delle fonti. A cosa serve sapere di aver fatto una tesi di laurea sull'astrologia se non sappiamo da quali fonti attinge il suo sapere?

È essenziale che le nostre argomentazioni siano supportate da fonti affidabili e accreditate, altrimenti rischiamo di compromettere la credibilità del nostro lavoro. Oppure questa astrologa pensa di essere credibile solo perché fa molti video su YouTube?

Per esempio, utilizzare Topolino come principale riferimento per una tesi sulla filosofia della scienza sarebbe, senza dubbio, poco professionale e potrebbe essere considerato un errore di giudizio. Noi non sappiamo quali fonti ha utilizzato per scrivere la sua tesi e non sappiamo quali fonti ha utilizzato per formarsi nel campo dell'astrologia. 

Infine, riguardo alla questione della formazione "sul campo" rispetto alle referenze accademiche, penso che entrambe siano importanti. 

Questa astrologa sostiene che i datori dovrebbero offrire lavoro senza chiedere un curriculum. Come se per costruire un ponte dai prendessimo la prima persona che parla di ponti senza sapere se è veramente un ingegnere se ha sviluppato veramente le competenze per esserlo. 

Perché nel campo dell'astrologia dovrebbe essere diverso?

L'esperienza pratica può fornire una preziosa comprensione del lavoro e delle dinamiche del settore, ma non dovrebbe mai sostituire una solida formazione accademica e referenze. Immagina ad esempio, un direttore sanitario che accetta la candidatura di qualcuno che si spaccia per medico senza referenze o esperienza formale nel campo della medicina. Sarebbe un rischio troppo grande per la sicurezza dei pazienti e la reputazione dell'istituzione. No?

In definitiva, credo che la lezione da trarre da tutto ciò sia che un equilibrio tra formazione accademica e esperienza pratica è fondamentale per il successo professionale e la credibilità. Dobbiamo essere aperti all'apprendimento continuo e alla ricerca delle fonti appropriate per sostenere le nostre argomentazioni, mantenendo sempre l'integrità e la professionalità nel nostro lavoro.

Ecco in definitiva la questione: integrità e umiltà, due ingredienti che secondo me sono essenziali per qualsiasi professione, soprattutto per l'astrologia. Il cliente deve essere tutelato, e possiamo farlo soltanto mostrandoci senza filtri, con onestà e trasparenza, non sbraitando quando ci viene chiesto un curriculum. 

Chiunque non possa dimostrare la propria competenza astrologica è come una barca in alto mare senza bussola: senza un modo chiaro per orientarsi e navigare tra le conoscenze astrali, è destinato a vagare senza meta nel vasto universo dell'astrologia.

11 marzo 2024

4 passi per capire l'amore

 


È bello trovare una persona che condivide i tuoi stessi interessi, ma è meglio quando condivide i tuoi stessi valori. Se non avete gli stessi interessi e soprattutto non avete gli stessi valori, forse, forse, forse, non siete fatti per stare insieme.
Quando la passione sarà finita, su cosa si reggerà il vostro rapporto?
Io, per esempio, non sono interessato a una donna che condivide tutti i miei interessi. L'importante è che non le dispiacciano. Ci sono tanti uomini, per esempio, che amano il calcio e tante donne che sono indifferenti a questa passione. Eppure la cosa può funzionare benissimo.
Anzi, quelle coppie che condividono gli stessi interessi ma hanno idee completamente diverse sui valori alla base di questi, possono entrare veramente in conflitto.
Per esempio ho delle amiche e amici che pur avendo fatto degli studi e tantissime letture di psicologia e astrologia come me, riconoscono i loro limiti e non invadono il mio campo. Ma ci sono altri che invece si atteggiano a professoresse e professori e creano contrasti.
E poi ci sono coppie che si reggono solo per il bisogno di colmare un vuoto, disposte a passare persino sopra a episodi di violenza.
Proprio ieri riflettevo su quei casi in cui dopo un approccio fisico, ci si allontana senza chiedere né dare spiegazioni. Io invece penso sia un segno di generosità prendersi cura dei sentimenti degli altri e questo è un valore che apprezzo molto ma che difficilmente ho trovato ascoltando le vostre storie...
Ecco: attenzione a valutare i vostri valori nella coppia e attenzione all'egoismo e all'opportunismo.
"La gentilezza a parole crea confidenza, la gentilezza nei pensieri crea profondità, la gentilezza nel dare crea amore. Lao Tze"
Chi parte con l'idea di innamorarsi alla fine si innamora davvero?
Dipende.
**Punti per cui l'affermazione è vera:**
1. **Focalizzazione e ricerca attiva:** Chi parte con l'intenzione di innamorarsi solitamente è più attento agli altri, alla propria vita sociale ed emotiva, cercando attivamente opportunità per stabilire connessioni significative.
2. **Apertura emotiva:** L'intenzione di innamorarsi spinge una persona a essere più aperta emotivamente, predisposta a ricevere e dare affetto e a investire tempo ed energie nelle relazioni.
3. **Attrazione selettiva:** Essere aperti all'amore non significa essere disposti a innamorarsi di chiunque, ma piuttosto a essere selettivi e cercare qualcuno che rispecchi i propri desideri e valori.
4. **Impegno e perseveranza:** L'intenzione di innamorarsi può spingere una persona a impegnarsi maggiormente nelle relazioni, ad affrontare le difficoltà con determinazione e a non arrendersi facilmente di fronte agli ostacoli.
**Punti per cui l'affermazione è falsa:**
1. **Forzatura emotiva:** L'idea di innamorarsi può portare alcune persone a forzare sentimenti o a idealizzare una relazione, senza basi solide o reciprocità effettive.
2. **Pressione sociale o personale:** La pressione esterna o interna per trovare l'amore può portare a scelte precipitose o a cercare l'amore per motivi sbagliati, come la paura della solitudine o il desiderio di conformarsi alle aspettative degli altri.
3. **Illusione dell'amore:** L'essere determinati a innamorarsi può portare a confondere l'attrazione fisica o l'infatuazione con l'amore vero e proprio, portando a delusioni o relazioni insoddisfacenti nel lungo termine.
4. **Mancanza di autenticità:** La ricerca forzata dell'amore può portare a comportamenti non autentici o a mascherare la propria personalità per adattarsi a ciò che si pensa sia desiderabile nell'altro, compromettendo la genuinità della relazione.
Insomma, partire con l'intento di fare conquiste sperando di innamorarsi può presentare delle criticità, ma può anche essere una cosa positiva.
Ogni caso è diverso dall'altro e non sempre la foga della ricerca può costituire un problema. Molto dipende dalla capacità che ognuno ha di mantenere la propria lucidità.
Ci sono casi in cui un individuo che parte con grande foga e frustrazione può mantenere la lucidità per fare scelte sensate?
1. **Autoconsapevolezza:** Essere consapevoli delle proprie emozioni e motivazioni può aiutare a mantenere la lucidità. Se una persona riconosce che la sua foga e frustrazione sono guidate da emozioni intense, può fare uno sforzo consapevole per rimanere obiettiva e razionale nelle proprie scelte.
2. **Obiettivi chiari:** Avere obiettivi chiari e definiti può guidare la persona verso scelte sensate. Sebbene possa essere motivata dalla frustrazione, se ha una chiara comprensione di ciò che vuole ottenere e dei passi necessari per raggiungerlo, sarà più incline a prendere decisioni razionali.
3. **Supporto esterno:** Il supporto da parte di amici, familiari o professionisti può essere cruciale per mantenere la lucidità. Queste persone possono offrire prospettive esterne, consigli obiettivi e sostegno emotivo per affrontare la situazione con calma e razionalità.
4. **Capacità di regolazione emotiva:** La capacità di gestire le emozioni intense è fondamentale per prendere decisioni sensate. Sebbene possa essere difficile, imparare a regolare le proprie emozioni e a non lasciarsi travolgere dalla foga e dalla frustrazione può aiutare a mantenere la lucidità.
5. **Valutazione razionale delle opzioni:** Prendersi il tempo per valutare razionalmente le opzioni disponibili, pesando i pro e i contro di ogni scelta, può aiutare a evitare decisioni impulsive dettate solo dalla foga o dalla frustrazione.
Immagina di essere un capitano in mare aperto durante una tempesta emotiva. Sebbene le onde possano essere agitate e la visibilità limitata, hai ancora il controllo del timone della tua nave. Con calma e determinazione, puoi navigare attraverso le acque agitate, mantenendo la rotta verso la tua destinazione grazie alla tua bussola interna, quando sarai capace di usarla.
Come si fa? Dedicandosi a molti interessi che aiutino a ridurre lo stress, sviluppando maggiore pazienza, imparando a comunicare in maniera efficace, sviluppando auto-consapevolezza, applicando una buona strategia.
"Obiettivo chiaro, passi sicuri, passi sicuri obiettivo chiaro". 
 
CORTEGGIAMENTO
L'altra sera, mentre parlavo con un'amica le raccontavo come la pensano, alcuni uomini, in fatto di corteggiamento: se vedono che dall'altra parte non c'è un interesse, tagliano corto, non ci stanno a perdere tempo.
Per alcuni uomini non ha molto senso insistere: lo vedono come un atto umiliante, come un mendicare attenzioni.
Infatti, non tutti gli uomini idealizzano la donna mettendola sul piedistallo, e nemmeno sentono la necessità di dover "conquistare per forza la preda". Semplicemente aspirano a un incontro dove da entrambe le parti ci sia una predisposizione a venirsi incontro.
Una donna che non lancia dei segnali chiari, che non ricambia, però potrebbe essere timida, oppure semplicemente non vuole scoprirsi subito. Nel dubbio può essere intesa come una donna che non vuole essere scocciata e basta. Quindi in molti mollano la presa e non insistono.
E poi ci sono uomini completamente diversi. C'era questa mia amica che mi ha detto di un tipo che ha snobbato per tutta la sera e che alla fine l'ha trovato fuori dal locale ad aspettarla per chiederle il numero di telefono. Lei glielo ha dato.
Ecco, ci sono degli uomini che hanno quella "sensibilità" di capire che dietro a un atteggiamento di snobismo invece si nasconde interesse. In verità, non so se si tratti di sensibilità. Anzi, io credo si tratti solo di insistenza che a volte può dare un esito fortunato.
Non penso ci siano uomini che sappiano leggere nella mente delle donne, (come non ci sono donne che sanno leggere nella mente degli uomini perché nessuno che mi risulti, ha il dono della telepatia), non credo che ci siano uomini che sottintendano che essere snobbati invece significhi "insisti pure"! Io penso che l'uomo sia più semplice: insiste a prescindere.
Anzi, È vero che il più delle volte snobbare un uomo significa non volerne sapere per nulla, significa non voler essere scocciate significa proprio chiaramente "non mi piaci", "lasciami stare".
Mentre c'è chi perde immediatamente l'interesse per una donna che non lo considera affatto, ci sono molti uomini che invece si sentono stimolati a insistere, si sentono sfidati. E a molte donne piace questo atteggiamento: cedere dopo una grande insistenza può farle sentire veramente desiderate.
C'è chi la vede come una sottomissione e come una umiliazione, mentre altri uomini la vedono come una sfida entusiasmante: "devo avere quella donna per forza!".
C'è la donna che se la tira ma in realtà vuole essere corteggiata, che è timida ma in realtà vuole attenzioni, e ci sono donne che invece se la tirano perché non vogliono essere corteggiate, che non sono per nulla interessate. Di certo l'unico modo per capire come stanno le cose è quello di provarci. Le certezze non le può dare nessuno.
Alcune donne che non vogliono esporsi, comunque lanciano dei segnali sperando che l'altro sia capace di coglierli. Ma non tutte le donne sono brave a lanciare dei segnali e non tutti gli uomini sono bravi a coglierli.
Ricordo tantissimi anni fa di una ragazza che si dimostrava antipatica nei miei riguardi, che non parlava e che non rispondeva alle mie battute, e che invece, a parere dei suoi amici, era molto interessata. Era vero, ma io avevo capito l'esatto contrario.
Quando me lo dissero io la invitai a uscire e lei accettò. Solo che quella uscita fu un totale fallimento e io non la volli vedere più. Quel carattere non era compatibile col mio, purtroppo.
Per alcuni uomini, le situazioni situazioni incerte e dubbiose possono essere frustranti e avvilenti: qualcuno non solo ha paura di fare brutta figura, ma ha paura veramente di infastidire e di risultare inopportuno.
Altri uomini invece se ne infischiano proprio: vanno avanti a testa bassa finché la preda non cede. Ad alcune piace ad altre no.
Poi sicuramente ci saranno tantissime altre tipologie di corteggiatori.
Domanda alle numerose mie lettrici: tu come ti comporti? Sei una che se la tira? Sei una timida? Oppure mostri il tuo interesse? Ricambi l'interesse di una persona che ti piace, oppure sei una che si chiude a riccio? 
 
 
LE REGOLE DELL'AMORE

L'amore è un fenomeno complesso che coinvolge sia processi psicologici che neurobiologici. Le moderne scoperte in psicologia e neuroscienze hanno contribuito a comprendere meglio questo fenomeno:
1. **Legame affettivo:** Le neuroscienze hanno evidenziato che il legame affettivo tra due persone coinvolge l'attivazione di aree specifiche del cervello, come l'ipotalamo, l'insula e il sistema dei neuroni specchio. Queste aree sono associate alla gratificazione, all'empatia e alla regolazione emotiva.
2. **Ossitocina:** Conosciuta come l'"ormone dell'amore", l'ossitocina svolge un ruolo chiave nel promuovere il legame sociale e affettivo tra individui. Studi hanno dimostrato che livelli più elevati di ossitocina sono associati a comportamenti di fiducia, generosità e attaccamento nelle relazioni romantiche.
3. **Neurotrasmettitori:** Neurotrasmettitori come la dopamina e la serotonina giocano un ruolo importante nelle sensazioni di piacere e gratificazione associate all'amore romantico. La dopamina, in particolare, è coinvolta nelle fasi iniziali dell'attrazione e dell'innamoramento.
4. **Fattori psicologici:** La teoria dell'attaccamento di Bowlby suggerisce che le esperienze di attaccamento infantile influenzano la capacità di formare e mantenere relazioni romantiche adulte. Ad esempio, un attaccamento sicuro durante l'infanzia può favorire relazioni più stabili e soddisfacenti da adulti.
5. **Regolazione emotiva:** Le relazioni romantiche possono influenzare la regolazione emotiva degli individui, sia positivamente che negativamente. Ad esempio, un partner empatico e solidale può contribuire a una migliore gestione dello stress e delle emozioni negative.
6. **Neuroplasticità:** Le esperienze romantiche possono influenzare la neuroplasticità del cervello, modificando la struttura e la funzione delle aree cerebrali coinvolte nell'amore e nelle relazioni. Ad esempio, la pratica della gratitudine e della gentilezza può promuovere cambiamenti positivi a livello neurale.
Ecco alcuni consigli della psicologia per avere piu gioia in amore:
1. **Conosci te stesso:** Prima di tutto, è importante conoscere se stessi, i propri bisogni, desideri, valori e limiti. Questa consapevolezza aiuta a stabilire relazioni più autentiche e soddisfacenti.
2. **Comunicazione efficace:** Impara a comunicare apertamente ed efficacemente con il tuo partner. Ascolta attivamente, esprimi i tuoi sentimenti in modo chiaro e rispettoso e cerca di comprendere il punto di vista dell'altro.
3. **Sviluppa l'empatia:** Essere empatici significa essere in grado di comprendere e condividere le emozioni dell'altro. Mostrare empatia nei confronti del partner aiuta a costruire un legame più forte e profondo.
4. **Stabilisci confini sani:** Impara a stabilire confini sani nelle relazioni, rispettando i propri limiti e quelli del partner. Questo favorisce un senso di fiducia e sicurezza nella relazione.
5. **Crescita personale:** Continua a lavorare sulla tua crescita personale e sul tuo benessere emotivo. Una persona sicura e realizzata è più attraente e in grado di contribuire positivamente a una relazione.
6. **Gestione dei conflitti:** I conflitti sono inevitabili in qualsiasi relazione. Impara a gestire i conflitti in modo costruttivo, ascoltando l'altro, cercando soluzioni di compromesso e evitando comportamenti dannosi come l'aggressività o il disprezzo.
7. **Coltiva l'apprezzamento:** Mostra gratitudine e apprezzamento nei confronti del tuo partner. Riconoscere le sue qualità e gesti gentili rafforza il legame emotivo e promuove un clima positivo nella relazione.
8. **Mantieni l'equilibrio:** Trova un equilibrio sano tra la vita amorosa e gli altri aspetti della tua vita, come il lavoro, gli hobby e le amicizie. Mantenere un senso di equilibrio ti aiuta a essere più felice e appagato, contribuendo anche alla salute della relazione.
Ricorda che:
1. Sei la mappa del tesoro che guida il viaggiatore nel mare dell'amore.
2. Le parole sono il ponte che unisce due cuori distanti.
3. L'empatia è lo specchio che riflette le emozioni dell'altro.
4. Sei il giardiniere che delimita con cura il proprio orto, consentendo solo a fiori preziosi di sbocciare.
5. Il tuo essere è un giardino in fiore, che cresce e si rigenera costantemente.
6. Le tue parole sono la corda di sicurezza che ti permette di attraversare i burroni della discordia.
7. La tua gratitudine è il sole che riscalda il terreno e fa sbocciare fiori di amore.
8. Sei il funambolo che cammina con agilità sul filo dell'amore, mantenendo sempre l'equilibrio tra cielo e terra.
 
 

SE QUESTO È AMORE
Con chi te la vuoi prendere se insisti a nutrire le tue illusioni? Perché l'amore è spontaneo, senza forzature, senza stare a pregare. Se insisti, e insisti, e insisti, ma sai già come stanno le cose, forse stai solo ritardando sempre di più la tua possibilità di essere felice.
Perché non sai lasciare andare.
Perché non sai perdere.
Però continui a pensare che ciò in cui credi sia giusto, ragionevole.
Credi che siccome per te le cose sarebbero facili allora dovrebbero esserlo anche per l'altra persona.
Non vuoi sforzarti di capire che non esiste giusto e sbagliato: esiste solo che ognuno ha priorità diverse, ognuno, per amore è disposto a fare o non fare qualcosa di diverso da quel che faresti tu.
Non accetti la diversità e fallirai sprecando tutto quel tempo...
Se ancora non l'ha fatto, se non è disponibile a fare quel passo, allora non lo farà mai. E lo sai. Non dipende da te. Puoi persino pregare in ginocchio, spiegare razionalmente come si fa ai bambini alle elementari.
Tempo perso. Tu spieghi ma forse sei proprio tu a non capire, a non voler capire.
E intanto il tempo passa, inesorabile. E non ti accorgi che sei tu a nutrire questo spietato gioco ossessivo.
Se solo tu imparassi a perdere, di sicuro vinceresti nella vita, senza sentirti un fallimento, senza far dipendere la tua felicità da quella persona che non riesce ad amarti come vuoi tu.
Insisti ancora se vuoi. Spreca il tuo tempo. Spreca energia vitale! Avvizzisci, sfiorisci nel tempo e nel corpo se vuoi. Continua a nutrire le tue illusioni. Piangerai, eccome se piangerai!
Se questo è amore, allora preparati a invecchiare in solitudine.