20 novembre 2011

ancora su Saturno in 12^ casa



C'è chi ha una vita piena di soddisfazioni e c'è chi invece rincorre la fortuna senza mai raggiungerla. Taluni non si rendono conto che tante volte siamo noi stessi a far accadere le cose ma perdiamo il nostro tempo a inveire contro il "fato" o contro il prossimo.

Il tema natale certamente ci permette di trarre delle prime considerazioni sulle nostre predisposizioni, ma il resto lo facciamo noi secondo il concetto che "astra inclinant sed non necessitant".
Analizziamo assieme due casi molto interessanti.
Si tratta di un soggetto che ama trascorrere la maggior parte del suo tempo in casa perchè ha un Sole in IV° campo. Un tipo malinconico a maggior ragione perchè la Luna è dominante al MC. Nel post precedente abbiamo parlato di Saturno in  12^ casa che predispone a grandi prove durante il corso della propria vita. Quindi possiamo immaginare un soggetto frustrato a causa di esse. Secondo il sito della Treccani:

<frustrazióne s. f. [dal lat. frustratio -onis «delusione», der. di frustrare «frustrare»]. – 



1. Sentimento di chi ritiene che il proprio agire sia stato o sia vano: provare un senso di frustrazione


2. In psicologia, condizione di tensione psichica determinata da un mancato o ostacolato appagamento di un bisogno; può avere cause esterne (per es., un’educazione troppo autoritaria), o interne (per es., presenza di due bisogni di uguale intensità ma di opposta direzione o comunque incompatibili). Con sign. più specifico, in psicanalisi, effetto della mancata soddisfazione di una pulsione.>


Se abbiamo dei valori in segni forti come il leone, l'ariete, il sagittario, possiamo cercare di lottare per venire fuori da queste frustrazioni. ma se invece abbiamo valori pesci, finiamo per divenire vittima di essi. Con valori scorpione emergono le ossessioni perchè sappiamo bene quanto questo segno sia talvolta ingarbugliato. Una possibile valvola di sfogo è l'invidia. L'ascendente scorpione infatti spinge il soggetto alla malignità e alle ossessioni come anticipato. I valori pesci naturalmente portano all'isolamento e poi Saturno in 12^ vi infonde il colpo di grazia producendo un comportamento che genera delle inimicizie. Insomma, una grande "croce" lo obbliga ad isolarsi dal resto del mondo e a rimanere chiuso in casa a parlare male del prossimo. Il soggetto in questione si diverte a commentare la vita di chi ha preso di mira, ed espone il tutto mettendo in luce difetti che non esistono. Chi è causa del suo mal pianga se stesso è una frase d'effetto ma non sappiamo fino a che punto possiamo applicarla a questo caso.
Possiamo sostenere che sia il suo cattivo carattere ad aver scatenato le grandi prove? Oppure le grosse difficoltà della vita hanno inasprito il soggetto sino a che si rinchiudesse a casa giorno e notte per sparlare sul prossimo? Qualunque sia il principio di tutto, purtroppo non è riuscito a realizzare qualcosa nella sua vita e allora preferisce occuparsi della vita degli altri. Ma in questo caso l'interesse è malevolo; infatti abbiamo Saturno dominante che nello scorpione infonde quel tantino di cattiveria necessaria ai soggetti invidiosi. 
Ecco un caso spaventosamente simile a quello precedente. Abbiamo molte somiglianze: in entrambi i grafici abbiamo una forte IV^ casa, il segno dello scorpione in evidenza, Saturno in 12^ casa e la Luna importante in vergine. Si tratta di un soggetto asociale che gioisce quando ascolta in TV di persone che stanno male: in questo modo non si sente l'unico a essere impossibilitato a realizzare i sogni della sua vita. In effetti è costantemente frustrato e invidioso dei successi degli altri per sua stessa ammissione. Anche lui, come nel caso precedente, ama punzecchiare le sue "vittime" attraverso battute acide, ciniche. La causa di tutto ciò risiede sempre nel potere privativo di Saturno in  12^ casa. Possiamo giustificare in questo modo le azioni di queste persone anche se non sempre sono accettabili. In questi due casi, un'adeguata cura psicanalitica può mitigare gli effetti negativi di tali posizioni e potrebbero correggere i difetti che li inducono a una vita frustrante: così smetterebbero di ossessionare il prossimo. Qualcuno afferma che le difficoltà della vita facciano crescere. Da questi due casi otteniamo che non sempre le cose vanno come ci aspetteremmo. Infatti, molte volte capita che le disgrazie possano renderci cattivi, spietati, e ossessivi col prossimo. 

 "L'uomo coltiva la propria infelicità per avere il gusto di combatterla a piccole dosi." (Eugenio Montale) (bilancia)