08 novembre 2011

La morte, la fine.


Discussione astrologica tratta dal forum gemellato: "il vascello delle stelle perdute"

Tematica: Le case astrologiche legate alla morte.

Cannella: Anche io avevo letto che anche la casa IV ci parla della morte e dell'ultima parte della vita,forse proprio perché rappresenta principalmente la casa,che non è solo un luogo fatto di mattoni con tetto e finestre. In questo senso l'associazione alla tomba potrebbe essere il paragonarla ad una "dimora eterna"... Anche la XII secondo me ci sta per altri versi,visto che comunque,anche graficamente,è la fine del ciclo,chiude un cerchio...
Non sono molto convinta a proposito della casa XI,però prendo atto della simbologia data a Saturno effettivamente. Anche esulando dall'astrologia,anticamente si credeva che per nascere ed incarnarsi in un corpo le anime dovessero transitare attraverso la costellazione del cancro,mentre per morire e uscire dalla Terra dovessero transitare attraverso il capricorno. (Infatti una antica previsione diceva che quando tutti i pianeti si sarebbero trovati in cancro la Terra sarebbe stata sommersa dall'acqua,mentre quando tutti saranno in capricorno sarà invasa dalle fiamme. La prima è già accaduta e siamo ancora qui,niente paura! 

Nausicaa: Sono molto sorpresa che tu conosca cosí bene l'astrologia perché mi sembra che tu abbia detto che la studi SOLO dall'Aprile scorso...non sembrerebbe proprio ! 
La IV casa è intesa anche come il focolaio, il rifugio, la tana e quindi per questo viene associata all'ultima parte della vita. D'altra parte, il Nadir rappresenta anche, in astrologia karmica ed evolutiva, la vita precedente e quindi da dove veniamo.
Per me l'XI casa associata alla morte o fine della vita è una cosa nuova...non l'ho mai interpretata in questo modo nei temi.

Al Rami: Secondo la mia esperienza la IV^casa rappresenta la seconda parte della vita ma non la morte che invece è espressa dall'8^ casa e dall'11^. Infatti analizzando i casi di lutti in famiglia, sono quelle due case a essere sempre presenti in quegli eventi. La seconda Parte della vita poi, non deve essere intesa in termini temporali: dobbiamo intendere per tale, il momento in cui si conclude il processo di individuazione del se. Per taluni può corrispondere anche a 90, per altri a 30 anni. Il processo di individuazione termina con la presa di coscienza e consapevolezza del proprio se.

Cannella: Non credo che si intenda la IV come indicatrice dell'atto di morire,ma credo che la si intenda proprio come ultima dimora,cioè che ci possa dare informazioni,che ne so,sul luogo di sepoltura che può non essere nella stessa città o paese di nascita... Quindi più che "casa della morte" dovrebbe essere una specie di "casa di ulteriori informazioni sulla morte"... (Sempre che uno voglia averle certe informazioni)

Al Rami: Sì, lo avevo capito; ma vorrei se possibile dare un chiarimento su quello che intendevo dire: La IV^ casa è la dimora: che sia la 1^ o l'ultima è la stessa cosa e dunque per tale dobbiamo intendere anche eventualmente la lapide. La IV^ casa ha a che vedere pure con l'ufficio, ovvero il posto dove si trascorre la maggior parte del tempo. Ma ciò non ha alcun legame con il lavoro così come non ha alcun legame con la morte. Sono due settori completamente diversi ma collegati tra loro. Per fare un esempio, la X^ casa rappresenta il prestigio sociale, la 6^ casa il lavoro e la 2^ il denaro. Sappiamo che prestigio sociale non sempre corrisponde col lavoro e nemmeno col guadagno. Ma le case sono collegate tra loro da un principio deduttivo: lavoro=soldi=prestigio sociale. Dunque, così come non possiamo avere dalla 2^ casa indicazioni sul prestigio sociale ma lo determina, così la morte non ha a che vedere con l'ultima dimora (anche se la determina).
Cioè noi attraverso la IV^ casa non abbiamo ulteriori informazioni sulla morte così come dal luogo in cui si trova l'ufficio non traggo informazioni su lavoro. Ottengo informazioni in modo indiretto ma legate direttamente alla casa specifica.

Cannella: Ah beh certo,di sicuro non è la casa che guardo se voglio sapere come morirò,però nel caso si volesse esaminare la morte di una persona per completezza un'occhio anche alla IV lo darei,anche se non certo per vedere il tipo di morte,come supposto prima. Credo che quando si esamina un determinato aspetto del tema bisogna cercare di essere il più completi possibile e valutare quindi ogni singolo indizio che una carta può fornirci,anche marginale e indiretto,come può essere quello della IV per l'argomento morte.

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