Astronomicamente il mio compleanno e' oggi, precisamente alle ore 15.30 circa per gli orologi di Detroit dove mi trovo in questo momento. Ques' anno il Sole ritorna nella stessa posizione di nascita (29 gradi 21 primi e 22 secondi del sagittario) piu' di 24 ore prima, quindi non il 21 dicembre. Ogni anno il giorno del proprio compleanno puo' cadere un giorno prima o un giorno dopo; ma per convenzione si festeggia ugualmente nel giorno segnato sulla carta di identita': questa precisione e' solo peculiarita' degli astrologi o degli astronomi. Cosi' come si conclude un ciclo astronomico per il pianeta terra e per il genere umano, cosi' si conclude il mio ciclo personale e ne comincia uno nuovo: il giorno del compleanno e' assai speciale perche' abbiamo un nuovo imprintng astrologico che colorera' i successivi 365 giorni delle energie specifiche del cielo in quel momento. Quest'anno ho scelto Detroit come l'anno scorso scelsi Lisbona, per ottenere il massimo dalle "stelle" e ottenere quindi il meglio per la realizzazione dei miei obbiettivi. Quello che lascio in effetti e' stato un anno straordinario quasi sotto tutti i punti di vista, proprio come avevo preventivato grazie alla mia esperienza di astrologo in oltre 15 anni di studi e sperimentazioni. Quello che verra' sara' un anno superlativo, grandioso, cosi' come spero sia per il genere umano a partire da domani. In realta' per il pianeta terra ho forti dubbi, ma sono invece piu' che certo che siamo davvero alle porte di una nuova era caratterizzata da una maggiore spiritualita' in cui scienza e fede si riuniranno per dare spazio a una nuova conoscenza superiore. Questo lo dico perche' comincio a vederne gia' i risultati. La gente sente per davvero il bisogno di andare oltre il contingente e di elevarsi spiritualmente: ma spesso si smarrisce nei bassifondi della creduloneria affidandosi al primo santone che vende fumo... questo perche' vi e' quasi l'orrore per la scienza che addirittura ora viene guardata con scetticismo e diffidenza! Stiamo davvero arrivando ad un punto in cui la gente sente il bisogno di relativizzare tutto, spesso pero' arrivando al paradosso. Naturalmente io sono di stampo razionalista, e vedo nella scienza si' qualcosa in evoluzione, ma allo stesso tempo la "conditio sine qua non" per comprendere la realta'. Questa giornata prima del mio compleanno, non e' stata vissuta con phatos, ne' in qualche maniera trascendentale: sono stato in uno dei piu' grandi cetri commerciali di Detroit per acquistare qualche pensierino per la mia famiglia, poi una cena veloce al mc Donald infine qui a scrivere questo mio diario di bordo. Fuori la temperatura e' scesa molto: al mattino e' cominciato a piovere e penso che tra un po' scendera' anche la neve. Io sono qui al calduccio e penso alle valigie che dovro' fare tra qualche ora, dato che domattina partiro' per tornare a casa. Io penso che il viaggio sia l'occasione migliore per sviluppare la propria intelligenza: un luogo estraneo permette di sviluppare le proprie capacita' d'adattamento, ti permette di esercitare maggiormente la memoria per riconoscere i nuovi posti, ti permette di attuare delle strategie per comunicare quando non si conosce bene la lingua. Il viaggio e' la migliore occasione per crescere. E in effetti mi sento molto arricchito da questa esperienza, mi sento capace di cavarmela in ogni situazione. La sensazione e' bella: sono qui, dall'altra parte del mondo, da solo, eppure soddisfatto. Ora sono le 15.42 ed ufficialmente ho 37 anni. Da pochi minuti sono rinato sotto nuovi influssi. In effetti, forse sara' solo la suggestione, ma mi sento emozionato. E' diverso dall'anno scorso che comunque fu altrettanto emozionante: ero dentro il monastero dos Jeronimos a Lisbona a contemplare le bellezze architettoniche e la sacralita' del luogo. Ora invece sono qui davanti al pc dell hotel in cui alloggio, ma l'emozione e' la stessa. So che questa "pazzia" come quella dell'anno scorso, produrra' una bella scossa positiva alla mia vita anche se naturalmente cio' comporta uno storcere il naso degli scettici. Gia' da qualche mese non ho piu' paura a esporre le mie idee presso quelli che pensano di avere la verita' in mano e che mi giudicherebbero come un credulone. Ormai viaggio su un binario collaudato, fatto di studi, scienza, montagne di libri, ma sopratutto esperienza. Quindi immagino che il prossimo anno finalmente potro' "sbocciare" per zittire una volta per tutte quelli che sottovalutano la mia cultura e la mia capacita' di discernimento. Gia' quest anno appena terminato pochi minuti fa, ho sbalordito tutti: nessuno tranne i miei famigliari stretti, si immaginava che dietro il mio sguardo stralunato si nascondesse una persona colta e capace di scrivere con talento, come poi hanno osservato infatti. Ma non sanno ancora quanto ho da dare, quanto ancora dovranno scoprire di me. Ecco, se potessi dare un nome all'anno appena passato, potrei chiamarlo "anno della rivalsa", propedeutico al vero cambiamento. Il prossimo potrei definirlo anno della rivoluzione sotto diversi fronti. Beh, non mi rimane altro che farmi il buon compleanno e salutarvi tutti. Ritornero' a scrivere il 22 perche' domani saro' tutto il giorno in viaggio. Quasi dimenticavo: buon 21 dicembre a tutti, buona nuova era.