10 aprile 2015

La nuova astrologia

L'astrologia è un sapere chiuso e definitivo oppure può evolversi? Possiamo fare ancora scoperte a carattere empirico oppure dobbiamo rassegnarci a quel che già sappiamo e che ci è tramandato dalla tradizione? I conservatori affermano che non ci sia bisogno di aggiungere nulla e che tutto sta nelle nostre capacità di cogliere analogie tra i pianeti e il mito. Poi ci sono astrologi come me che pensano che le analogie sono fallaci, rappresentano solo una possibile pista da seguire ma che poi deve essere verificata con l'esperienza. Io credo nell'evoluzione, nella ricerca, e quindi nel fatto che ogni giorno possiamo avere nuove nozioni, nuove informazioni a partire da quel che la tradizione ci ha lasciato in eredità. Essa affonda il suo pensiero e costruisce l'astrologia a partire da una filosofia, quella che "andava di moda" in quei tempi e che non necessariamente è valida ancora oggi anche se non perde il suo fascino esotico ed esoterico. Ma la filosofia alla base dell'astrologia, le regole di pensiero da cui partire per fare osservazioni e ricerca, possono essere riviste alla luce delle conoscenze moderne; alla luce della filosofia e delle scoperte delle neuroscienze. La nuova astrologia è per me il tentativo di dare il mio contributo a un sapere sempre in evoluzione: da Tolomeo a Volguine e poi a Carter, Barbault e infine alla Morpurgo e Discepolo, oggi abbiamo un sistema diverso da quello di 2000 anni fa; e non parliamo di un salto evolutivo, ma di un percorso lento durato 4500 anni, che forse si è insabbiato per un lungo periodo legato all'oscurantismo del '600, ma che poi piano piano ha ripreso ad evolversi. Quel che era valido allora non è più valido oggi; o perlomeno non tutto. Il mio contributo, spero, potrà essere utile per evolvere ancora questo sapere così straordinario. Sono troppo ambizioso? Beh, credo che questo sia il sogno di molti colleghi e credo che ognuno di questi sia desideroso di lasciare il proprio contributo personale. Alcuni concetti chiave resistono, sono immutabili e universalmente riconosciuti; molti altri invece sono stati scardinati. Anche le tecniche di previsione sono cambiate: molti autori hanno ritenuto di non essere affatto soddisfatti da quel che la tradizione ha lasciato; e per questo sono andati oltre, hanno sperimentato, verificato e sperimentato qualcosa di nuovo un po' come fanno gli scienziati. Chi crede che la statistica e la ricerca non possa servire, ovviamente rifiuta persino l'ipotesi di dare il proprio contributo se non attraverso un atteggiamento religioso: per costoro l'evoluzione sarebbe possibile, ma solo attingendo a un sapere che non è umano, ma che è divino, quindi attraverso la veggenza, la premonizione, il contatto con le energie di un'aldilà che forse non è nemmeno quello vero.  Da un lato l'astrologia dei sette raggi, del Karma, di Rudhyar, dall'altro l'astrologia Giudiziaria di Villefranche, quella "attiva", empirica e pratica di Discepolo. Naturalmente ne esistono mille altre che non possono essere elencate tutte: alcune scuole di pensiero nemmeno le conosco. Il frutto delle mie osservazioni, delle mie esperienze, dei miei studi che abbracciano le materie più disparate, sarà racchiuso in un testo, un manuale sull'interpretazione del tema natale. Nessun sensazionalismo per non deludere le vostre aspettative, ma solo il mio umile contributo che non deve essere confuso però con quello del semplice appassionato di astrologia: oggi come oggi chiunque pretende di avere voce in capitolo, come quegli anonimi che più volte scrivono sul mio stesso blog cercando di sminuire il mio lavoro e che appunto scelgono l'anonimato perché nella realtà non posseggono l'esperienza e il riconoscimento utili per esporsi.  


Ciao Giuseppe,
mi chiamo anche io Giuseppe e scrivo da (...) Ho 35 anni. Sono circa dieci anni che faccio un percorso su me stesso.Da circa 7 mesi ho scoperto seriamente l'astrologia,la sto studiando e sto facendo un corso di astrologia esoterica. E un mondo vastissimo ma già mi sta dando una mano: iniziando a conoscere bene la mia carta entro in contatto con le varie energie dei miei pianeti e delle mie case, quindi mi giudico meno, e le mie contraddizioni mi preoccupano meno.
Ti scrivo per due motivi:
a)Se ancora dai la possibilità di sperimentare la tecnica wild horse io sono disponibile: dimmi come e quando
b)La mia domanda di consulto è: sono in difficoltà economica, alcuni segnali mi dicono che dovrei cercare con più costanza e con più decisione. Altri segnali mi dicono che dovrei rilassarmi, continuando a studiare, a far andare avanti progressivamente il mio lavoro (...) anche se per ora non mi frutta soldi, che poi tutto si sistemerà.
Cosa mi puoi dire in merito? Sono nato il (...) 
Grazie e a presto.

Non tutti sanno che la propria professione, gli interessi principali o i motivi dei nostri interessi, cioè quelle che sono le motivazioni che stanno alla base dei nostri comportamenti, sono dati dalla posizione del Sole nelle Case (o da Marte). Questo è il significatore della libido, cioè dell'energia psicofisica che investiamo principalmente e istintivamente. Non si può, dunque, confondere la costante della propria vita, con altre posizioni che sono invece subordinate al Sole. Ne parlo perché più volte ho visto commettere questo errore. Dico sempre che la posizione del Sole rappresenta il perno su cui ruota l'intero tema natale; è il motore fondamentale! Se si attribuisce a un altro valore astrologico quel che facciamo nella nostra vita (per esempio alla Luna, a Chirone,  o a un dato aspetto astrologico come la Luna in sestile a Giove o la luna in Sagittario), si finisce per scambiare il piatto principale con il contorno. Questo è un concetto importante per chi segue l'astrologia attiva. Tu hai il Sole in 9^ Casa e quindi è naturale che il tuo interesse principale sia relativo all'insegnamento e anche alle filosofie che in qualche modo possono essere un linguaggio alternativo (l'interesse per le lingue, anche per quelle antiche, è pur sempre Sagittario e non ci si può confondere) e diverso da quello consueto. L'astrologia esoterica con i suoi termini particolari, con la filosofia che sottintende, incarna bene le valenze Sagittario/9^ Casa (anche se sei un Aquario). Io stesso che sono del segno del Sagittario sono stato parecchio affascinato dall'aspetto esoterico della materia, ma prima di divenire più pratico e concreto. La 9^ Casa non porta la pratica, porta la filosofia; e per filosofia intendo il semplice sapere inteso come dogma, come fede, come religione se vogliamo, ossia ciò che non necessariamente deve essere dimostrato coi fatti ma che deve essere accettato a prescindere; da lì l'acriticità Sagittariana, la sopravvalutazione dei meriti e del proprio pensiero o dell'infallibilità di quel che si è appreso. La 9^ casa è quella dell'insegnamento e non quella dello studente/3^ Casa. Sembra evidente che in questi miei post ci sia molto di Sagittario dato che in questo stesso luogo non posso faro altro che atteggiarmi a insegnante: il blog nasce proprio con l'obiettivo di insegnare l'astrologia che ho appreso, di divulgarla. Fare proprio un pensiero e divulgarlo è esattamente da Sole in 9^ Casa. 

Veniamo alla prima domanda: purtroppo non posso accontentarti perché non ho più tempo da dedicare a questa cosa. Nuove priorità mi hanno portato ad accantonare questo discorso, ma privatamente possiamo approfondire la questione. 

Relativamente alla seconda domanda, mi pare di aver capito che per decidere cosa fare ti attieni alle percezioni che cogli da alcune sensazioni. Io credo che nella vita non bisogna mai cullarsi e aspettare che arrivi quel che deve arrivare: no, sarebbe troppo passivo e io ne so qualcosa visto che ho un Sole in IV^. Fortunatamente il mio Marte in X^ mi spinge all'azione e alla lotta: nella vita bisogna sudarsi le cose e farle andare come vogliamo noi. Infatti quel che può capitarci potrebbe essere troppo insoddisfacente se non facciamo qualcosa di concreto. Se il tuo atteggiamento è fatalista allora sarai vittima della pigrizia; ma se invece ti dai una mossa potrai avere l'occasione di indirizzare a tuo vantaggio l'espressione planetaria: nessun pianeta e nessuna posizione astrologica indica qualcosa di totalmente certo, ma porta con se un ventaglio di possibilità di espressione che dipende dalle nostre azioni, dal contesto, dall'ambiente, da quel che siamo stati capaci di realizzare. Un'astrologia passiva la possiamo lasciare a chi crede che in questa vita dobbiamo espiare dei debiti karmici per esempio, e che perciò eviterebbe di fare una rivoluzione solare mirata per vivere costruttivamente i punti forti del proprio tema natale. 

Mi viene in mente un caso esemplare: previdi a un consultante un momento propizio per l'amore e in effetti arrivò. Ma non seppe coglierlo e quindi sfumò. Il simbolo astrologico si espresse chiaramente, senza equivoci; ma lui non era contento del dono che ebbe ricevuto dal "cielo". Poteva venire a patti con se stesso e provare, una volta tanto, a lasciar perdere quei principi, quei pregiudizi a cui lui tanto faceva attenzione. Insomma, non fu in grado di cogliere il senso di quel che gli stava capitando e perse un'esperienza che poteva essere gratificante. Con un atteggiamento costruttivo avrebbe invece vissuto diversamente quel simbolo astrologico e quindi coglierlo in maniera vincente. Le cose accadono quando devono accadere, è vero;  ma come devono accadere e fino a che punto devono essere positive dipende da come siamo capaci di costruire le opportunità, quanto siamo capaci di convogliare a noi le energie positive tramite la legge di attrazione! Sii più consapevole di te e delle tue capacità per realizzarti; e non lasciare che il caso faccia al posto tuo. Giove in X^ e Urano in 6^ Casa di rivoluzione sono favorevoli per ottenere novità per il lavoro; ma Saturno in 2^ non porta certo soldi in entrata. Forse perché continuerai a essere passivo e ad aspettare che le cose accadano? Il mio consiglio è che tu faccia qualcosa immediatamente per rendere meno duro quel Saturno in 2^. Non otterrai molto, ma almeno otterrai qualcosa se fai qualcosa. Poco è sempre meglio di nulla.