Ne ho parlato tante volte ma è bene che queste spiegazioni siano ripetute perché così è più facile che possano essere individuate da chi cerca informazioni riguardo alla tematica della reincarnazione e delle rivoluzioni solari mirate.
Bisogna porsi una domanda: può una fede condizionare le proprie scelte di vita? A quanto pare sì se si concepisce il karma come una legge in cui è necessario, per questa vita, espiare i debiti del passato. E cercare la felicità in ogni modo dunque sarebbe come evitare di pagare il pegno e quindi ritrovarselo, forse, peggiorato nella vita successiva.
Ma chi ci dice che questa è la verità? Ovviamente bisogna avere fede per credere in ciò; ma soprattutto bisogna pensare che il debito karmico porti alla necessità di espiare. Ogni fede è anche interpretazione: se pensiamo a quante ne esistono della Bibbia possiamo ben immaginare per esempio come i testimoni di Geova siano arrivati a evitare le trasfusioni di sangue persino lì dove è una questione di vita o di morte.
Proviamo a spostare il punto di osservazione sul karma: e se invece il nostro percorso fosse quello del superamento della sofferenza? In questo caso potremmo evolverci per mezzo delle rivoluzioni solari mirate: una serie di viaggi di compleanno non farebbero altro che aiutarci a estinguere i debiti acquisiti nelle vite passate, migliorando la qualità della nostra vita che non necessariamente sarebbe di ordine materiale se già siamo predisposti a una certa spiritualità. Ma migliorare in campo economico perché dovrebbe essere un male?
Migliorare la qualità della propria vita non significa necessariamente farlo a spese del più debole o facendolo con mezzi spregevoli. Per questo, qualsiasi mezzo è buono per migliorarla; ma poi sta a noi cercare di utilizzare il sistema per evolverci e non per involverci.
La vita, dal punto di vista biologico, è l'adattamento a certe situazioni: adattarsi per sopravvivere e quindi garantire il miglior patrimonio genetico possibile ai figli. Ottime rivoluzioni solari mirate non permettono forse di emanciparsi e di trovare quelle risorse utili per affrontare meglio le problematiche della vita? E se siamo più capaci di risolvere problemi, siamo anche riusciti a modificare l'espressione dei nostri geni. Questo significa che più cresciamo, più miglioriamo e più ci sono possibilità che i nostri futuri figli potranno ereditare le nostre stesse risorse.
Se invece espiamo, se invece soffriamo, il cervello decresce; i neuroni muoiono, le connessioni sinaptiche avvizziscono e tramandiamo queste risposte anche ai nostri figli purtroppo: la biologia stessa è contro la rassegnazione a un destino in cui bisogna espiare e accettare passivamente quel che "il cielo" comanda. La biologia ci spiega che la sofferenza non è il modo giusto per crescere e per evolversi e che invece occorre il piacere, occorre la gioia, la felicità, occorre essere coraggiosi, audaci, intelligenti. E questa intelligenza non è solo logico razionale, ma pure emotiva e la si raggiunge con la serenità non con la tristezza. Gente triste non può avere una visione chiara del prossimo: può avere un visione distorta, condizionata dal proprio stato d'animo. Si può essere sensibili pur non soffrendo ma badando alla sofferenza del prossimo.
Allora c'è chi insegue la strada della sofferenza pensando che sia quella giusta per evolversi quando invece distrugge le cellule neuronali, uccide il corpo e la mente. Molta gente ha creduto a quel che certe religioni hanno insegnato e oggi, queste stesse persone rinunciano alla felicità per la paura che in una prossima vita saranno meno evolute.
Ecco: come vedete, è solo una questione di punto di vista. Espiare le colpe o superare la sofferenza?
Tutto dipende dalle vostre convinzioni. Se presupponete di conoscere la verità solo perché dentro di voi sentite che è la cosa giusta, peccate di presunzione e incatenate la vostra vita giudicando il mondo con quel "personale paio di occhiali".
Ma non finisce qui. È del tutto personale la visione religiosa dell'esistenza ma è scorretta la visione che molti hanno delle rivoluzioni solari. Molti pensano serva solo a tenere lontani i guai e a bypassarli come farebbe uno struzzo che mette la testa sotto la sabbia. Nulla di più frainteso! Le rivoluzioni solari mirate ci danno solo le risorse per poter affrontare meglio le avversità della vita e a cogliere di più le buone occasioni. Tant'è che anche facendo una bella rivoluzione solare mirata non scongiuriamo la morte di un nostro parente quando è giunta la sua ora. Non vi è mai capitato di trovare una bella Venere in 5^ Casa di rivoluzione nei casi di soggetti che hanno chiuso una relazione? Qualcuno si aspetterebbe Saturno e non Venere! Ma questa è ancora una scorretta interpretazione delle RSM: Venere in 5^ favorisce certo l'amore quando è già sano; ma quando la relazione è destinata a concludersi non fa altro che aiutarci ad affrontare meglio quella chiusura che altrimenti sarebbe più dolorosa.
Sarebbe meglio scegliere di soffrire posizionandosi Saturno in 5^ per evitare che in una prossima vita si possa scontare di peggio, oppure è meglio posizionarsi una bella Venere in 5^ che ci fornisce le risorse utili per vincere la sofferenza?
Io non credo nella reincarnazione perché sono cattolico; ma so abbastanza da capire che ogni fede necessita un'interpretazione. È da questa che dipende la nostra visione del mondo e che se interferisce con le nostre scelte può farci un danno come quello di credere che l'espiazione sia la strada giusta e che le RSM siano una scorciatoia per la felicità che si potrebbe ritorcere contro in una vita successiva.
Certo, chi non crede in quella versione del karma o non ci crede affatto, non si fa di questi problemi. Possiamo dire che è forse un crimine questo? Piuttosto è saggio affermare che di certezze non ce ne sono e che ognuno sceglie di avere paura o no e di interpretare le leggi della natura come meglio crede.
A breve riprenderò con gli articoli di psicologia della comunicazione poi proseguiremo con quelli di psicologia clinica; un viaggio straordinario nella psiche, un lavoro work in progress per definire ancor meglio le basi della mia nuova astrologia. Attenzione: non ho la pretesa di sconvolgere le conoscenze dell'astrologia moderna, ma di arricchirle con le mie ricerche. Naturalmente i vostri commenti possono essere un'ulteriore modo per spingermi a chiarire alcuni concetti che potrebbero essere fraintesi o non compresi.
Adesso sto a Firenze. Vorrei sapere se sono predisposta alle vincite al gioco.
Hai davvero un bellissimo tema di nascita che mi fa pensare a una buona predisposizione alle vincite anche se la miglior fortuna è data dal lavoro: Giove infatti si trova in X e riceve due bellissimi trigoni da Saturno e Urano in 6^. Potresti vincere ma potrebbe semplicemente essere che erediti una proprietà perché l'8^ non necessariamente parla di vincite al gioco. Il Sole infatti lancia un bel trigono a Plutone che si trova in IV^. In sostanza è facile che con queste astralità i tuoi soldi possano provenire dalla famiglia che ti aiuta nella vita. Potrebbe pure essere che tu prenderai una pensione a causa di problemi fisici: infatti hai una 6^ Casa davvero pessima con Marte e Saturno: sembra quasi come se tu avessi una specie di invalidità e per questo motivo percepisci o percepirai un pensionamento. Ovviamente è solo un'ipotesi: con l'astrologia possiamo soltanto ipotizzare scenari diversi a partire da certe posizioni che appunto si manifestano secondo un ventaglio di possibilità. Visto che vivi lontano dai tuoi luoghi di origine io penso che quel Sole possa trovarsi sulla cuspide della 9^ Casa. Ovviamente se tu fossi nata molto prima non valgono le indicazioni che ti ho dato relativamente al Sole in 8^. Io non so se hai un estratto di nascita completo di orario; ma quel che so di certo è che sicuramente sei nata almeno 4 minuti prima.