05 settembre 2014

Sociologia applicata all'astrologia. 12^ parte.

Continua incessante il mio percorso di indagine, accompagnato da Plutone che transita in angolo di congiunzione col mio Mercurio radix in 5^ Casa che è foriero di intuizioni creative, facendo ricorso, però, agli strumenti Capricorniani.  

Come ben sapete il mio intento è quello di dare un reale contributo alla materia astrologica attraverso lo studio incessante di materie scientifiche e di lasciare ad altri la sterile critica. Mentre lavoro concretamente in direzione costruttiva, c'è qualcuno che preferisce badare agli errori grammaticali o a correggere i termini di altri. Io accetto le correzioni di questo tipo perché infondo non sono un letterato o una persona MOLTO attenta alla forma, anche se mi aspetto elasticità e che si badi alla sostanza. Anche la forma ha la sua importanza e devo adeguarmi per essere meno approssimativo. Dato che ormai sono a un certo livello e sono letto davvero da moltissimi, è giusto accontentare anche chi vuole trovare il pelo nell'uovo a tutti i costi. Quindi, se talvolta posso usare un termine stonato, vi prego di farmelo presente: non aspiro alla perfezione, ma a questo livello di popolarità devo sbagliare il meno possibile perché c'è sempre qualcuno pronto a "sparare" contro. Sia ben inteso che sono disponibile anche a usare i termini che ritenete più appropriati anche solo per il quieto vivere e per evitare l'alimentarsi di inutili chiacchiere che possono deconcentrarmi da cose molto più serie quali le mie ricerche. Chi si espone, naturalmente lo fa anche nei confronti delle critiche anche se il più delle volte sono senza senso, vuote, e fatte per il semplice motivo di irritare. Mi espongo e dunque con maturità debbo accettare le chiacchiere anche se non mi piacciono o le ritengo stupidissime.   

Detto ciò, ribadisco che le mie deduzioni teoriche sono da verificare durante il percorso di ricerca, ma che comunque partono da osservazioni empiriche. La bibliografia da cui attingo è sempre visionabile nella colonna di destra in basso nell'apposita sezione. 
Oggi parliamo di come le teorie di Habermas circa le azioni sociali, possano essere integrate con il discorso astrologico. Secondo il sociologo, la società è il prodotto della comunicazione.

L'agire degli individui che entrano in comunicazione è teleologico, ossia strumentale o finalizzato a ottenere un risultato e che questa azione stessa può entrare in conflitto con quella di altri. Parliamo dunque di un agire in funzione delle "mosse" degli altri agenti. 
L'agire è inoltre regolato dalle norme che si acquisiscono per mezzo della propria cultura.
Infine vi è un agire drammaturgico, in cui ogni individuo si relaziona all'altro come fosse un attore sulla scena, e vissuto unicamente per l'intesa. 

Ciò significa che abbiamo un mondo soggettivo dei dialoganti che si interfaccia con un mondo sociale delle norme e un mondo oggettivo degli eventi legato al raggiungimento di un fine. 

La posizione del Sole nei Segni e nelle Case indica la relazione esistente tra questi tre elementi: le Case astrologiche in qualità di ambiti, inglobano le regole sociali utili all'ambito stesso. Amore 5^ Casa per esempio, significa qualcosa che è la somma delle proprie pulsioni in tale ambito, mediate dalle norme tipiche della nostra società. Naturalmente è entrando in comunicazione che è possibile il palesarsi della funzione delle diverse componenti astrologiche del TN.
Elias intuisce che una parte dell'individualità non entra nel processo comunicativo ma che lo influenza. In sostanza c'è qualcosa che difendiamo che è chiamata intimità e che consiste nel non voler mostrare quel che si prova intimamente. 

Io sono del parere che il segno zodiacale rappresenti la parte più superficiale dell'individuo, quella istintiva e più evidente; mentre il Sole nelle Case indichi la vera natura, qualcosa che nasconde persino a se stesso talvolta. 

Il processo mediante cui l'individuo dovrebbe entrare in relazione con l'altro è forse questo:
1) C'è una parte intima che influenza il processo di comunicazione (il mondo soggettivo dell'individuo dato dal Sole nei segni e nelle Case). 
2) Una parte dell'IO, cioè quel che pensiamo veramente, che non esce fino in fondo per adattarsi alla realtà esterna che è costituita da norme.
3) Questo determina il comportamento; ossia il gioco costante tra la posizione del segno zodiacale e la posizione del Sole nelle Case.

L'eventuale possibilità di trasgredire qualche norma porta l'individuo a difendere la propria intimità ma anche alla discrezione, cioè a non invadere completamente lo spazio altrui. Dunque il comportamento è anche il modo mediante cui manteniamo un equilibrio tra il difendere l'intimità e il non invadere lo spazio degli altri. Come detto prima, questo influenza direttamente le relazioni e il fare società.
Secondo Simmel la società è data anche dallo spazio che ha particolari qualità e caratteristiche. Lo spazio non è solo fisico, è anche sociale; ecco perché continuo ad affermare che le Case astrologiche non si riferiscono solo ad ambiti fisici in cui i soggetti preferiscono muoversi o in cui accadono vicissitudini. No, ogni spazio corrisponde a determinati valori e devono essere presi in considerazione per non perdersi molto dell'analisi di un TN. (Le case astrologiche sono la divisione delle ore della giornata in base al tempo di rotazione della terra, dalla levata del Sole a quella successiva e di fatto dividono gli spazi geografici della terra in termini temporali a partire dal luogo di nascita).

Ogni spazio riguarda un universo di simboli e significati con un valore emotivo, tanto più forte quanto è importante il settore stesso. Così una IV Casa non significa solo la famiglia; ma tutto ciò che rappresenta in senso lato, i valori che ne stanno alla base, i bisogni, mediati dalla posizione del segno zodiacale.