Ieri abbiamo visto che le diverse sostanze presenti nel brodo primordiale della Terra legandosi tra loro hanno dato avvio alla nascita della vita partendo dalla costituzione di proteine, e poi i lipidi che permettono alla cellula di essere chiusa in se stessa e di far accedere al suo interno solo le sostanze nutritive di cui ha bisogno. Le cellule infine sono diventate sempre più complesse e ognuna ha assunto il ruolo di svolge una funzione diversa. All'interno dell'organismo umano possiamo contare circa 250 cito-tipi cellulari che hanno la caratteristica di trasportare informazioni attraverso lo spazio extracellulare.
Da ciò possiamo cominciare a parlare dei neuroni. Ne abbiamo a miliardi e quello che sorprende non è il numero di questi ma il numero di connessioni che instaurano tra loro. Ogni neurone è composto da tre parti: una centrale, il corpo stesso del neurone, che al suo interno contiene gli enzimi per il suo funzionamento. Poi abbiamo gli assoni, specie di ponti che collegano un neurone a un altro. Ma ogni neurone ha anche un altra parte costituita da tante piccole ramificazioni che sono chiamate dendriti. Al termine di ogni ramificazione vi è la sinapsi ossia una specie di imbuto nel cui interno vi sono delle vescicole che trasmettono il segnale elettrico (o chimico) alla membrana sinpatica per poter viaggiare poi nello spazio extracellulare ed essere captate dai recettori presenti su un altro neurone.
Morale della favola, ogni cellula è indipendente e pur tuttavia collegata ad altre, trasmette e riceve informazioni, si adatta all'ambiente e cerca di mantener un equilibrio. Più ci sono connessioni e più lo stimolo giunge velocemente. Ecco in sintesi quello che potremmo ricercare in un TN: come l'individuo è unico, come interagisce col mondo, come cerca di mantenere un equilibrio per la sua sopravvivenza e come le sue ramificazioni (rami di relazioni) possano essere d'aiuto per lo sviluppo di una determinata facoltà.
La concentrazione di neuroni in blocchi forma i gangli e possiamo dire che il cervello alla fine non è altro che un insieme di gangli organizzati in settori, in moduli, ognuno dei quali svolge una funzione specifica. E' mio interesse trovare un nesso tra questi settori e le caratteristiche dei segni zodiacali: questo sarà un lavoro che probabilmente affronterò molto più avanti, con l'approfondimento della materia e di quelle a cui questa è propedeutica.
A titolo nozionistico, il cervello dunque è costituito da due moduli principali chiamati talamoencefalo che si trova alla base del tronco cerebrale e che termina con il talamo, piccola struttura ovoidale che è coinvolta nelle emozioni; l'ipotalamo e l'ipofisi che servono a regolare l'omeostasi, cioè l'autoconservazione attarverso atteggiamenti di fuga, attacco, congelamento. Poi abbiamo la parte superiore, il cervello vero e proprio, chiamato telencefalo. All'interno del cervello troviamo il sistema limbico costituito da amigdala, ippocampo e il lobo temporale mediale. La parte superiore del cervello, la parte più esterna invece è legata al pensiero e al ragionamento. Ogni complesso cerebrale è ripiegata per occupare lo spazio minimo all'interno della scatola cranica. Dunque un'altra informazione interessante è quella dell'economia.