23 novembre 2016

Il coraggio delle scelte e il solito karma.


Caro Giuseppe, ho trovato casualmente il suo blog.. ed eccomi a scriverle.
Sono in un momento di forte crisi, sentimentale e lavorativa. Sto seriamente pensando di lasciare il mio lavoro a fine anno ed andare in pensione. La cosa mi spaventa, perche', diciamo che ho una doppia vita: matrimoniale, e in contemporanea un'altra donna a cui sono molto legato..da quasi 15 anni, tra alti e bassi.
  Lasciando il lavoro non avrei piu' quel minimo di autonomia che attualmente posseggo e significherebbe chiudere quel rapporto che attualmente è in crisi come, forse, non mai. 
Sul lavoro ho grossi problemi conflittuali e non ne posso piu', ma questa decisione a doppio filo mi attanaglia e mi mette molta ansia e paura di sbagliare, per non poter piu' ritornare indietro.
 In piu' la mia consorte soffre di malattia cronica importante.
Esistono dei transiti che riguardino la salute del coniuge ? Quali? cosa prevede per me?
R. (...)
Grazie infinite per la Sua disponibilita'
ps. Non posseggo Fb..vietato dalla consorte.

Io penso che spesso ci complichiamo la vita quando non sappiamo veramente quello che vogliamo, cioè quando le nostre idee sono confuse; e spesso non è nemmeno colpa nostra se non lo capiamo. Le doppie situazioni sentimentali potrebbero anche essere date da questa "incoscienza"; e mi  dispiace quando a causa di ciò si fanno scelte che fanno soffrire anche gli altri. Però certe volte il dialogo è la cosa migliore anche per capire meglio noi stessi: ogni rapporto ci da' la possibilità di capire chi siamo, quello che vogliamo. Questa è la premessa fondamentale per poter prendere posizione e fare delle scelte ragionate, ossia avere il coraggio di fare le cose dovendo sacrificare qualcosa, se il bene ultimo è quello della coppia o della pace. In ogni caso, credo che lei non abbia bisogno di prediche o di consigli, perché non è questo il motivo della sua lettera. E siccome ho rispetto delle sue scelte passo direttamente a rispondere alla sua richiesta. Che la sua consorte soffre di una malattia cronica è spiegato dalla Venere in 12^ Casa radix che ci parla spesso di amori "impossibili" o spesi per la cura di persone bisognose. Io ho l'impressione che questo Giove in 5^ Casa di rivoluzione possa solo migliorare la tua situazione sentimentale; e se uno dei due rapporti dovesse chiudersi, la cosa potrebbe essere vissuta in maniera molto positiva. Mi viene in mente il caso di un mio amico che con Giove e Venere nella 5^ casa di rivoluzione chiuse una relazione decennale ma con grande gioia del cuore perché finalmente si era liberato di quello che per lui era una sofferenza. Nel frattempo aveva pure vissuto una nuova relazione di coppia. Credo che il lavoro sarà, almeno sino ad agosto 2017, il problema più grande perché Marte e Saturno in 6^ ci parlano di gravi problemi. Quindi è chiaro che per colpa del lavoro ci saranno grossi problemi durante il corso dell'anno. Sulla salute della coniuge possiamo individuare i transiti sulla Luna o su Venere. Ma in questo caso siccome le compagne sono due non possiamo sapere in anticipo se gli eventuali transiti ci parlano dell'una o dell'altra. Giove in 5^ Casa di rivoluzione dovrebbe rappresentare un miglioramento circa la propria vita sessuale o sentimentale. Attualmente non ci sono transiti particolarmente interessanti circa gli affetti tranne un trigono di Saturno su Venere, che potrebbe agire al positivo riducendo i problemi della compagna. Ma occorrono altri elementi per dare un parere più preciso circa questa situazione. 



Buongiorno signor Giuseppe, approfitto della sua generosità e sicuramente farò una donazione perchè sò che ogni cosa và ricambiata :-) Sarei interessato al mio Karma , quello che vede lei  e che può rivelarmi grazie. G. (...)

Finalmente rispondo anche a lei. Chiedo scusa, forse si era scoraggiato ma alla fine eccomi qui. Se ha seguito il mio blog assiduamente saprà che le richieste erano troppe e tempo non ne avevo per rispondere a tutti in maniera celere. Premetto che sono allergico alla parola Karma per diversi motivi:1) è scorretto parlare di astrologia ponendo come riferimento una fede orientale perché significherebbe dare a quest'ultima troppa importanza rispetto ad altre fedi; 2) ormai tutti usano la parola Karma persino nel minestrone che si mangia a pranzo, tanto che è diventata una moda e io odio far parte della massa e seguire mode; 3) significa associare l'astrologia all'oriente e questo non è giusto perché l'astrologia che usiamo non è orientale. 

Per questo, a essere davvero coerenti e precisi, si dovrebbe usare la parola Karma solo se si usa l'astrologia orientale che è completamente diversa da quella occidentale. Altrimenti è solo moda. Però ognuno può fare e dire quello che vuole. Sono io quello troppo fiscale! Sia ben inteso che rispetto chi pratica quel tipo di astrologia, ma non è giusto monopolizzare l'astrologia con questa tendenza all'orientalismo perché va a finire che l'astrologia diventa una religione mentre io cerco di dimostrare l'esatto contrario. Naturalmente non le sto facendo una polemica; mi sto limitando solo a esprimere il mio disappunto rispetto a questa situazione che mi demoralizza molto, non per colpa sua, ovviamente. Io ho colto solo l'occasione per spiegare ai miei lettori, e a chi mi leggerà, che l'astrologia orientale è solo UNA PICCOLA BRANCA  e non la regola generale e universale. 

Al posto della parola karma, dato che non seguo filosofie orientali e nemmeno l'astrologia orientale (ma ne sono stato profondamente affascinato), io uso il termine predisposizione. In questo modo evito di dare l'idea dell'ineluttabilità  visto che non ci credo (e non per capriccio).

Ma dopo questa precisazione penso sia giunto il momento di risponderle. Marte in 3^, ascendente Gemelli, Sole in 6^ Casa radix sono, a mio parere un segno distintivo dello scrittore, del giornalista, o di chi divora quintali e quintali di libri o giornali. Naturalmente non è la sola possibilità di espressione di questi elementi; ma mi sembra la più plausibile. Un Sagittario con Sole in 6^ potrebbe essere più preciso e pignolo di me; una persona che a mio parere ritengo assolutamente precisa e coerente, forse interessata all'aspetto psicofisico della propria esistenza, tra meditazioni o diete. Il lavoro sembra assumere un valore centrale della propria vita, a maggior ragione se ha a che fare con il lontano in senso metafisico o geografico. Con l'ascendente Gemelli io penso che possa esister il rischio di fare le pulci su dettagli superficiali, cioè credo che gli interessi possono essere velleitari, apparentemente approfonditi perché c'è sempre la tendenza a spaziare da una direzione all'altra. Venere congiunta a Nettuno in 6^ è il caos misto a una grande dose di romanticismo e tormento in amore. L'amore potrebbe nascere in contesti legati al lavoro o con colleghe, mentre l'interesse prevalente potrebbe essere legato ad attività di tipo medico. 
Per il nuovo anno astrologico vedo alcuni elementi contraddittori relativamente alle questioni d'amore: da un lato Saturno in 5^ e dall'altro Venere in VII^. Mi è difficile capire cosa significa se non ho nulla a disposizione su cui ragionare; ma possiamo superficialmente dire che potrebbe esserci un'interruzione dell'attività sessuale ma che non necessariamente preclude una serena situazione di coppia. Occhio ai molti problemi economici che giungeranno. Buono, invece, tutto ciò che attiene la propria casa.