12 gennaio 2012

realtà fisica e psichica: analogia, logica, astrologia


Ecco un breve stralcio di quella che sarà la tematica del mio prossimo progetto editoriale. Buona lettura


"Sono consapevole che il cammino dei simboli è pericoloso, perchè è seducente e facile, soprattutto per le anime che, dotate di una viva immaginazione, sono più di altre esposte a cadere in errore, ritrovando nei simboli non il valore archetipico, ma l'aspetto personale che vi si vuole incontrare".


Diego Frigoli, psichiatra e psicoterapeuta, ricercatore presso l'università degli studi di Milano, presidente associazione nazionale ecobiopsicologia.



Prima di iniziare a parlare di analogia converrebbe fare alcune premesse: Diego Frigoli nel suo "intelligenza analogica" afferma che la realtà debba essere considerata secondo una prospettiva unitaria dove fondere assieme aspetti fisici e psicologici. Attribuisce al primo il valore di quantificare i fenomeni, mentre al secondo invece aspetti qualitativi. In base a questa prospettiva, il linguaggio logico utile alla decodificazione dei fatti fisici, dovrebbe affiancarsi al pensiero analogico utile per sondare la materia psichica che tutto pervade.


Se la realtà fisica è analizzata attraverso il pensiero lineare della logica dove si procede dalle premesse verso le conclusioni, la realtà psicologica, culturale e sociale, possono invece essere sondate attraverso la circolarità del pensiero analogico: la complessità di tali ambiti infatti prevede che il ragionamento matematico-cartesiano risulti inadeguato per la sua analisi e che per questo sia necessario un tipo di pensiero in cui compenetrare soggetto indagato e indagante; infatti la realtà psicologica comporta una relazione strettissima tra oggetto e soggetto. Con ciò voglio dire che il pensiero analogico implica una partecipazione attiva al fenomeno perchè esso fa riferimento al nostro mondo interiore.


L'analogia è il processo di pensiero in cui noi mettiamo in relazione fatti o cose tramite una sorta di equivalenza, di somiglianza ed è il mezzo mediante il quale opera il nostro inconscio. Secondo il Frigoli essa svolge 3 funzioni fondamentali:


1)contribuisce all'invenzione di un'ipotesi. Ciò significa che svolge una funzione euristica  e permette dunque  di sondare i fatti attraverso una serie di sentieri possibili, probabili ma naturalmente non certi.


2)contribuisce a direzionare verso un'unica via più fatti divergenti. In questo senso opera un'azione direzionale-sintetica.


3)Serve a sospendere momentaneamente il giudizio logico a favore di uno più evocativo.


Secondo Matte Blanco, psichiatra e psicanalista cileno, l'inconscio funzionerebbe per mezzo del pensiero analogico che ha una struttura "generalizzante" e "simmetrica". Analizziamo questi due elementi. Per quanto concerne il principio della generalizzazione, il sistema inconscio tratta persone, oggetti, fatti, come se fossero elementi di un'insieme che contiene altri membri: ciò significa che se per esempio vi è un conflitto tra un soggetto e un'altra persona, a livello inconscio, tale conflittualità è estesa al rapporto con tutti gli uomini. Per questo, attraverso l'analisi della posizione della Luna nel tema natale per esempio, noi possiamo ottenere informazioni sul rapporto che il soggetto intrattiene con le donne in generale oltre che con la moglie; oppure dall'analisi per esempio della VII^ casa, possiamo ottenere informazioni su tutti i partner del soggetto. Il principio di simmetria invece implica che le relazioni esistenti tra persone, fatti, cose,  siano lette come rapporti indipendenti da un ruolo o una gerarchia: così, per esempio, per l'inconscio non esiste differenza tra padre e figlio; e il figlio può essere identificato a sua volte come padre. In astrologia per esempio, se la IV^ casa rappresenta la famiglia di origine, indica pure la famiglia che saremo in grado di costruire. In questi termini, il proprio tema natale fornisce indicazioni secondo il funzionamento della logica inconscia, ovvero l'analogia. 


Essa si oppone alla logica aristotelica del principio di "non contraddizione"  che analizza la realtà secondo un fine causalistico; abbiamo infatti che questo procedimento di pensiero rinuncia alla linearità causale a favore di un ordine creativo.


Naturalmente non esiste una separazione netta tra i due sistemi di indagine: si intersecano vicendevolmente al fine di costituire lo strumento operativo del pensiero umano; e il conflitto tra essi è inversamente proporzionale alla funzionalità euristica. Questo significa che tanto più vi è cooperazione tra questi due piani della psiche e tanto più è facile sondare la realtà avendo a disposizione diversi percorsi da seguire.


una possibile "collante" tra mondo conscio è inconscio è dato dal simbolo, ovvero un idea archetipica rappresentata da un'immagine, finita, che racchiude in se una moltitudine di interpretazioni. H. Fischer-Barnicol afferma che una forza intangibile traspare in un oggetto concreto; è una realtà materiale