La Luna è piena d'acqua
Foto del dr. Galeota
Secondo le ultime ricerche della Brown University e in particolare di Shuai Li e Ralph Milliken,
la Luna è piena d’acqua.
Tale elemento sarebbe intrappolato in perline di vetro formate dalle
eruzioni causate dal magma situato all’interno del satellite. Il sottosuolo lunare, dunque, avrebbe quantità d'acqua superiori a quelle che si ipotizzava.
Si afferma che noi siamo costituiti da acqua per la massima parte. E dato che la Luna esercita attrazione sulle maree, dovrebbe essercitare attrazione anche sui liquidi umani. Peccato che il potere gravitazionale agisce soltanto sulle grandi masse d'acqua e che quindi, l'osservazione di cui sopra, non regge più per avvalorare l'ipotesi astrologica. È vero però che la vita ha a che fare con l'acqua e che quindi, quest'ultima possa c'entrare qualcosa per spiegare le possibili influenze astrologiche.
Saranno i fisici a dare conferma o meno dell'esistenza di una fonte di energia diretta sull'uomo. Nel frattempo noi astrologi (non tutti) continuiamo a sperimentare e verificare le nostre affermazioni, con lo scopo di rifondare un'astrologia sempre work in progress, ma allo stesso tempo per dimostrarne la validità anche a noi stessi.
Infatti non tutti sono quelli che applicano le regole della tradizione astrologica in maniera pedissequa e non tutti si accontentano delle conoscenze acquisite. C'è chi sente la necessità di mettere tutto in discussione, non soddisfatto degli strumenti conoscitivi che ha appreso. Io appartengo a questa categoria.
Qualcuno si chiederà cosa ha mai fatto l'astrologo per l'umanità? La medicina ha curato miliardi di persone, la biologia ha scoperto tante cose interessanti sull'evoluzione della specie, la storia ha scoperto le tappe importanti della nostra civiltà. Ma l'astrologia?
Sin dai tempi più antichi era la Luna ad aver sollecitato maggiormente l'attenzione degli antichi astrologi per la costruzione di un calendario. Se non fosse per l'astrologo, non avremmo un calendario. Ebbene sì: la necessità di gestire il tempo non era astronomica, ma prettamente astrologica! (a parte il fatto che anticamente non vi era distinzione tra astronomia e astrologia). Infatti ogni giorno doveva avere delle precise qualità e caratteristiche per fare o non fare qualcosa, per far sì che l'uomo fosse in perfetta comunione con la natura. E questo è accaduto in ogni parte del mondo, da oriente a occidente, dai Babilonesi ai Maya, senza che le conoscenze degli uni fossero mai entrate in contatto con quelle degli altri. Questo come minimo significa che l'astrologia è la conoscenza più naturale e spontanea dell'uomo in ogni epoca storica.
È attraverso l'astrologia che esiste una dimensione religiosa nella nostra vita. Tutte le religioni del mondo derivano da culti astrali. Non siete religiosi? Non importa. Ciè che conta è che questo sia parte fondamentale della nostra cultura. L'osservazione delle stelle e dei pianeti ha contribuito inoltre alla stratificazione sociale e alla nascita della cultura del "simile col simile". E questo perché non si è mai abbandonato il concetto che il tempo non ha solo quantità, ma anche qualità perculiari.
L'astrologia oggi a cosa serve? Serve per comprendere meglio sé stessi e gli altri. È una direttiva che può aiutare lo psicologo a formulare giudizi sulle caratteristiche psicologiche, comportamentali e caratteriali del soggetto. Ovviamente non tutti gli psicologi sono così aperti di mente da usare l'astrologia nella loro pratica. Ma moltissimi sì perché la ritengono utile. Non per fare previsioni, ma per conoscere l'uomo da una prospettiva diversa.
In tutto ciò, cosa c'entra che sulla Luna sia stata scoperta dell'acqua? In astrologia per comprendere la possibile espressione di un pianeta si prende in considerazione non solo l'archetipo che sta a monte di tutti i miti lunari, ma anche il colore, la forma, la dimensione, il moto, la struttura fisica. Per esempio, Giove è il pianeta dell'espansione e dei comportamenti inflazionistici anche perché è il più grande tra tutti i pianeti del nostro sistema solare. Marte è la guerra anche perché è rosso come il sangue versato in battaglia. Saturno rappresenta le limitazioni proprio come l'anello ne delimita i suoi confini. Urano è un pianeta legato all'anticonvenzionalità proprio perché il suo moto di rotazione è diverso da quello di tutti gli altri pianeti. Se la Luna ha a che fare col sistema linfatico, evidentemente è perché contiene dei liquidi. O meglio, non perché, ma esiste un parallelo, una corrispondenza, tra i liquidi lunari e i linfatismo di un soggetto fortemente contrassegnato dalla Luna. Quindi non è importante, per l'astrologo, comprendere quale sia la causa prima; ma è importante comprendere che vi sia un parallelo, una corrispondenza.
Se gli uomini antichi hanno sempre visto paralleli tra l'uomo e la natura, forse non avevano tutti i torti, dato che da ciò dipendeva la loro sopravvivenza. Nessun antropologo e storico al mondo, oggi direbbe che gli uomini del neolitico fossero stupidi, visionari, stolti. Oppure gli storici e gli archeologi si sbagliano? Meditate.