ANALISI ASTROLOGICA DELLE ANALOGIE TRA LUCE E NASCITA.
Gen 1:1 Nel principio Dio creò i cieli e la terra.
2 La terra era informe e vuota, le tenebre coprivano la faccia dell’abisso e lo Spirito di Dio aleggiava sulla superficie delle acque.
3 Dio disse: «Sia luce!» E luce fu.
4 Dio vide che la luce era buona; e Dio separò la luce dalle tenebre.
5 Dio chiamò la luce «giorno» e le tenebre «notte». Fu sera, poi fu mattina: primo giorno.
Caro Giuseppe, qualsiasi evento terreno è oroscopizzabile, anche quelli che avvengono in assenza di luce. Io ovviamente parlavo di una grotta sotterranea, dove non arriva nemmeno una flebile luce. Ma per te arriva, va bene. (?) In campo scientifico, ogni tanto, viene demolito un dogma, che prima era stato avvallato da studi e ricerche varie. Finchè le osservazioni di fatti, non saranno certificate da qualche pubblicazione su riviste scientifiche, come Nature o Science, dovremo fidarci dell'autoreferenzialità degli astrologi.
Gen 1:1 Nel principio Dio creò i cieli e la terra.
2 La terra era informe e vuota, le tenebre coprivano la faccia dell’abisso e lo Spirito di Dio aleggiava sulla superficie delle acque.
3 Dio disse: «Sia luce!» E luce fu.
4 Dio vide che la luce era buona; e Dio separò la luce dalle tenebre.
5 Dio chiamò la luce «giorno» e le tenebre «notte». Fu sera, poi fu mattina: primo giorno.
Caro Giuseppe, qualsiasi evento terreno è oroscopizzabile, anche quelli che avvengono in assenza di luce. Io ovviamente parlavo di una grotta sotterranea, dove non arriva nemmeno una flebile luce. Ma per te arriva, va bene. (?) In campo scientifico, ogni tanto, viene demolito un dogma, che prima era stato avvallato da studi e ricerche varie. Finchè le osservazioni di fatti, non saranno certificate da qualche pubblicazione su riviste scientifiche, come Nature o Science, dovremo fidarci dell'autoreferenzialità degli astrologi.
Carissimo Gianni, hai toccato un tema davvero molto delicato. L'autoreferenzialità degli astrologi.
Io penso che la fiducia, in astrologia, sia un tema assolutamente importante, direi di topica importanza e perciò hai fatto un'osservazione acuta che sicuramente merita un mio intervento più approfondito.
Diciamo che questo è il tema cruciale, uno degli l'interessi principali delle mie ricerche. Stando alle mie riflessioni sono pervenuto a queste conclusioni: quando si parla di segni zodiacali, aspetti, Case astrologiche, non dobbiamo pretendere né di avere fiducia nell'astrologo e né di avere riscontri scientifici.
Che un Ariete sia fatto in un modo e che il Toro sia fatto in un altro è autoevidente, naturalmente se rimaniamo abbastanza elastici, tanto da non scadere nel positivismo. Possiamo scardinare questo paradigma?
Quel che possiamo fare, è non tanto scardinare certe conoscenze, quanto ampliarle. Quindi ciò che fa la differenza è l'osservazione. Poi possiamo costruirci sopra tutte le teorie che vogliamo.
Mentre per le qualità e le caratteristiche dei segni siamo tutti d'accordo, per quanto concerne la Trutina Ermetis (o tema di concepimento) siamo in disaccordo. Cosa fare? Fidarsi? Qui entra in gioco il buonsenso.
Possiamo dar retta a calcoli che non si basano sul momento esatto in cui avviene qualcosa? Infatti la Trutina Ermetis è l'unico sistema astrologico che non si basa sul calcolo preciso di un evento. Non conta l'ora, non conta il minuto, non conta il luogo. Se invece parliamo di rivoluzioni solari, temi elettivi, l'istante preciso assume un valore fondamentale.
Tutta l'astrologia si basa sull'osservazione. Nasce dall'osservazione. Gli antichi Caldei facevano le famose veglie notturne per calcolare con precisione il sorgere di un astro o di un pianeta. L'astrologia è questo: osservazione del nascere di qualcosa, del levarsi di qualcosa, del venire alla luce. E conta l'istante, il tempo preciso. Nel caso dell'oroscopo di concepimento, questo non c'è. Contravviene totalmente alla basi di tutto il sapere astrologico.
Non potendo calcolare l'istante preciso, gli antichi costruirono un sistema che ancora oggi si basa sulla Luna Nuova. L'istante fisico venne sostituito da un simbolico inizio basato sulla Luna. È chiaro che se vogliamo dar ragione a un sistema partendo esclusivamente dal simbolismo associabile alla Luna, tutto può sembrarci molto convincente. Ma noi sappiamo bene, che le teorie spesso non sono in accordo con i fatti anche se sembrano essere logiche e ineccepibili.
Dovremmo domandarci: per quale motivo gli antichi decisero di calcolare anche un tema di concepimento? Motivi di ordine simbologico o di ordine pratico? O semplicemente anche loro pensarono che l'inizio della vita astrologica nell'uomo si dovesse intendere dal concepimento?
Su questo punto non ho informazioni. Ma quel che so è che è in contraddizione con la questione della radiazione luminosa. Giustamente fai notare che i temi elettivi non vedono nessuna luce non essendo legati alla vita. Proprio per questo possiamo fare una distinzione tra eventi che riguardano le forme viventi ed eventi che non le riguardano. Tutto ciò che è vita si basa sulla radiazione luminosa. I segni zodiacali sono dati dalla diversa inclinazione dei raggi solari rispetto all'equatore e i tropici. Luce.
Gli eventi che non riguardano la vita, però, sappiamo non hanno la stessa importanza e la stessa pregnanza in termini di efficacia astrologica. Per esempio sappiamo che se il nostro tema di nascita indica che avremo problemi nella fondazione di società, potremo sperare in poche soddisfazioni anche se scegliessimo il momento più propizio per inaugurarla.
Perciò possiamo suddividere le conoscenze astrologiche in livelli di affidabilità: altissima affidabilità per gli eventi che riguardano i temi di nascita di esseri umani, e bassa affidabilità nei casi di temi elettivi, appunto perché sono subordinati ai fattori dei singoli individui .Che affidabilità possiamo dare a ciò di cui non conosciamo l'esatto istante del suo inizio?
La radiazione luminosa, ovviamente è simbolica. Anche chi nasce nella più totale oscurità viene simbolicamente alla luce. Ma l'atto di venire al mondo ha qualcosa che differisce molto dal concepimento e che quindi non ha nulla a che fare con la radiazione luminosa:
la nascita è sinonimo di indipendenza, separazione perché vien tagliato il cordone ombelicale. L'energia è centrifuga: da dentro a fuori.
Il concepimento, invece, è unione, fusione, perché lo spermatozoo feconda l'ovulo. L'energia è centripeta: da fuori a dentro.
Parliamo di un cambiamento da uno stato a uno nuovo. Il Sole che sorge porta la luce, e il bambino che nasce "viene alla luce" anche se non la vede in effetti. Ciò che fa la differenza è che il bambino ora è un individuo separato dalla madre. Il seme nel grembo materno è parte della madre sino a quando l'embrione non si evolve in feto e poi in bambino. Perciò la radiazione della luce ha senso se consideriamo il bambino al di fuori del liquido amniotico, sia che veda la luce in effetti e sia che nasca in una grotta in totale oscurità.
Il concetto di radiazione lumonosa può essere analogo del concetto di coscienza o consapevolezza. Che coscienza ha l'embrione o lo spermatozoo? E che balzo di coscienza compie il bambino quando nasce?
Rispetto allo stato precedente è un radicale cambiamento a livello percettivo, sensoriale, olfattivo, visivo, uditivo, gustativo. Cambia tutto.
Il bambino respira da solo e con le proprie narici per la prima volta, mangia per la prima volta con la propria bocca, e per la prima volta ascolta i suoni del mondo senza il filtro del liquido amniotico.
Nel caso dell'astrologia elettiva, ovviamente non abbiamo vita e l'atto di fondazione di una società potrebbe essere equiparato tanto a una nascita e tanto a un concepimento. Ma cosa ha in comune la fondazione di una sociità con la nascita vera e propria e che non è in comune con il concepimento? Abbiamo un passaggio dal mondo delle idee al mondo dei fatti. Non calcoliamo il momento esatto in cui abbiamo un'idea; ma calcoliamo il momento in cui questa idea viene alla luce formalmente, fisicamente, concretamente. In questo senso si "espone alla luce".
Il concepimento è equiparabile al mondo delle idee. Per far parte del mondo dei fatti deve avvenire un salto di qualità: deve venir fuori dall'oscurità, deve separarsi concretamente da chi ha concepito così come un fatto si separa dalla mente di chi l'ha ideato e diviene concreto a tutti gli effetti.
Prima ho detto che il concepimento non è oroscopizzabile perché non si conosce l'istante preciso. Ma adessoè chiaro che non è oroscopizzabile anche perché non ha a che fare con la separazione fisica dal genitore. Quindi, regola per me fondamentale, è non solo la precisione dell'evento; ma che questo avvenga per mezzo di una separazione tra il mondo delle idee e il mondo dei fatti. E ciò è metaforicamente legato al passaggio dal mondo dell'oscurità al mondo della luce, e quindi alla radiazione luminosa, fisica o simbolica che sia. E Dio separò la luce dalle tenebre: è l'atto di separazione quello vitale vero e proprio per l'astrologia.
Qualcuno potrebbe dire: eppure il tema di concepimento funziona! Ma qui entra in gioco la psicologia: voler che una cosa funzioni, porta l'astrologo a vederla funzionare. Ma questo è un altro argomento che tratteremo prossimamente.
Per chi non avesse letto la prima parte e volesse capire ancor meglio la questione delle influenze astrologiche tra concepimento e natività, può cliccare ---QUI---.
Non potendo calcolare l'istante preciso, gli antichi costruirono un sistema che ancora oggi si basa sulla Luna Nuova. L'istante fisico venne sostituito da un simbolico inizio basato sulla Luna. È chiaro che se vogliamo dar ragione a un sistema partendo esclusivamente dal simbolismo associabile alla Luna, tutto può sembrarci molto convincente. Ma noi sappiamo bene, che le teorie spesso non sono in accordo con i fatti anche se sembrano essere logiche e ineccepibili.
Dovremmo domandarci: per quale motivo gli antichi decisero di calcolare anche un tema di concepimento? Motivi di ordine simbologico o di ordine pratico? O semplicemente anche loro pensarono che l'inizio della vita astrologica nell'uomo si dovesse intendere dal concepimento?
Su questo punto non ho informazioni. Ma quel che so è che è in contraddizione con la questione della radiazione luminosa. Giustamente fai notare che i temi elettivi non vedono nessuna luce non essendo legati alla vita. Proprio per questo possiamo fare una distinzione tra eventi che riguardano le forme viventi ed eventi che non le riguardano. Tutto ciò che è vita si basa sulla radiazione luminosa. I segni zodiacali sono dati dalla diversa inclinazione dei raggi solari rispetto all'equatore e i tropici. Luce.
Gli eventi che non riguardano la vita, però, sappiamo non hanno la stessa importanza e la stessa pregnanza in termini di efficacia astrologica. Per esempio sappiamo che se il nostro tema di nascita indica che avremo problemi nella fondazione di società, potremo sperare in poche soddisfazioni anche se scegliessimo il momento più propizio per inaugurarla.
Perciò possiamo suddividere le conoscenze astrologiche in livelli di affidabilità: altissima affidabilità per gli eventi che riguardano i temi di nascita di esseri umani, e bassa affidabilità nei casi di temi elettivi, appunto perché sono subordinati ai fattori dei singoli individui .Che affidabilità possiamo dare a ciò di cui non conosciamo l'esatto istante del suo inizio?
La radiazione luminosa, ovviamente è simbolica. Anche chi nasce nella più totale oscurità viene simbolicamente alla luce. Ma l'atto di venire al mondo ha qualcosa che differisce molto dal concepimento e che quindi non ha nulla a che fare con la radiazione luminosa:
la nascita è sinonimo di indipendenza, separazione perché vien tagliato il cordone ombelicale. L'energia è centrifuga: da dentro a fuori.
Il concepimento, invece, è unione, fusione, perché lo spermatozoo feconda l'ovulo. L'energia è centripeta: da fuori a dentro.
Parliamo di un cambiamento da uno stato a uno nuovo. Il Sole che sorge porta la luce, e il bambino che nasce "viene alla luce" anche se non la vede in effetti. Ciò che fa la differenza è che il bambino ora è un individuo separato dalla madre. Il seme nel grembo materno è parte della madre sino a quando l'embrione non si evolve in feto e poi in bambino. Perciò la radiazione della luce ha senso se consideriamo il bambino al di fuori del liquido amniotico, sia che veda la luce in effetti e sia che nasca in una grotta in totale oscurità.
Il concetto di radiazione lumonosa può essere analogo del concetto di coscienza o consapevolezza. Che coscienza ha l'embrione o lo spermatozoo? E che balzo di coscienza compie il bambino quando nasce?
Rispetto allo stato precedente è un radicale cambiamento a livello percettivo, sensoriale, olfattivo, visivo, uditivo, gustativo. Cambia tutto.
Il bambino respira da solo e con le proprie narici per la prima volta, mangia per la prima volta con la propria bocca, e per la prima volta ascolta i suoni del mondo senza il filtro del liquido amniotico.
Nel caso dell'astrologia elettiva, ovviamente non abbiamo vita e l'atto di fondazione di una società potrebbe essere equiparato tanto a una nascita e tanto a un concepimento. Ma cosa ha in comune la fondazione di una sociità con la nascita vera e propria e che non è in comune con il concepimento? Abbiamo un passaggio dal mondo delle idee al mondo dei fatti. Non calcoliamo il momento esatto in cui abbiamo un'idea; ma calcoliamo il momento in cui questa idea viene alla luce formalmente, fisicamente, concretamente. In questo senso si "espone alla luce".
Il concepimento è equiparabile al mondo delle idee. Per far parte del mondo dei fatti deve avvenire un salto di qualità: deve venir fuori dall'oscurità, deve separarsi concretamente da chi ha concepito così come un fatto si separa dalla mente di chi l'ha ideato e diviene concreto a tutti gli effetti.
Prima ho detto che il concepimento non è oroscopizzabile perché non si conosce l'istante preciso. Ma adessoè chiaro che non è oroscopizzabile anche perché non ha a che fare con la separazione fisica dal genitore. Quindi, regola per me fondamentale, è non solo la precisione dell'evento; ma che questo avvenga per mezzo di una separazione tra il mondo delle idee e il mondo dei fatti. E ciò è metaforicamente legato al passaggio dal mondo dell'oscurità al mondo della luce, e quindi alla radiazione luminosa, fisica o simbolica che sia. E Dio separò la luce dalle tenebre: è l'atto di separazione quello vitale vero e proprio per l'astrologia.
Qualcuno potrebbe dire: eppure il tema di concepimento funziona! Ma qui entra in gioco la psicologia: voler che una cosa funzioni, porta l'astrologo a vederla funzionare. Ma questo è un altro argomento che tratteremo prossimamente.
Per chi non avesse letto la prima parte e volesse capire ancor meglio la questione delle influenze astrologiche tra concepimento e natività, può cliccare ---QUI---.