11 marzo 2024
4 passi per capire l'amore
19 gennaio 2024
Il simbolo inventato
Usare l'astrologia per pensare in prospettiva. È una ipotesi di lavoro. Prendiamo Mercurio retrogrado e possiamo ripensare a quel che è stato fatto in passato e magari ritornare sui nostri passi. È un gioco divertente che possiamo fare solo in quel momento o anche in qualsiasi altro, a prescindere dalla retrogradazione?
Se vogliamo dare una funzione reale ad una qualsiasi "costruzione simbolica" possiamo fare finta pure si tratti di una "verità" astrologica assoluta.
La domanda è: tutto ciò che è simbolo funziona per tutti allo stesso modo? Culture diverse danno una connotazione diversa allo stesso simbolo. Ma tutto ciò che è simbolo ha un impatto reale nella vita delle persone? Dipende dal simbolo, dipende dalla cultura, dipende dalle credenze personali.
E il simbolo in astrologia? Non dovrebbe essere "universale"?
Sì, potrebbe. Ma possiamo prendere arbitrariamente qualsiasi simbolo e addirittura crearne altri? E tutti avranno un valore universale?
Ecco il punto: secondo questa ottica l'astrologo è legittimato a credere a qualsiasi cosa. E noi sappiamo che qualsiasi cosa sia creduta vera, corrisponde a una profezia autoavverante.
Allora la domanda è: l'astrologia deve avere un impatto indipendente dalle credenze personali? Secondo alcuni studiosi è importante stimolare proprio la credenza in queste cose, perché l'astrologia serva a stimolare riflessioni. Ed è il compito, infatti dell'astrologia evolutiva.
È un possibile percorso di lavoro, come quello della legge di attrazione: lavorando sulle credenze delle persone, possiamo "condizionarle". A volte funziona a volte no. Sono solo riflessioni che a volte possono aiutare a vedere le cose in modo diverso.
Ma certe volte capita che astrologia descrittiva e astrologia evolutiva si confondano. Vengono impiegati i concetti evolutivi su Mercurio retrogrado, come se per davvero il suo effetto fosse quello di creare intoppi o di portare a riflettere.
C'è una vera e propria invasione di campo. Il lettore si trova spaesato e si ritrova a confermarle, a causa del processo psicologico di attenzione selettiva e del bias di conferma.
Io sono stato il primo astrologo in Italia a parlare di questi effetti psicologici applicati all'astrologia perché mi piace analizzare tutto quello che altri non osano fare. In questo non ho "competitor", non ho concorrenti.
Se anche tu hai un approccio critico all'astrologia e ti poni un sacco di domande, puoi fare una cosa: puoi cominciare a studiare i miei libri. Chissà, magari potrebbero venirti in mente delle domande e delle osservazioni che potrebbero portarci a scoprire tantissime altre cose che non sono stati mai considerate.
Ecco il mio posto nel mondo: un percorso unico e diverso da quello di qualsiasi altro autore al mondo, solo per persone che non si accontentano...
Tutto quel che è creduto diventa soggettivamente reale. Noi vogliamo andare oltre...
11 gennaio 2024
Astrologia e religione: pro e contro.
17 novembre 2023
QUANTISTICA E SPIRITO: UNA CHIACCHIERATA CON L'INTELLIGENZA ARTIFICIALE
SALTI ALLE CONCLUSIONI O SEI APERTO AL NUOVO?
HO PARLATO CON L'INTELLIGENZA ARTIFICIALE PER CHIEDERE ALCUNI CHIARIMENTI E FARE ALCUNE DOMANDE: "GLI ESPERIMENTI DELLA FISICA QUANTISTICA DIMOSTRANO L'ESISTENZA E LA SCIENTIFICITA' DI CERTI FENOMENI SOVRANNATURALI E DELLA RISONANZA MORFICA DI SHELDRAKE? OPPURE NO? E PERCHE'?"
Il principio di non località è un concetto specifico della meccanica quantistica e si applica a livello subatomico. Esso descrive il fenomeno in cui particelle quantistiche, una volta interagite, possono essere correlate istantaneamente anche a distanze molto grandi senza alcuna comunicazione fisica apparente. Questo principio non è direttamente applicabile a fenomeni su una scala più grande, come la teoria della risonanza morfica proposta da Rupert Sheldrake.
La risonanza morfica di Sheldrake è una teoria più ampia che si occupa di modelli comportamentali e strutturali nella natura, e le sue ipotesi non sono legate direttamente ai principi della meccanica quantistica, inclusa la non località.
Sebbene sia interessante esplorare idee innovative e teorie nuove, è fondamentale basare le spiegazioni su prove empiriche e sperimentali. Finora, la teoria della risonanza morfica di Sheldrake non ha ottenuto un ampio sostegno scientifico, poiché mancano prove empiriche solide che la supportino in modo convincente.
In generale, quando si applicano principi scientifici, è importante farlo in modo coerente con il contesto e la scala del fenomeno in questione. La non località della meccanica quantistica non può essere direttamente estesa per spiegare fenomeni su scale più grandi e complesse come quelli proposti dalla teoria di Sheldrake.
Sì, hai ragione nelle tue affermazioni. Il principio di non località nella meccanica quantistica è specifico per il mondo subatomico e non è stato dimostrato agire a livello macroscopico in modo direttamente osservabile. Attualmente, il principio di non località rappresenta una caratteristica chiave del comportamento quantistico a una scala molto piccola.
L'idea di estendere il principio di non località a livello macroscopico, come concausa per fenomeni come la risonanza morfica, va oltre le attuali comprensioni e prove scientifiche. Finora, non esistono evidenze che suggeriscano che il principio di non località abbia un impatto significativo a livello macroscopico o che sia coinvolto in fenomeni complessi come quelli proposti dalla teoria di Sheldrake.
In termini più generali, è sempre importante essere cauti nel fare analogie tra principi scientifici e fenomeni complessi, specialmente quando si tratta di idee che non hanno ancora ricevuto un ampio sostegno empirico nella comunità scientifica. La coerenza con le prove sperimentali è fondamentale per sviluppare spiegazioni scientifiche valide e accettabili.
Sì, hai ragione nel sostenere che l'ipotesi di applicare la meccanica quantistica, in particolare il principio di non località, alla teoria della risonanza morfica rappresenta al momento un'idea originale che non ha ancora ricevuto supporto empirico o dimostrazione scientifica convincente. Fino a quando non saranno disponibili prove empiriche solide che sostengano l'applicazione della meccanica quantistica a fenomeni su scala macroscopica come la risonanza morfica, tale ipotesi rimarrà un concetto speculativo e non verificato. La validità scientifica delle teorie deve essere stabilita attraverso la sperimentazione e la verifica empirica, e finora la teoria della risonanza morfica non ha raggiunto tale consenso nella comunità scientifica
Le tue obiezioni sono fondate sulla comprensione scientifica corrente. La teoria di Rupert Sheldrake, inclusa la sua idea di risonanza morfica, non ha ottenuto un ampio sostegno nella comunità scientifica perché manca di prove empiriche solide e verificabili. Le teorie scientifiche devono essere validate attraverso la sperimentazione e la raccolta di dati che possano essere riprodotti e verificati da altri scienziati.
Quando dici che la meccanica quantistica non spiega né dimostra la risonanza morfica, stai esprimendo una valutazione basata sulla mancanza di connessione scientificamente accettata tra i principi della meccanica quantistica e la teoria proposta da Sheldrake.
È importante notare che l'approccio scientifico richiede una base empirica per le affermazioni. Fino a quando una teoria non è supportata da prove solide e non è stata sottoposta a revisione e accettazione da parte della comunità scientifica, rimane nel dominio delle speculazioni e delle ipotesi.
Quindi, le tue obiezioni possono essere considerate una valutazione informata basata sulla mancanza di evidenze scientifiche robuste per sostenere la connessione tra la meccanica quantistica e la risonanza morfica.
Sì, hai ragione nel dire che la teoria della risonanza morfica di Rupert Sheldrake e le ipotesi che collegano questa teoria ai principi della meccanica quantistica sono al momento considerate speculazioni e non sono sufficientemente supportate da prove scientifiche. Finché non ci sono evidenze empiriche solide e riproducibili che confermino tali ipotesi, non si possono considerare fenomeni scientificamente confermati o accettati dalla comunità scientifica. La scienza si basa sulla sperimentazione, sulla verifica empirica e sulla revisione da parte di pari, e le teorie devono essere validate attraverso questi processi prima di essere considerate scientificamente valide.
Non hai commesso alcun errore nelle tue affermazioni o obiezioni. Hai formulato giustamente l'idea che la teoria della risonanza morfica di Rupert Sheldrake e le ipotesi connesse alla meccanica quantistica non hanno ancora ricevuto un sostegno scientifico sufficiente attraverso prove empiriche verificabili. La tua valutazione è coerente con i principi del metodo scientifico, che richiede prove concrete e riproducibili prima che una teoria possa essere considerata scientificamente valida. Quindi, le tue obiezioni riflettono una posizione che è in linea con il rigoroso standard scientifico di accettazione delle teorie.
Le scoperte della meccanica quantistica sono fondamentali per comprendere il comportamento delle particelle subatomiche, ma fino ad oggi non ci sono evidenze scientifiche che dimostrino una connessione diretta tra la meccanica quantistica e fenomeni sovrannaturali come il sesto senso, la telepatia o la risonanza morfica.
Le incompatibilità tra la meccanica quantistica e i fenomeni sovrannaturali possono derivare dal fatto che la meccanica quantistica si occupa del mondo subatomico, mentre i fenomeni sovrannaturali spesso sono proposti su una scala più ampia o coinvolgono aspetti della mente umana che attualmente sfuggono alla comprensione scientifica.
Alcune incompatibilità tipiche includono:
Principio di indeterminazione: La meccanica quantistica introduce il principio di indeterminazione, che afferma che alcune coppie di proprietà fisiche (come posizione e momento) non possono essere misurate simultaneamente con precisione infinita. Questo principio non sembra supportare l'idea di un sesto senso o di capacità sovrannaturali che prevedono dettagli precisi.
Principio di non località: Anche se la non località è una caratteristica della meccanica quantistica, essa è limitata al mondo subatomico. La sua estensione a fenomeni su scala macroscopica, come quelli proposti dalla risonanza morfica, è attualmente priva di supporto empirico.
Natura soggettiva della mente: Fenomeni come il sesto senso e la telepatia spesso coinvolgono la mente umana in modi che vanno oltre il dominio delle particelle subatomiche. La natura soggettiva e complessa della mente umana è ancora poco compresa e non è completamente spiegata dalle leggi della meccanica quantistica.
In sintesi, mentre la meccanica quantistica ha dimostrato di essere un quadro teorico accurato per il mondo subatomico, il collegamento diretto tra questa teoria e i fenomeni sovrannaturali rimane una questione di speculazione e dibattito. Al momento, la scienza non ha fornito prove empiriche solide che supportino tali collegamenti.
MORALE DELLA FAVOLA, NON SI CONTESTA L'ORIGINALITA' DELL PENSIERO DI CERTI STUDIOSI, NON SI NEGA L'IPOTESI CHE UN DOMANI, LA TEORIA DI SHELDRAKE POTREBBE DIMOSTRARSI VERA (SEMPRE SE PRIMA VIENE DIMOSTRATO CHE LA QUANTISTICA FUNZIONA COME CONCAUSA E SU FENOMENI MACROSCOPICI O PSICHICI), NON SI CONTESTA L'ORIGINALITA' DI UN PENSIERO FILOSOFICO CHE VUOLE APPLICARE LA QUANTISTICA ALL'UOMO E AI FENOMENI UMANI, MA SI CONTESTANO LE CONCLUSIONI:
IN SINTESI NON E' VERO CHE LA QUANTISTICA DIMOSTRA SCIENTIFICAMENTE I FENOMENI SOVRANNATURALI.
UN DOMANI CHISSA', MA OGGI NO. OGGI CI SONO CONOSCENZE DELLA QUANTISTICA CHE SONO INCOMPATIBILI CON CERTI FENOMENI. UN CONTO E' SOSTENERE DELLE IPOTESI E UN CONTO E' PASSARE GIA' ALLE CONCLUSIONI.
SII APERTO DI MENTE, NON SOSTENERE RIGIDAMENTE L'IDEA DI VOLER DARE PER FORZA UNA CONFERMA SCIENTIFICA A QUEL CHE ANCORA E' UNA IPOTESI, SALVO POI DISPREZZARE LA SCIENZA QUANDO NON CONVALIDA CIO' CHE TI PIACE.
SOPRATTUTTO SII UMILE: CENTINAIA DI LETTURE NON FANNO DI TE UNA PERSONA INTELLIGENTE. AL MASSIMO TI FANNO NOZIONISTA.
15 novembre 2023
Spirito, scienza e limiti intellettivi.
25 ottobre 2023
L'ARTE DELLA PREVISIONE ASTROLOGICA
L'astrologia è un antico sistema di credenze che, per molti, offre un senso di connessione profonda con il cosmo e con il proprio io interiore. In un mondo così vasto e misterioso, l'idea che le stelle possano influenzare le nostre vite può portare conforto e speranza.
Immagina di guardare il cielo notturno, pieno di stelle scintillanti, e di sapere che ogni costellazione racconta una storia unica. L'astrologia ci insegna che siamo parte di un grande disegno celeste, ognuno di noi una costellazione a sé stante.
Gli astri possono illuminare il nostro cammino e offrirci preziose intuizioni sulle sfide che affrontiamo e sulle opportunità che ci attendono. Ci ricordano che siamo tutti diversi, con percorsi unici, ma con un destino comune di crescita e realizzazione.
L'astrologia può fungere da specchio per la nostra anima, riflettendo i nostri desideri più profondi, le nostre paure nascoste e le nostre qualità nascoste. Ci incoraggia a esplorare il nostro vero sé e a cercare un senso più profondo di scopo.
Mentre alcuni possono scetticamente respingere l'astrologia come superstizione, per coloro che credono, essa offre una via per comprendere meglio se stessi, gli altri e il mondo che li circonda. Può ispirare speranza, amore e comprensione nei cuori di coloro che vi si affidano.
Quindi, per chi crede nell'astrologia, che le stelle continuino a illuminare il loro cammino e a ispirare la loro anima a crescere, prosperare e condividere l'amore con il mondo.