08 gennaio 2011

invidia e malocchio


PREMESSA: NON CREDO NEL MALOCCHIO E NEMMENO ALLA JELLA. NON CREDO AI RITI MAGICI: SO BENE CHE SI TRATTA DI PURA SUPERSTIZIONE. CREDO INVECE ALLA CATTIVERIA DELLE PERSONE E DEDICO A LORO QUESTO POST. PER CHI VOLESSE ECCO UN DIVERTENTE PRONTUARIO PER SCONGIURARE LA JELLA, L'INVIDIA E LA MALASORTE. COME DICEVA IL POETA: NON è VERO MA CI CREDO, NON CI CREDO MA è VERO! ALLORA NEL DUBBIO TOCCO FERRO, MI  DO' UNA BELLA GRATTATINA E ..OCCHIO MALOCCHIO PREZZEMOLO E FINOCCHIO! HAHAHAHA

Tra le credenze più radicate c'è quella del malocchio, ossia quella che attribuisce ad alcuni esseri umani un potere arcano e malefico attraverso l’occhio, ritenuto, secondo una credenza antichissima, capace di emanare un "fluido" capace di agire a distanza. Sotto l’influsso di malvagi sentimenti il fluido diventa un mezzo potentissimo per nuocere a qualsiasi persona, animale o cosa su cui si ferma lo sguardo. La causa del malocchio è l’invidia. Un uomo invidioso mal vede la salute, la felicità e il benessere di un altro uomo. Può danneggiarlo servendosi della potenza formidabile del suo sguardo.
Per difendersi dal malocchio si ricorreva, solitamente a oggetti che avevano il potere di respingerlo (le corna, i chiodi, le chiavi, i ferri di cavallo), o a speciali gesti (per esempio, le corna fatte con le dita della mano sinistra).
Esistono varie specie di "scongiuri": non solo contro il malocchio, a anche contro i vermi intestinali, contro il vomito e la diarrea, contro l'emicrania, la sciatica e altre malattie. Vi sono, anche, quelli contro gli animali nocivi ed i fenomeni naturali (terremoti, fulmini, ecc),  per non parlare degli scongiuri amorosi. Negli scongiuri si fondono spesso superstizioni e religiosità, per cui le formule e i gesti assumono la forma di preghiere e di riti religiosi.
Contro il malocchio


Si mette in un piatto del sale grosso, in cinque pizzichi, così da formare come una croce, e si versa dell’acqua. Poi vi si fanno cadere sopra per tre volte cinque stille d’olio, sempre in croce, e si recita lo scongiuro seguente:
Iu cogghiu st’occhiu
In momu di Diu e la Santa trinità.
Lu Patri, lu Figghiu e lu Spiritu Santu,
e cusì sarà;
La Santa Trinità,
Tri pirsuni divini
E unu ‘sennu in carità,
Occhiu niuru, occhiu biancu, occhiu ‘attignu
Occhiu canignu, occhiu chi divi fari mali,
Duvissi acciari!
Cu tri pani cu tri pisci
L’occhiu tintu mi sparisci
E a mari si nni va.
Nni bunnisci ‘a santità.

 

Altre credenze
AGLIO - Metterne un festone sopra la porta allontanava le malattie, gli spiriti maligni e... i vampiri!
LE BELLE SIGNORE - Erano donne che, di notte, uscivano sotto forma di spirito e andavano in giro. Entravano nelle case attraverso fessure o il buco della serratura. Potevano fare sia del bene sia del male.
GATTO NERO - Nell’antico Egitto il gatto era ritenuto sacro, ma nel Medioevo decadde ad animale diabolico. I gatti neri, infatti, furono identificati con il satanico e, per questo motivo, venivano cacciati e uccisi.
ORECCHIO - Avvertire ronzii o fischi all’orecchio vuol dire che qualcuno parla bene o male di noi.
INCROCIARE - Vietato fare croci con scarpe, posate o altri oggetti: porta sfortuna perché, in epoca medievale, era considerata un’offesa alla croce di Cristo.
VENERDÌ - "Né di Venere né di Marte, non si sposa non si parte, né si dà principio all’arte", consiglia un proverbio.



leggi anche qui: http://alramiastrologo.blogspot.com/2011/05/telepatia-malocchio-scorpione.html

"Per riconoscere che non siamo intelligenti bisognerebbe esserlo" (Georges Brassens) (Bilancia)