Pare che il nuovo anno mi abbia portato un nuovo nemico. Parlo del CICAP che è un comitato Italiano per il controllo delle affermazioni delle pseudoscienze.
Il problema di fondo è che, secondo il mio parere, mancano di quel rigore scientifico utile al serio ricercatore perché in più di un'occasione ho constatato distorsioni della verità. Per esempio i membri del CICAP non hanno mai detto di essersi sbagliati quando pretendevano che noi astrologi inserissimo un tredicesimo segno zodiacale nelle nostre analisi. Non hanno informato il loro pubblico, la stampa, i media, che non sapevano la differenza tra zodiaco tropico e zodiaco siderale e che noi astrologi conosciamo bene l'effetto della precessione degli equinozi (altrimenti non avrebbero diffuso notizie errate).
Si occupano di "verificare" che le previsioni degli astrologi (e ci mettono in mezzo pure i veggenti e i maghi) siano esatte, ma chi verifica che i membri del CICAP siano capaci di controllare? Propongono ogni anno un resoconto delle previsioni fallite e si avvalgono della stampa e dei media per raggiungere il maggior numero di persone, mentre io nel mio piccolo posso replicare solo sul blog che raggiunge un numero limitato di utenti. Tuttavia, la mia popolarità aumenterà sempre di più e prima o poi potrò contrastare le affermazioni del CICAP ad armi pari. Giudicano il lavoro degli astrologi, ma con quale competenza? Sicuramente parliamo di autoreferenzialità.
In qualità di studente in psicologia e dunque in qualità di studioso di scienza, mi pongo sullo stesso piano dei membri del CICAP e per questo posso permettermi un parere sulle possibili condizioni psicologiche a cui sono predisposti alcuni membri del comitato, e in particolare di chi si occupa di raccogliere e verificare le affermazioni degli astrologi.
Quando lo studioso fa ricerca, spesso non si accorge di essere vittima di alcuni effetti psicologici distorsivi che inficiano l'esito delle proprie osservazioni.
Tra i principali effetti distorsivi abbiamo:
- l'eccessivo rigore o indulgenza di un ricercatore può influire sulla valutazione del materiale, sull'analisi dei singoli casi;
- il ricercatore può compiere errori legati a pregiudizi personali;
- il ricercatore ha una certa tendenza a conservare una propria opinione iniziale;
- il ricercatore ha una tendenza a usare solo i dati più significativi escludendo quelli che sembrano di poco conto;
- il ricercatore spesso cade nella scelta dei soli casi che soddisfano le proprie aspettative (effetto Pigmalione);
Facciamo un esempio pratico:
Per il Papa Francesco avevo previsto con alte probabilità l'abdicazione ma in alternativa qualcosa che avesse potuto rappresentare un cambio di posizione sociale. L'esaminatore ha dichiarato che ho previsto l'abdicazione del Papa e ho fallito. Ma questa è una vistosa omissione della verità. Infatti la mia previsione offre due opzioni; ma è stata presa in considerazione solo una delle due. Quindi l'esaminatore ha scelto solo quello che gli faceva comodo. Inoltre affermo che il Papa avrebbe avuto problemi di salute. Stando alle loro informazioni sulla vita del Papa, la mia previsione è fallita, ma stando alle mie informazioni no. Numerose volte ho chiarito che non sempre abbiamo informazioni sulla vita privata delle persone. Perché dichiarare che ho fallito la previsione se non è venuta fuori la notizia? La mancanza di informazione non dà di diritto la possibilità di escludere un fatto. Al massimo può mettere nelle condizioni di conservare un dubbio. Questo è il vero atteggiamento onesto e rigoroso.
il CICAP ogni anno redige una lista delle previsioni fallaci, ma non redige mai una lista di tutte le previsioni esatte (me ne occuperò io molto presto e diffonderò il materiale anche in televisione su rete nazionale).
Come mai? Perché evidentemente l'obiettivo è trovare il difetto. Possiamo affermare che nessun astrologo esistente ha fatto una previsione azzeccata? È impossibile e la dimostrazione sta proprio tra le pagine di questo mio blog, dove ci sono tantissime previsioni, anche sullo stesso Papa, che si sono rivelate corrette e che non sono state prese in considerazione. Perciò parliamo di un vistoso effetto Pigmalione.
Dal punto di vista umano possiamo tollerare questa tendenza, ma da studioso di scienza" è inammissibile.
Dal mio punto di vista, dunque, esiste una profonda ingiustizia che mi spinge a diffidare completamente circa il rigore scientifico di chi esamina le previsioni. Pertanto inviterei costui o costoro a essere più rigorosi e a far passare le informazioni in maniera corretta. Perché il mio nome deve essere associato a quella che è una personalissima visione del CICAP e che non corrisponde alla verità dei fatti? Questo equivale a una omissione per "tirare l'acqua al proprio mulino".
Sia bene inteso che non ho mai avuto stima del CICAP sin da quando ho letto le obiezioni contro l'astrologia, (critiche di chi si occupa di screditare ciò che non conosce) pur avendo grande ammirazione nei riguardi di Piero Angela che ho sempre stimato sin dai tempi in cui da bambino vedevo Quark in TV. È grazie a lui che è nato il mio amore per la scienza. Proprio per questo sono deluso: mi aspettavo un atteggiamento molto più rigoroso che invece non trovo, soprattutto se si liquida la mia previsione prendendo in considerazione solo quel che conviene. Pertanto è sensato far esaminare le previsioni astrologiche a persone che non siano vittima dell'effetto Pigmalione.
Spero nella nascita di un comitato con gli stessi propositi del CICAP ma con un atteggiamento psicologico diverso: i risultati saranno completamente diversi. In qualità di studioso di psicologia spero che in futuro possa essere io stesso a fondare un comitato che sottoponga le affermazioni degli astrologi (e delle pseudoscienze) con una maggiore onestà intellettuale, ossia prendendo in considerazione anche le previsioni corrette, o analizzando quelle dubbie con un maggiore spirito critico e imparziale.
Chi si occupa di esaminare le previsioni degli astrologi dovrebbe specificare che ha esaminato solo le previsioni che gli sono sembrate sbagliate, evitando le previsioni corrette. Altrimenti viene fuori una notizia completamente distorta sulla competenza dell'astrologo, e in generale sull'attendibilità dell'astrologia. È un atteggiamento che non mi piace affatto perché non è rigoroso. Cosa succederebbe se anche questo articolo fosse pubblicato dai maggiori siti? Arriverà il giorno in cui i membri del CICAP dovranno scegliere le parole giuste prima di commentare l'esito di una previsione, perché è prima di tutto una questione di rispetto nei confronti di professionisti e studiosi seri come il sottoscritto.