Dovevo aggiornarti dopo il 4 di gennaio.
Sul fronte sentimentale calma assordante.
Preoccupazioni per i figli a valanghe!! (...)
Non sò se queste cose ti saranno utili per valutare i transiti di Marte.
Cara lettrice, la propria RSM non può cambiare gli eventi descritti nella RS dei propri parenti e per questo anche se hai ottimi valori di 5^ Casa, se nei temi dei figli ci sono valori discordanti, allora i tuoi si esprimeranno seguendo altre simbologie. Cioè la tua 5^ Casa non potrà descrivere le vicende legate ai figli, ma si manifesterà in altra maniera. Senz'altro però le tue posizioni potrebbero essere d'aiuto a migliorare sensibilmente una loro brutta condizione. Proprio ieri Marte sarebbe entrato nella tua 5^ Casa, ma i problemi coi figli sono cominciati prima a quanto pare. Ma non mi hai indicato nemmeno una data e pertanto non posso fare alcun tipo di verifica. Per quanto riguarda la RSM fatta per tua figlia, non mi ricordo chi essa sia e anche in questo caso non posso fare alcuna verifica. Il litigio con l'ex potrebbe avere a che fare col transito di Marte in 5^ di ieri.
Pensieri del sottoscritto tratti dal G.R.A.S.
Il pensiero di Brown deriva da quello di M. Mauss quando parla dei "fatti sociali totali" Tuttavia il pensiero di Jung e quello di Redcliffe Brown non sono in contrasto. Infatti lo studioso non nega gli archetipi, ma annuncia semplicemente il fatto che l'ambiente influenza il comportamento umano. E questo è più che ovvio. Di questo ne ho parlato ampiamente nei miei articoli (presenti su qwuesto blog) Non è vero che gli archetipi europei sono universalizzati poiché non esistono archetipi europei o archetipi orientali. Questo è ancora una volta un gravissimo errore: si continua a confondere l'archetipo con la sua espressione culturale. E per la miliardesima volta rimando alla lettura dei testi (...) presenti nella bibliografia sul mio blog. Il modello non può essere inquinato. È un'affermazione priva di senso logico. Infatti è proprio la cultura che da' espressione all'archetipo. Mica la cultura cambia l'archetipo! Indipendentemente dalla cultura e dal luogo e quindi dai miti e dalla trasformazione di questi col passare del tempo, possiamo arrivare a una radice archetipica che è universale. Se le radici sono universali, che ce ne frega della loro espressione peculiare e relativa alle varie culture specifiche o importate? (...) (...) Ma la compensazione riguarda solo il segno solare non l'intero tema. Se per assurdo esistessero a sud solo tipi compensati, come spiegheremmo che anche il resto dei pianeti funziona esattamente come a nord? Abbiamo portato a sud la cultura del nord? E che ci azzecca? Mica la cultura influenza il significato archetipico dei segni! La radice è sempre la stessa, immutabile. Ciò che muta è appunto l'espressione. Ma anche se l'espressione cambia, è sempre possibile risalire alla radice, altrimenti Jung come avrebbe fatto a stabilire che esistono contenitori (e non contenuti) che sono comuni a tutta la razza umana indipendentemente dal luogo e dal tempo? Vi faccio un esempio. Ho dimostrato che l'astrologia è una sofisticata forma di totemismo (e invito alla lettura dei miei articoli antropologici e sociologici) ma che il totemismo, anche se in forme diverse è presente in ogni parte del mondo anche quando andiamo allo stadio e ci identifichiamo con la nostra squadra e il relativo stendardo. La radice archetipica è la stessa, ma l'espressione varia da luogo a luogo.
Pensieri del sottoscritto tratti dal G.R.A.S.
Il pensiero di Brown deriva da quello di M. Mauss quando parla dei "fatti sociali totali" Tuttavia il pensiero di Jung e quello di Redcliffe Brown non sono in contrasto. Infatti lo studioso non nega gli archetipi, ma annuncia semplicemente il fatto che l'ambiente influenza il comportamento umano. E questo è più che ovvio. Di questo ne ho parlato ampiamente nei miei articoli (presenti su qwuesto blog) Non è vero che gli archetipi europei sono universalizzati poiché non esistono archetipi europei o archetipi orientali. Questo è ancora una volta un gravissimo errore: si continua a confondere l'archetipo con la sua espressione culturale. E per la miliardesima volta rimando alla lettura dei testi (...) presenti nella bibliografia sul mio blog. Il modello non può essere inquinato. È un'affermazione priva di senso logico. Infatti è proprio la cultura che da' espressione all'archetipo. Mica la cultura cambia l'archetipo! Indipendentemente dalla cultura e dal luogo e quindi dai miti e dalla trasformazione di questi col passare del tempo, possiamo arrivare a una radice archetipica che è universale. Se le radici sono universali, che ce ne frega della loro espressione peculiare e relativa alle varie culture specifiche o importate? (...) (...) Ma la compensazione riguarda solo il segno solare non l'intero tema. Se per assurdo esistessero a sud solo tipi compensati, come spiegheremmo che anche il resto dei pianeti funziona esattamente come a nord? Abbiamo portato a sud la cultura del nord? E che ci azzecca? Mica la cultura influenza il significato archetipico dei segni! La radice è sempre la stessa, immutabile. Ciò che muta è appunto l'espressione. Ma anche se l'espressione cambia, è sempre possibile risalire alla radice, altrimenti Jung come avrebbe fatto a stabilire che esistono contenitori (e non contenuti) che sono comuni a tutta la razza umana indipendentemente dal luogo e dal tempo? Vi faccio un esempio. Ho dimostrato che l'astrologia è una sofisticata forma di totemismo (e invito alla lettura dei miei articoli antropologici e sociologici) ma che il totemismo, anche se in forme diverse è presente in ogni parte del mondo anche quando andiamo allo stadio e ci identifichiamo con la nostra squadra e il relativo stendardo. La radice archetipica è la stessa, ma l'espressione varia da luogo a luogo.