22 ottobre 2015

L'interpretazione e l'osservazione in astrologia


Questi articoli non sono per i principianti dell'astrologia, ma sono rivolti a un pubblico esperto.

Oggi affrontiamo il tema dell'interpretazione con la speranza che lo studioso di astrologia, (e mi riferisco allo studioso che ormai ha raggiunto una buona conoscenza tecnica) possa far tesoro di queste informazioni. A mio parere, infatti, ogni buon astrologo dovrebbe conoscere gli argomenti teorici su cui far poggiare le proprie osservazioni perché altrimenti corre il rischio dell'acriticità. Nella realtà di tutti i giorni, infatti, quasi tutto è lasciato all'improvvisazione; e ciò non può che far male all'astrologo che quando si interfaccia con gli esperti di altri saperi non riesce a reggere il confronto se non invocando la fallibilità della scienza, cosa che in qualche modo suona come una giustificazione per non arrendersi alla propria ignoranza.

Invece, come ho scritto altre volte, l'astrologia merita di essere affrontata con vera serietà e ciò non corrisponde solo al fatto di fare le cose con passione, ma anche alla necessità di compiere un percorso scientifico della conoscenza. Infatti, è necessario conoscere quel che si vuole contestare se si vuole dire qualcosa di intelligente; altrimenti tutto si riduce a chiacchiera da piazza come in effetti è nella maggior parte dei casi. 

Col forte rischio di apparire saccente ho criticato molti "colleghi" che appunto millantavano una conoscenza che non avevano. "Io la penso così" era ed è l'unico argomento a favore della tesi di tanti; e questo dimostra palesemente la forte repulsione a studiare qualcosa che possa dare più spessore alle idee personali. 

Mi sta molto a cuore spingere allo studio dei miei articoli, non perché io voglia imprimere il mio personale punto di vista sui fatti astrologici; anzi, tutto ciò serve a consentire a qualunque astrologo di studiare le nozioni che dovrebbe conoscere ogni buon ricercatore. A prescindere dall'approccio (mistico o scientifico che sia) tutti dovrebbero confrontarsi ad "armi pari".

L'interpretazione astrologica, quale tema del mio post di oggi, poggia sulla conoscenza dei metodi di analisi dei fatti. Un buon metodo di analisi consente interpretazioni più coerenti e logicamente corrette; e la coerenza del proprio discorso è indipendente dall'approccio che si desidera seguire: anche il mistico necessita di argomenti validi per confrontarsi; e non è sufficiente una frase "zen" per liquidare un argomento; poiché ogni affermazione dovrebbe esser strutturata un maniera tale da poter esser criticate e corretta. Infatti, solo in questo modo è possibile evolversi ed evolvere la propria conoscenza. 

I principali metodi di analisi sono due: il pattern matching e il metodo explanation building. Analizziamoli. 

  • PATTERN MATCHING: sulla base degli studi effettuati in precedenza da altri studiosi, si compara quel modello con quello emerso dalla pratica. In sostanza si studiano le teorie dell'autore che si è scelto di seguire (in base al proprio approccio e quadro teorico di riferimento) e si mettono alla prova confrontandole con i dati raccolti dalle proprie osservazioni.
  • EXPLANATION BUILDIN: si costruisce una teoria dall'analisi di un caso e la si rifinisce mano a mano che si analizzano altri casi, aggiungendo nuovi asserti alla teoria sulla base delle evidenze empiriche, fino a che si raggiunge un punto di saturazione.
Come vedete, queste due metodologie mettono in evidenza la necessità dell'osservazione come base di partenza per la costruzione o il confronto tra teorie. L'osservazione deve poter essere sostenuta in maniera critica ma pure per mezzo della sensibilità del ricercatore: è lui stesso che pone attenzione a qualcosa piuttosto che ad altro estrapolandolo da un contesto; dunque possiamo dire che occorre la capacità di scegliere gli elementi che in qualche modo possano essere significativi rispetto a quello che si intende ricercare. 

In genere vi sono astrologi che non si basano sull'osservazione per falsificare la teoria; ma sulla giustificazione della teoria stessa, andando a cercare elementi che possano validarla. Il fine dunque è quello di conservare una teoria anzicchè evolverla; e questa merita di essere conservata solo perché si è convinti che si basa su leggi universali. Ma che possa poggiare su leggi universali non significa che queste leggi siano state interpretate correttamente, nonostante sembrino formulate in maniera coerente ed elegante.

Morale della favola, a mio parere il dibattito sulla ricerca in astrologia mostra la necessità di evolverci perché conservare le stesse idee non porta né a evoluzione né a progresso. 

 Un video introduttivo su cosa è la scienza. CLICCA QUI