10 novembre 2015

La teoria dei sistemi in astrologia

Più volte ho affermato che lo studio dell'astrologia merita di essere accompagnato allo studio di altre discipline poiché esse possono fornire un notevole contributo per la sua evoluzione per apportare quei cambiamenti dei paradigmi che forse meritano di essere rivisti, appunto alla luce delle nuove conoscenze. Naturalmente ciò è necessario per l'astrologo che non vede nell'astrologia un sapere già finito perché completo. Infatti, molto di quello che è giunto sino a noi non è altro che il risultato delle filosofie del passato: basti pensare alla teoria dei quattro elementi per esempio.

Nel campo della psicologia è avvenuto esattamente questo e lo studio della cibernetica, dell'antropologia, della sociologia e della logica hanno aperto nuovi e interessanti prospettive di ricerca per fornire un sapere sempre più al passo coi tempi e adatto alle necessità dell'uomo moderno.

Molto interessanti i contributi che Von Bertalanffy che ha sentito la necessità di applicare nuovi costrutti teorici per la terapia psicologica dei singoli casi fondando così la teoria generale dei sistemi. Per lo scopo si è servito della cibernetica, un metodo matematico che descrive i sistemi complessi e organizzati in considerazione del fatto che esiste una corrispondenza nei tratti di tutti i sistemi biologici esistenti in natura. 

Inoltre si è servito della teoria dei giochi in cui si osserva come nelle interazioni si possano ottenere i massimi risultati e le minime perdite rispetto a un dato obbiettivo. 

Per Von Bertalanffy, dunque, ogni soggetto corrisponde a una parte di un sistema più complesso che è la coppia,  o la famiglia,  o la società in generale. Pertanto non va mai analizzato senza prendere in considerazione il sistema di cui fa parte. Immaginate ora di analizzare un tema natale prendendo in considerazione anche i temi delle persone con cui il soggetto intesse relazioni profonde: la prospettiva cambia radicalmente. Ora, considerando questa eventualità, è possibile riconoscere in Ciro Discepolo il genio e lo spirito innovatore di chi è al passo coi tempi dato che nelle regole contemplate nella sua scuola astrologica (da lui fondata) si apprende, in effetti, la necessità di considerare il singolo caso in relazione al sistema famigliare di riferimento. Questo mette in evidenza una nuova e importante verità: il destino di ogni soggetto è strettamente correlato a quello del sistema di cui fa parte. Pertanto occorre spostare l'attenzione verso lo scopo dell'intero sistema e non solo del singolo soggetto: come dire che le singole individualità hanno un senso in funzione di uno scopo collettivo. In questa prospettiva ha senso persino il Tema Integrato, ma con l'appunto che i significati delle singole posizioni siano rivisti totalmente. 

L'insieme dei soggetti costituisce un sistema e tutti i sistemi hanno qualcosa in comune, presentano delle analogie esattamente come le analogie esistenti tra i sistemi interni alla psiche dell'essere umano; sistemi composti da "elementi" specializzati in specifici compiti ma che assieme, in maniera sinergica, assolvono allo scopo di produrre il comportamento. Per questo l'essere umano in quanto sistema può essere considerato un frattale in cui ogni sistema, dal più piccolo al più grande, presenta le medesime caratteristiche: 

  • Totalità: tutte le parti del sistema sono interdipendenti, sono legate tra loro così che il cambiamento di una parte determina il cambiamento dell'intero sistema. 
  • Non sommatività: il sistema stesso non è la somma delle singole parti che non possono essere analizzate singolarmente. Ossia, l'analisi di un TN ha senso relativamente poiché ci informa del suo modo specifico di "funzionare" all'interno di un "mondo ideale" che non è mai il mondo reale composto da interazioni che modificano costantemente il sistema in cui è contestualizzato.
  • Retroazione: tutti i sistemi tendono a mantenere l'omeostasi, un equilibrio interno nonostante ricevano informazioni dall'ambiente esterno. In questo senso possiamo concepire la psiche non solo come l'operare sinergico di singoli elementi come fissi e immutabili; ma che ogni singolo elemento che costituisce il tutto di una funzione psichica può subire una trasformazione in base agli stimoli del mondo esterno, pur tendendo alla conservazione della sua funzione originaria. Infatti il sistema che riceve i dati dal mondo esterno può portare alla destabilizzazione del sistema stesso o annulla ogni possibilità di cambiamento. Possiamo immaginare ciò come una tensione constante tra omeostasi e cambiamento. 
  • Equifinalità: gli stessi risultati possono essere prodotti da cause differenti e le medesime cause possono produrre effetti differenti. Questo è importante poiché mette in evidenza la necessità di comprendere come l'effetto non sia la necessaria conseguenza di un preciso transito planetario, ma solo una concausa. 
Ogni sistema funziona sulla base della comunicazione/interazione tra le singole parti: il cervello funziona grazie allo scambio di informazioni tra neuroni, il comportamento è il risultato dello scambio di informazioni tra le diverse funzioni psichiche, il TN è il risultato delle interazioni tra pianeti, Case e segni così che lo scopo del singolo aspetto astrologico ha un senso nell'insieme del tema pur conservando la sua specifica funzionalità, la sua individuale operatività, la sua specifica dinamica di funzionamento.  

Analogamente, l'interazione umana si organizza secondo le modalità del sistema: regole comunicative e di interazione. Ogni modo di comunicare corrisponde alla manifestazione di un sintomo, ossia della dinamica del sistema che, ricordiamolo, ha un senso all'interno di un contesto: la stessa dinamica si realizza solo nello stesso contesto o in contesti diversi. Ma al di là di ciò, l'apporto della seconda cibernetica alla teoria generale dei sistemi è relativo al fatto che il soggetto che entra a far parte del sistema in qualche modo lo influenza o ne viene influenzato, esattamente come si afferma nel principio di indeterminazione contemplato nella fisica delle particelle: gli strumenti di osservazione dell'osservatore influenzano i risultati dell'esperimento stesso poiché sono fatti della stessa sostanza dell'oggetto che si vuole osservare; e per questo interagiscono. L'osservatore, pertanto, diviene parte del sistema. Nel caso della psicologia clinica ci riferiamo all'interazione tra il paziente che fa parte di un sistema e il medico che entra nel sistema del paziente; mentre nel caso dell'astrologo la descrizione delle singole parti in qualche modo influenza il mondo interno del soggetto che agisce con maggiore consapevolezza anzicché essere agito dalle "potenze planetarie". Il che non ha nulla a che vedere con l'effetto della suggestione poiché, come detto in precedenza, ogni sistema tende a mantenere il proprio equilibrio: il soggetto analizzato vive consapevolmente una delle possibili manifestazioni dei simboli astrologici intercettati dall'analisi astrologica così che il "collasso della funzione d'onda" corrisponda all'evento che era indeterminato prima che fosse preannunciato. Ma l'indeterminazione non è assoluta in quanto si riferisce a un sistema probabilistico. 
Risultati immagini per probabilità

Buonasera Giuseppe,
Le scrivo in merito alla mia prossima rivoluzione solare (2016) e avrei in programma di trasferirmi all'estero. Ho dato un'occhiata e ho un asc. in IX, Sole e Venere in X e una luna in VI.
(Non so se può essere d'aiuto, ma  nella mia attuale rivoluzione -2015- ho un Plutone in 6^. Può essere che forse non mi sbaglio? O solo un Sole in 9 casa o pianeti in 4 casa (plutone ecc) possono rendere reale il trasferimento? Già sto mandando cv in tutto il mondo! :)
Senza dare uno sguardo al tuo quadro astrologico posso affermare che anche un semplice Sole in 9^ Casa può sortire l'effetto che speri; ma è sempre meglio se abbiamo anche valori di IV Casa. Quelle posizioni di X Casa dovrebbero aiutarti a realizzare il tuo progetto; ma per un passo così importante è necessario che tu abbia transiti potenti come Giove ben stimolato o transiti in 9^ o IV Casa. Io per esempio a ottobre del 1997, quando mi trasferii a Torino per studi avevo Plutone perfettamente incollato al FC e uno stellium in IV Casa di rivoluzione. Non avevo nulla in 9^; ma noi sappiamo che pianeti diversi possono parlare indirettamente di un dato evento: per esempio la RS ha preferito mettere in evidenza le notizie relative alla nuova abitazione, indipendentemente dal fatto che per questo occorreva viaggiare. 


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