Oggi vi propongo il brillante articolo dell'astrologo Daniele Antares in cui vengono trattati argomenti di cui abbiamo già parlato altre volte, ma questa volta affrontati con ironia, pur senza perdere in spessore e cultura. L'articolo è lungo ma scorre facilmente. L'obiettivo è informativo: offrire allo scettico le informazioni necessarie per correggere il tiro. Il problema è che esso difficilmente legge con attenzione ciò di cui dubita e ed ecco perché dopo milioni di chiarimenti e spiegazioni c'è chi torna a fare sempre le stesse osservazioni sbagliate. Chi ha pregiudizi non ama andare al fondo delle cose e giudicherà pensando di aver detto cose intelligenti. Mi auguro però, che un altro documento possa aumentare le possibilità che gli scettici possano finalmente leggere e correggersi (sempre che siano abbastanza umili da pensare di esser fallibili e abbastanza rispettosi da pensare che noi astrologi -non tutti- siamo persone di cultura e intelligenza).
MI AVETE MESSO ALLA BERLINA? NON ME NE ERO ACCORTO.
RIFLESSIONI E CHIARIMENTI SULLA PESSIMA MIRA DEGLI SCETTICI
Ogni tanto, in prossimità di Capodanno, si rifanno vivi.
Gli scettici, i detrattori dell'Astrologia, che si fanno
sentire per stagionalità: come compaiono insieme con la giusta stagione pesci e
gabbiani, allo stesso modo appaiono gli scettici e gli astrologi sui giornali.
Da una parte gli oroscopi dell'anno, e dall'altra qualche tipetto saccente che
spregia tutto ciò. Come dice Franco Cuomo, inquisitori e illuministi bruciavano
i medesimi libri: gli uni perché ci credevano, e gli altri perché non ci
credevano.
Ma almeno quelli erano – come dice Cuomo - “certi signori
molto ben informati”, cosa che come vedremo non si può dire dei moderni
detrattori della Nostrissima.
Il detrattore dell'Astrologia si presenta in TV, sorridente
(perché è convinto di vincere facile) e sciorina le solite due o tre obiezioni
stravecchie, risolte e fraintese.
E dico proprio: stravecchie e risolte (ossia note da millenni
a noi astrologi, e già spiegate, già sistemate, già calcolate) e fraintese
(dallo scettico, che manca clamorosamente il punto).
E sarebbe pure un interlocutore col diritto al dialogo, col
diritto ad una pacata spiegazione, se non la facesse fuori dal vaso vantandosi
di mettere alla berlina l'astrologo.
E' allora che cessa di essere un profano moDesto, e diventa
un profano moLesto.
E' come se uno tirasse una freccia colpendo il bersaglio
sbagliato, e per giunta si vantasse di averti fatto il mazzo. Non sai se
comunicargli l'incolumità del tuo bersaglio prima o dopo la rissa.
Infatti la norma è che il detrattore NON HA MAI STUDIATO la
vera Astrologia.
Come disse Newton ad Halley: “Io l'ho studiata, voi no.”
Nemmeno i più informati, come Odifreddi – altrove
apprezzabilissimo – danno mostra di aver studiato l'Astrologia vera, dato che
ancora se la prendono con gli oroscopetti dei giornali.
Vedremo perché a volte, con quelli ce la prendiamo anche noi.
C'è anche un altro tipo di detrattore, secondario però, se
non altro per scarsa credibilità: il detrattore religioso, che sfotte
l'astrologo come se lui non mangiasse l'Arietino sotto l'Ariete (Pasqua) e non
festeggiasse la Vergine sotto la Vergine (8 Settembre, natività di Maria). Ma
appunto, nel caso del religioso si vince senza nemmeno combattere, come direbbe
un maestro Zen: lo guardi, e ricordi che il più equanime in TV è il buon
Magalli, che invita da amici Paolo Fox e Padre Amorth. E pace.
Dicevamo invece dell'avversario principale degli oroscopi, lo
scientista: ebbene, dato che lui ha la pretesa di “metterci alla berlina”, ora
mi rimbocco le maniche e gli insegno io il mestiere.
Andiamo come metodo:
LA PRECESSIONE DEGLI EQUINOZI
Ogni tanto arriva un messaggero trafelato (tipo un collega a
lavoro, che non mi conosce troppo bene) con un articolo di giornale che dice
più o meno “Il vostro segno zodiacale è sbagliato! Il cielo è cambiato!”.
Ovviamente parlano della digeritissima questione dell'asse terrestre: siccome
l'asse svolge in circa 26920 anni un moto biconico, a trottola, accade che i
Segni Zodiacali effettivi combaciano di rado in modo preciso con le
costellazioni astronomiche. E quindi, astronomicamente quando il Sole è all'inizio dell'Ariete, dal
punto di vista meramente astronomico l'Equinozio sta avvenendo alla fine della
costellazione dell'Aquario.
Per questo si chiama Precessione degli Equinozi.
Ora, io reagisco bruscamente per due motivi:
1)
A me “Bilancia” non me lo dice NESSUNO.
2)
Il problema è malposto proprio per teoria.
Infatti tale fenomeno era già noto ai nostri antenati, che vi
hanno impostato il discorso delle Ere Zodiacali, che vanno a ritroso rispetto
alla successione zodiacale. Lo sapevano.
Solo che non incide per nulla su nostro oroscopo, che è
STAGIONALE.
Ossia: ora siamo nella fase del Capricorno annuale, e questo
significa che si sta attraversando la stagione del Capricorno, l'inizio
dell'Inverno, una porzione di ellittica terrestre – segnatevi questa
locuzione – in cui passa il Pianeta Terra in un certo periodo.
Quindi non parliamo di mere costellazioni – che peraltro sono
diseguali nelle proporzioni.
E quindi passiamo ora a parlare proprio delle stelle e di
un'altra trita questione:
COSTELLAZIONI, RADIAZIONI E ROMANTICISMO
Una delle argomentazioni preferite del Cicap è quella per cui
le costellazioni non possono avere influenza né simbolica né magnetica su di
noi, perché le loro forme sono apparenti (non sono su una volta, su un piano
unico, ma qualcuna più distante e qualcuna più vicina, senza connessione fra
loro) e perché le radiazioni di cellulari e lampadine ci toccano ben più da
vicino.
Carini, quelli del Cicap. Io non li odio. Annoverano
personaggi stimabili, come Piero Angela, belle menti, per carità. Fanno
benissimo a perseguitare ciarlatani, criminali e imbonitori di gente indifesa.
Però, per favore, che almeno si informassero su quello di cui parlano.
Ho stima degli scienziati onesti, certi attaccucci sono degni
forse di un altro C.I.Cap, il Comitato Italiano Capre... solo nel senso
sgarbiano, eh! Senza offesa per il simpatico ovino.
In un video derisorio dei loro, un ridicolo mago da operetta
viene stracciato con una formula matematica che parla di radiazioni, distanze e
amenità varie.
Costringendomi a chiarire:
LO SAPPIAMO che le stelle non sono i puntini della Settimana
Enigmistica.
E vi farò sfondare una porta aperta, e per giunta una porta
che non utilizziamo:
noi astrologi NON crediamo che le stelle abbiano un'influenza
elettromagnetica su di noi.
Qui i cicapini dovrebbero avere un attimo di spiazzamento.
E fanno bene. E' così.
Noi astrologi crediamo nel fatto che un particolare
'quadro' del Cielo stagionale, attraverso un apparirci, attraverso un effetto
visibile dalla Terra, RACCONTI qualcosa di noi.
Fate attenzione. Studiatevela bene questa frase.
Se nasce un bambino sotto una nuvola a forma di tartaruga, e
lo sciamano dice “Egli sarà prudente e longevo!” - lo sciamano sa perfettamente
che la nuvola appare così solo vista da laggiù... e nemmeno pensa che la nube
con qualche 'onda' influenzi il nativo.
E' un altro piano epistemologico.
Semplicemente, egli crede che un Universo intelligente e con
un'ottima regia... ami fargli queste strizzatine d'occhio.
Per questo si chiamano Segni.
Segnali, come la Stella di Betlemme.
Eh già, siamo sotto la Befana: ecco, i Re Magi erano
astrologi, e hanno seguito la segnalazione astrologica per trovare Gesù.
Nessuno dice che Gesù sia stato plasmato dalla stella cometa!
Segnalato, non influenzato.
Infatti noi astrologi sappiamo che l'Astrologia è anche un
accorgersi, come direbbe Igor Sibaldi: ci si accorge di un nuovo pianeta nel
momento storico ideale per 'far caso' a quel Dio in un certo senso.
E' una questione romantica: il paesaggio partecipa, il
Paesaggio Romantico lo fanno studiare pure a scuola, è quel partecipare ,
quell'essere interconnesse di tutte le cose.
Come nota non a caso anche Jack Lindsay, in “Le origini
dell'Alchimia nell'Egitto Greco-Romano” (sante Edizioni Mediterranee), la
parola greca per designare le influenze stellari è DIADOSEIS, che non significa
influenza, ma compenetrazione, reciprocità, biunivocità.
Quindi: o scettico, dov'è la tua vittoria?
Non sapevi nemmeno di COSA stavamo parlando!
Costoro, infatti, si sono accaniti a dimostrare una cosa
minima, laddove c'era la Poesia.
Come dire “sputtanato il Bacio: era solo una questione di
muscoli facciali”.
Del resto non si può dire che sia una sorpresa: loro le
stelle non le consultano, e pertanto se noi guardiamo la Luna, loro guardano...
il dito!
Non è un caso se si chiamano riduzionisti.
Poi fra l'altro, può anche darsi che oltretutto sarà scoperta
anche una componente fisica, elettromagnetica, in questa compenetrazione
cosmica: va' a vedere che c'è anche una qualche energia misurabile in ballo.
Non lo escludiamo.
Magari si scoprirà che i tempi delle orbite dei pianeti sono
davvero registrate per motivi “meccanici” insieme alle nostre orbite interiori,
come le rotelle di un orologio... chi lo sa.
Di certo sono registrate a livello simbolico e, vibrazioni o
no, questo ci basta già.
In TV, ricordo il buon Antonino Anzaldi, che rispose così ad
un detrattore:
Detr. - “Le stelle hanno su di noi la stessa influenza che un
volo di uccelli ha sul mio metabolismo.”
Anzaldi - “Ma non si sa se effettivamente il volo di un
uccello non possa avere influenza sul suo metabolismo. Metti che...”
Era ironico, era una risposta elusiva e irriverente da
Aquario, ma tant'è.
E ora affrontiamo anche un'altra questione, che cade ad hoc:
il determinismo.
ASTRA INCLINANT, NECESSITANT E QUEL CHE SIA
Sempre in quella trasmissione, Anzaldi valutava con
sufficienza la famosa frase “astra inclinant, non necessitant”. E faceva
benissimo. Perché come abbiamo visto le stelle non ci influenzano ne' ci
costringono, e questo smonta anche l'obiezione sul determinismo: l'Astrologia
non dice che tu non possa costruire il tuo Destino. Anzi: ti dice proprio come
lo costruisci.
In molti film (pensiamo anche a “Il Re Scorpione”) vediamo
l'eroe che, alla fine, adempie una profezia in un modo inaspettato, dando
ragione sia al proprio arbitrio, sia alla profezia che viene letta sotto una
luce nuova. Ma lo sappiamo anche da qualsiasi mito: alla fine hanno ragione sia
l'oracolo, sia chi agisce senza aver capito bene la profezia, o addirittura
disobbedendo al profeta.
Tu costruisci il tuo Destino, che è tutt'uno col tuo
carattere, e gli Astri ti RACCONTANO.
Anche per questo l'Astrologia è infallibile: perché non dice
delle cose che sono “in partenza”, o delle predisposizioni vaghe o
modificabili, ma “ti racconta dal persempre”.
Da quel Grande Tempo (Aiòn), quella dimensione metatemporale,
tradotto come Vita Eterna nella tradizione evangelica.
Di tanto in tanto sapete chi sono quelli che si arrabbiano
col determinismo?
Quelli a cui non piace il loro Segno, o che non accettano un
oroscopo di coppia.
“Sì, il mio ragazzo è Sagittario con Venere in Sagittario, ma
non è detto che sia infedele! Le stelle ti danno una propensione iniziale, ma
poi evolvi.”
- io la guardo sorridendo e cambio inclinanzione della testa.
Ecco cosa inclino. Ci siamo capiti.
Ragazza... il tuo fidanzato è raccontato dal Grande Tempo.
Quindi direi “Astra inclinant, necessitant e fan quel che
par loro insieme a te”.
E dalle coppie passiamo direttamente all'ultima obiezione: le
statistiche.
STATISTICHE: IL FAMOSO ''AZZECCARCI''
Gli statistici: quelli che ti dicono “Fidati, ti dico che
molti hanno un figlio e mezzo”.
Si sono messi a fare statistiche, gli scettici, per
dimostrare l'inefficacia delle previsioni astrologiche: dalle verifiche sugli
oroscopi di fine anno, a studi sui matrimoni e sugli oroscopi dei giornali.
Ma ognuna di queste statistiche ha un grosso punto debole:
vediamone esempi.
Alcuni studi dimostrerebbero la non correlazione fra “Segni
compatibili” ed effettivi matrimoni.
Ma è irrilevante come risultato: infatti cosa hanno misurato?
I matrimoni non sono l'Amore in sé.
Casomai studiamo allora come amano queste persone, e
studiamolo a Tema intero, ossia ad esempio considerando quei significatori che
spesso si manifestano in modo pedissequo, cioè con un vero matrimonio, come la
VII Casa. Allora forse potremmo parlare di chi sposa chi.
In ogni caso, uno studio sul matrimonio andrebbe fatto
considerando tre cose:
–
il Segno di nascita ed il Tema intero;
–
i significatori esatti del Matrimonio;
–
i possibili modi di manifestarsi dei
significatori: ad esempio, una congiunzione Luna-Venere in Pesci e in VII Casa,
potrebbe farti innamorare di una donna Cancro per ricostruzione, che non è dei
Pesci ma compone quella lunarvenusianità d'Acqua che piace al nativo.
Una donna con Sole e Giove in Leone in VII Casa, perché sposa
un Toro con stellium II? Ebbè, perché lei ha confuso l'uomo di successo (Leone)
con l'uomo pieno di soldi e feudo (Toro), e quindi abbagliata dai possedimenti
del ricco Toro, l'ha sposato. Ma il suo Tema rende ragione di questo – poi se
si lasceranno dopo un po', fatti loro.
Magari scapperà con un Leone o un Sagittario squattrinato
perché troppo generoso... altra simbologia solar-gioviana, essere generosi ed
ottimisti.
Insomma, diamo pure ad un Tema il modo e il tempo di
esprimersi e di... batterci la testa.
Vago? Un corno.
No, non siamo vaghi.
Per niente.
Qualcuno avrà pensato: “Ma allora ve la cantate e suonate
come vi pare”.
Ci sono cose nettissime in Astrologia: se io ti dico che,
avendo 5 pianeti in Vergine NON SEI romantica e confusa, si capirà vivendo che
NON SEI romantica e confusa. Facevi la romantica e confusa per opportunismo
mercu-uraniano e masochismo vergineo, ma le Pesci sono a 180° da te.
Punto.
E infatti qui cade anche la validità del famoso esperimento
di Zigmunt-Baumann, ossia un altro cavallo di battaglia del Cicap: quello
studio in cui ogni cavia si riconosceva in un falso profilo astrologico stilato
in maniera volutamente vaga, ambigua, tutto e il contrario di tutto.
Ma amici: noi non diciamo tutto e il contrario di tutto.
Abbiamo punti fermi granitici, ferrei, e poi una gamma –
quella sì, flessibile, variegata – di espressioni che però fanno capo a cose
certe.
Facciamo un esempio:
Bruce Lee, con Nettuno in X Casa, si è realizzato come
maestro marziale: Sagittario, con un Marte in Scorpione, in XI e congiunto alla
Luna, fece della Lotta una vera Via spirituale aiutato dalla moglie.
Pedissequo. Ora: Nettuno in X lo ha anche Clint Eastwood, e lui ha in comune con
Lee l'essersi realizzato in modo favolistico (cinema) e stravagante (facendo un
po' il guru anche lui) e il giustiziere idealista (anche per via del suo Angelo
di nascita ma... è un lungo discorso).
Ora: uno con Nettuno in X non è detto che debba fare l'attore
guru.
Magari farà il subacqueo (Marte congiunto a Nettuno, o Marte in Pesci, fanno spesso gli istruttori di nuoto o gli immersionisti, ho riscontrato). O lo scrittore di libri mistici. O il marinaio. E così via. Quello che non cambia è che di certo sarà un professionista in un ambito in qualche modo nettuniano, e non è adatto a fare l'impiegato modello, o quantomeno non si sentirà realizzato in quel ruolo.
Come vedete, non siamo affatto vaghi, ma per sua natura,
l'Astrologia non è “statisticizzabile”.
O lo è ma considerando tutte queste cose – e considerare
è la parola giusta, dato che significa “tenere in conto gli astri”.
Come dovrebbe essere una statistica astrologica?
Ad esempio così:
–
Troviamo su 100 casi la correlazione fra Mercurio
in Cancro e tipo di intelligenza. NON quoziente intellettivo o successo
scolastico! No. Quello è vago. Chi ha detto che il successo scolastico misuri
l'intelligenza? Piuttosto vediamo quale delle intelligenze di Gardner sia più
frequente nei casi con Mercurio in Cancro. Allora vedremo probabilmente cose
interessanti.
–
Troviamo su 100 casi la correlazione fra Marte
in un Segno anti-plutoniano (Toro, Bilancia e Sagittario) e l'orientamento
sessuale. E paragoniamolo coi risultati analoghi di Marte in Segno lunare
(Cancro e Pesci) e Marte in Segno anti-solare (Aquario). Allora ne scopri delle
belle. Fermo restando il mio dogma che dice: “Non tutti gli uomini con un tema
da gay sono gay, ma tutti i gay hanno un tema gay”. Ne riparleremo.
Piuttosto, c'è una cosa che è vaga davvero.
E fanno bene a criticarla: gli oroscopi dozzinali.
DOZZINALI ED ELIACALI
L'Astrologia è dozzinale perché basata su Quella Cosmica
Dozzina, lo Zodiaco.
Ma gli oroscopi dei giornali, quelli per intenderci che
troviamo su qualsiasi rivista, hanno anche un'altra pecca oltre a quella di
essere basate sul Segno solare: questa pecca gravissima è una malsana
concezione delle Case.
Molti astrologi dei rotocalchi considerano, nel fare
previsioni, come se il nostro Segno di nascita fosse la nostra I Casa. Ossia:
per me Scorpione, lui che fa: considera I Casa Scorpione, II Sagittario e così
via. E quindi legge la mia coppia in Toro (VII) e la mia salute in Ariete (VI)
eccetera.
Ma questo è infondato. Si chiama “sistema delle case eliacali”,
pare, ed è mendace.
Infatti io non ho la I Casa in Scorpione, la ho fra Pesci e
Ariete – ed ecco perché spesso ci azzeccano quasi, per me, le previsioni sui
giornali per Pesci o Ariete.
Io devo avere le TUE Case sott'occhio per dirti dei settori
della tua vita.
Invece in relazione al puro Segno, ok, quello sì: se Marte
ora è entrato in Scorpione, di sicuro sta congiungendosi al mio Sole, e farà
sestile col Sole attuale, e farà trigono coi Pesci e il Cancro ecc..
Quindi se consideriamo il Segno e non i settori della vita,
l'oroscopo dei giornaletti può essere vago ma abbastanza attendibile. Vago,
perché non tiene conto dell'intero Tema.
Criticare l'Astrologia prendendosela con questi
oroscopetti giocosi è come criticare la cucina italiana prendendo a riferimento
come la fanno in America col ketchup o la pasta imitazione:
la risposta è “INFATTI quella non è pasta al sugo
italiana. Almeno criticate quella giusta.”
CONCLUSIONI
Eccoci giunti alla fine della nostra disamina delle
argomentazioni degli avversari.
Le abbiamo smontate punto per punto, facendo quello che a
loro non era riuscito: perché io ho parlato proprio di argomenti toccati da
loro, mentre loro non hanno scalfito i nostri.
Con questo non voglio litigare con nessuno: amo la Scienza
e trovo che essa sia meravigliosa nello spiegare il Come delle cose... purché i
suoi apostoli lascino il Cosa e Perché a chi di dovere, ossia alla
Spiritualità. La Scienza, in senso accademico, può coesistere bellamente
con l'Astrologia per differenza proprio di paradigma, per non rivalità di
ambiti, come vale per tutta la spiritualità.
Spiritualità che deve essere ovviamente vera e onesta, come
la migliore Astrologia, la quale guarda l'Astrofisica come una figlia
eccellente, spesso ingrata e bizzosa, ma pur sempre dello stesso sangue.
Con questo affetto, con questa bonarietà – sempre facendoci
rispettare, sia dagli scettici sia dai ciarlatani che sono altrettanto nemici dell'Astrologia –
salutiamo con affetto tutti, sotto lo stesso Caelum Stellatum.
“Astrologi, vi abbiamo messo alla berlina!”
“Che hai detto?”
“L'astrologo è arrivato su una berlina.”
“Con una bionda e una mora.”
“Sì.”
“Ah. Mbe'.”
Buon anno a tutti, e forza e onore!
Daniele Antares
Bibliografia essenziale:
Jack Lindsay - le origini dell'alchimia nell'egitto greco-romano Anzaldi/Capone - Dizionario di Astrologia Aubier, C. - l'Astrologia Marinangeli, L. - risonanze celesti Maggi P. - Elogio dell'induzione e della magia Cuomo, F. - elogio del libertino Hillman, J. - fuochi blu, il codice dell'anima
Odifreddi, P. - la repubblica dei numeri
Daniele Antares (Roma, 29/10/1984) - astrologo, psicologo e allenatore marziale. Da sempre appassionato di mitologia, tradizione e meditazione, è autore di articoli e scritti a tema, tramite giornali (Medusa), pagine (Metramodis) e libri (Amala Come Un Re, con cui ha esordito nel 2014). Vive e lavora a Roma.
Bibliografia essenziale:
Jack Lindsay - le origini dell'alchimia nell'egitto greco-romano Anzaldi/Capone - Dizionario di Astrologia Aubier, C. - l'Astrologia Marinangeli, L. - risonanze celesti Maggi P. - Elogio dell'induzione e della magia Cuomo, F. - elogio del libertino Hillman, J. - fuochi blu, il codice dell'anima
Odifreddi, P. - la repubblica dei numeri
Daniele Antares (Roma, 29/10/1984) - astrologo, psicologo e allenatore marziale. Da sempre appassionato di mitologia, tradizione e meditazione, è autore di articoli e scritti a tema, tramite giornali (Medusa), pagine (Metramodis) e libri (Amala Come Un Re, con cui ha esordito nel 2014). Vive e lavora a Roma.