Oggi dalle ore 6 e 24 del mattino, siamo entrati ufficialmente nel segno del Cancro e con esso comincia il solstizio d'estate! Attenzione: il Sole, visto dalla Terra, si trova a coprire la costellazione dei Gemelli; però noi sappiamo bene che l'astrologia non si basa sulle costellazioni zodiacali. Sappiamo che invece si basa sui segni zodiacali.
Anche se hanno lo stesso nome, i segni riguardano un punto di riferimento completamente diverso dalle costellazioni. I segni zodiacali sono dati dalla diversa inclinazione dei raggi solari rispetto all'inclinazione dell'asse terrestre e questo asse sembra variare a seconda del luogo in cui la Terra si trova durante il suo moto di rivoluzione attorno al Sole.
In sintesi, oggi la Terra si trova in un punto dello spazio in cui i raggi del Sole toccano in modo perpendicolare la zona della Terra a nord dell'equatore detta Tropico del Cancro. Oggi infatti avviene quel particolare fenomeno astronomico per cui i raggi solari arrivano perpendicolari a questa linea immaginaria al di sopra dell'equatore. Quest'ultimo taglia la Terra in due metà, mentre i tropici del Cancro e del Capricorno sono ulteriori suddivisioni della Terra. Guardate l'immagine qui sotto:
Si può notare che i raggi del Sole arrivano dritti dritti sull'equatore. Il giorno e la notte sono di uguale lunghezza e perciò si dice equinozio. All'equinozio di primavera, i raggi del Sole giungono perpendicolari all'equatore e così abbiamo il segno dell'Ariete. Con il passare dei giorni questa inclinazione apparente dell'asse terrestre varia e abbiamo il nascere di altri segni zodiacali. Quando la Terra sarà posta rispetto al Sole in modo che i raggi arriveranno perpendicolari al tropico del Cancro, allora avremo il segno del Cancro e il solstizio d'estate! Questo significa che le ore di luce sono di più di quelle di buio, ma solo per chi vive a nord dell'equatore. A sud le stagioni, come ben sapete, sono invertite. Guardate l'immagine:
Rispetto all'immagine di prima qui si vede chiaramente che c'è una inclinazione dell'asse terrestre. Prima era dritto e ora è in avanti. I raggi del Sole, prima arrivavano dritti all'equatore e ora invece arrivano dritti sulla linea sopra l'equatore: il tripico del Cancro. Quindi, le coordonate utili per calcolare i segni zodiacali dipendono da: l'inclinazione dell'asse terrestre rispetto ai raggi del Sole e quindi dalle stagioni. Come vedete, le costellazioni non c'entrano nulla. Solo nell'antica Babilonia si considerava lo zodiaco fatto di costellazioni, e ancora oggi questo zodiaco lo usano gli astrologi Indiani. L'astrologo occidentale, ha scoperto lo zodiaco dei segni (detto tropicale o stagionale) più di 2000 anni fa,mentre quelloBabilonese è ancora più antico.
Quindi, non c'entra nulla Ofiuco, non c'entra una tredicesima costellazione, non c'è da aggiungere nessun altro segno zodiacale.
Qualcuno potrebbe dire che se i segni dipendono dalle stagioni, e le stagioni sono invertite a sud dell'equatore (quando qui è inverno, in Australia o Sud America è estate e viceversa), allora si invertono anche i segni zodiacali. Infatti qualcuno direbbe che se i segni dipendono dalle stagioni, allora oggi nascono a nord dell'equatore i Cancro e a sud dell'equatore i Capricorno (che è l'opposto del Cancro). Rispetto il pensiero di chi ipotizza ciò, ma io mi dissocio totalmente da questa idea.
Il fatto che lo zodiaco nasca a seconda dell'inclinazione dei raggi solari che giungono sulla Terra, non significa che i segni stessi hanno le caratteristiche delle stagioni corrispondenti. La tradizione astrologica antica ci gioca un po' su queste analogie: così i Leone sarebbero focosi come l'estate e i Capricorno freddi come l'inverno. In effetti qualche somiglianza c'è, ma noi crediamo che la teoria sia da rivedere. Infatti non ci risulta che chi nasca a sud dell'equatore incarni le caratteristiche opposte a quelle di chi nasce, nello stesso giorno, però a nord dell'equatore. Per intenderdci, oggi nascono in tutto il globo, da nord a sud, soggetti appartenenti al segno del Cancro. Stop.
Perciò prendiamo in considerazione la teoria della somiglianza tra segni e stagioni, solo come una direttiva per ricordare meglio, ai neofiti, le caratteristiche dei segni. Dire che il Leone è focoso come il mese di agosto ci permette di ricordarci meglio tale caratteristica, ma secondo il nostro parere, non è una teoria che ci spiega come mai a sud dell'equatore, nello stesso istante, nascano sempre persone con caratteristiche legate allo stesso segno di chi nasce al nord.
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Cosa possiamo dire di un astrologo che ha una dominante Marte nel proprio tema di nascita? Marte è associato all'azione, non alla riflessione. È immediato, istintivo, intuitivo, impulsivo, frettoloso, azzardato, volto ad anticipare, scoprire, desideroso di essere il primo. Direi che la tipologia di astrologia più congeniale per chi avesse un forte Marte nel proprio cielo di nascita è senz'altro quella della speculazione mentale perché vi è l'impazienza necessaria alla sperimentazione e alla verifica. Anche se Marte fosse in un segno di Terra oppure se Mercurio fosse in buon aspetto a Saturno, non otterremmo un granché: la dominante prevale su tutto e al massimo avremmo solo un Marte più insistente, perseverante, asservito a scopi più produttivi ma non necessariamente pratici. È chiaro che l'importanza della dominante è in funzione delle ricerche statistiche condotte dai Gauquelin visto che si sono concentrate in particolar modo proprio sull'effetto Marte dimostrando l'incidenza di tal pianeta nei temi dei campioni sportivi.
In virtù di ciò, il dato acquisito non ha il tempo di essere analizzato pazientemente perché deve essere impiegato all'istante. Il pensiero è agile, dinamico, focoso, ma in condizioni di forti dissonanze possiamo avere una cieca irriflessività, avventatezza spropositata, una forte ansia anticipatoria e una forte tendenza ad imporre le proprie idee con aggressività. È chiaro che la componente emotiva, non riflessiva, è quella che comanda; per questo l'astrologo dovrebbe essere più portato a studiare questioni di ordine emotivo; ossia un'astrologia basata sui valori umani e non sulla ricerca. Non vi è tempo per gli esperimenti e per le verifiche, ma solo per l'ardore e la passione. Quindi un'astrologia emotiva, fatta di mille ipotesi tutte da verificare, influenzata appunto dall'istinto, dalla percezione immediata e non ragionata, sugli elementi da prendere in considerazione. Può riguardare l'innovazione, il porsi interrogativi acuti, può riguardare un tipo di astrologia proiettata in modo dinamico, esplorativo, ma senza il metodo della ricerca. Diciamo che Marte è più soggettivo, portato alle considerazioni personali e meno a essere oggettivi.