21 aprile 2011

astrologia quantistica: la legge d'attrazione e le altre variabili 2^ parte

Seconda parte.
Il Grande astrologo francese Andrè Barbault spiega che il simbolo astrologico si muove nello spaziotempo.  Il simbolo agisce nello spazio perchè significa una regione specifica dell'essere: occupa il valore della significazione, di uno stato, di una comportamento, di una serie di azioni. E' indissolubilmente legato al tempo poiché accompagna l'uomo in tutto il suo percorso di vita sulla terra (e forse oltre). E' in funzione dell'uomo poiché è grazie ad esso che abbiamo la dimostrazione della sua esistenza. 
Ancora una volta torna utile una similitudine con il mondo della fisica quantistica. Delle Particelle subatomiche noi non abbiamo alcuna immagine; sappiamo della loro esistenza attraverso l'impronta che esse lasciano su degli oggetti di laboratorio che potremmo considerare come lastre. Vi è una certa difficoltà a fotografarli direttamente perché sono troppo piccoli per essere visti con la luce; e non dimentichiamo che la luce stessa è composta da particelle minuscole che hanno una natura ondulatoria e corpuscolare. La lunghezza d'onda della luce è pari a 4000 Angstrom (1 Angostrom corrisponde a  1 decimiliardesimo di metro), davvero insufficiente per la visualizzazione di particelle ancora più piccole. Così come la lastra è dimostrazione dell'esistenza delle particelle, così l'uomo è la dimostrazione dell'esistenza del simbolo archetipico e quindi astrologico, attraverso la realizzazione di eventi strutturati secondo un preciso principio di analogie.
Bisogna però aggiungere che i Quanti non interagiscono col piano (anche se in realtà pare interagiscano con l'osservatore: esso potrebbe rappresentare un piano aggiuntivo che modula e disturba quello d'origine); mentre il simbolo astrologico interagisce con l'uomo che potrebbe essere rappresentato come una serie di piani frastagliati. Ogni piano rappresenta una variabile. Dunque il simbolo astrologico agirebbe di conseguenza adattandosi al tipo di piano o piani che incontra durante la nostra esistenza. 

Ora immaginate il simbolo astrologico come un proiettile di vernice rossa. Esso colpirà l'uomo che possiamo immaginare come composto da una serie di lastre: il risultato di tutte le variabili combinate. In base alla conformazione di queste, il colore si sparpaglierà in modo diverso; ma sarà sempre rosso. Il colore non cambia! Muta solo la forma dello schizzo. Quest'ultimo rappresenta l'evento. 
 Il Simbolo astrologico forse è indipendente dall'uomo ma è certo che abbiamo un compito decisivo in tutta questa storia: quello di essere consapevoli e poi testimoni della sua esistenza. 
Continua....


"Baci da Dio!". "Beh sì... Lui ha preso tante cose da me!" (Woody Allen) (sagittario)