Sin da quando ho cominciato a studiare l'astrologia ho sempre avuto il
gran desiderio di vederla riconosciuta come una materia degna di
considerazione anche dagli accademici della scienza. Ho sempre ritenuto
che questa nostra amata "arte di Urania" è stata sin troppo bistrattata
sin da quando Colbert, presidente dell'accademia Francese delle scienze,
nel 1660 decretò che non doveva più essere insegnata nelle università.
Da quel momento abbiamo potuto assistere alla rinascita di questo
"sogno dimenticato" a partire dai primi del '900 e in particolare verso
la fine, attorno agli anni '70 per mezzo di grandi astrologi. Oggi la
ritroviamo rimodernata e ripulita da inutili orpelli grazie al lavoro di
grandissimi studiosi tra cui spicca, nel panorama mondiale
contemporaneo, anche la figura di Ciro Discepolo.
Il suo contributo non si è limitato alla verifica statistica di alcuni assunti o alla scoperta di nuove leggi astrologiche, ma si è rivelato molto efficace pure nel tracciare, sotto il profilo epistemologico, alcuni punti importanti per riconoscere la giusta collocazione di questa disciplina millenaria nel "Phanteon" delle conoscenze umane.
"Scienza e scienze umane" è un libro che qualsiasi studioso di astrologia dovrebbe conservare nella propria biblioteca, ma adatto pure a quei ricercatori di altri saperi non proprio riconosciuti a livello accademico. Assieme al sostegno della professoressa Marina De Chiara, l'autore ci guida a comprendere alcuni concetti forse un po' troppo ostici per chi non è abituato alla filosofia della scienza; ma attraverso esempi presi a prestito dalla letteratura e dalla cinematografia, questo libro offre con più chiarezza interessanti spunti di riflessione per cominciare ad affrontare il tema della ricerca della verità e dell'astrologia come strumento efficace per poterla "interpretare".
Penso si tratti di un libro davvero straordinario che potrà essere utile per tutti quegli astrologi che vogliono avvicinarsi alla materia con la criticità del ricercatore piuttosto che con la fede del mistico. Sicuramente uno dei libri più belli e interessanti che io abbia mai letto.
Giuseppe Al Rami Galeota
Il suo contributo non si è limitato alla verifica statistica di alcuni assunti o alla scoperta di nuove leggi astrologiche, ma si è rivelato molto efficace pure nel tracciare, sotto il profilo epistemologico, alcuni punti importanti per riconoscere la giusta collocazione di questa disciplina millenaria nel "Phanteon" delle conoscenze umane.
"Scienza e scienze umane" è un libro che qualsiasi studioso di astrologia dovrebbe conservare nella propria biblioteca, ma adatto pure a quei ricercatori di altri saperi non proprio riconosciuti a livello accademico. Assieme al sostegno della professoressa Marina De Chiara, l'autore ci guida a comprendere alcuni concetti forse un po' troppo ostici per chi non è abituato alla filosofia della scienza; ma attraverso esempi presi a prestito dalla letteratura e dalla cinematografia, questo libro offre con più chiarezza interessanti spunti di riflessione per cominciare ad affrontare il tema della ricerca della verità e dell'astrologia come strumento efficace per poterla "interpretare".
Penso si tratti di un libro davvero straordinario che potrà essere utile per tutti quegli astrologi che vogliono avvicinarsi alla materia con la criticità del ricercatore piuttosto che con la fede del mistico. Sicuramente uno dei libri più belli e interessanti che io abbia mai letto.
Giuseppe Al Rami Galeota
Tratto da http://www.amazon.com/review/R146YHMYADZW8X