Quello che vi propongo oggi è il nuovo articolo di Daniele Antares che arricchisce ulteriormente questa area collaborativa del mio blog. Questa volta ci parla dei segni zodiacali intercettati nella I Casa a partire ovviamente dalla posizione dell'ascendente. Autori come Discepolo (oltre che la Morpurgo, Sasportas e Bonomi qui citati) hanno già affrontato l'argomento mettendo in evidenza la necessità di considerare tutti i segni coinvolti nell'intera prima Casa. E sulla stessa scia, Daniele Antares (col suo inconfondibile stile pratico e scanzonato, ma pure "similnipponico" per la componente "samurai") ci offre alcuni esempi interpretativi a partire dall'osservazione dei temi di nascita di personaggi noti. Una trattazione sul significato psicologico della I Casa, (secondo me) invece è stata affrontata QUI.
LA PRIMA CASA IN ESTENSIONE
L'Ascendente. L'appiglio preferito di chi è
nato sotto un Segno il cui nome suona poco fico (senza nulla togliere: Vergine,
ad esempio) e si affretta ad aggiungere l'Ascendente quando dice di che Segno
è. La velocità con cui lo dice è direttamente proporzionale a quanto il Segno
all'Ascendente è più fico del Segno natale: si va da un sobrio "Sono
Sagittario, per giunta Asc. Ariete", al più veloce "Sono Bilanscendente
Scorpione"
"Eh?"
"Bilan-ciascendenteScorpione."
"Ah."
Non si tratta solo del verdoniano poter dire: Scorpio,
ma anche l'imbarazzo di avere un Segno natale con un simbolo poco
"stendardizzabile", ossia poco issabile su un ipotetico stendardo: come
un oggetto (Bilancia), una signorina con spiga (Vergine, però in fondo la
Madonna ha molto mitizzato questo simbolo), un tizio con brocca (Aquario) e
così via.
Poi abbiamo tutta una casistica di Ascendenti
equivocati: gente che per anni ha sempre detto di avere Ascendente Scorpione, e
ce l'ha Capricorno. Il simboletto gli era parso Scorpione. Equivoci.
Ma oggi parliamo di un aspetto dell'Ascendente
ancora un po' di nicchia: l'estensione dell'intera I Casa.
Dunque, partiamo dal dire cosa sia l'Ascendente:
è l'Est del Tema Astrale.
Se lo intendiamo come punto, come il grado di
un Segno che sta sorgendo ad Est nel momento della nascita, sarebbe
precisamente il grado del Segno che sta scavalcando l'orizzonte orientale,
proprio a luce radente, appena alla cuspide fra I e XII Casa. Solo che c'è una
riflessione da fare:
Se l'Ascendente
fosse ciò che sta appena sopra l'orizzonte Est, perterrebbe appena più alla XII
che alla I. Invece sappiamo che l'Ascendente è decisamente collegato alle
simbologie della Casa I, che si estende a volte arrivando anche due Segni oltre
quello della cuspide.
Se la I Casa tocca più Segni, un senso deve
averlo.
Credo che il senso sia
"l'albeggiare", ossia la fascia in cui albeggia, finché si può dire
Alba, dopodiché diventa II Casa. Approfondiremo magari con ulteriori studi.
Anche i transiti comunque, ribadiscono
l'importanza di tutta la Casa: se in Aprile il Sole passa in Ariete, e la mia I
Casa parte a 6 circa dei Pesci e termina a 25 circa dell'Ariete, quel Sole di
fatto transita nella mia I, con tutto quel che comporta.
Quindi, "cuspide o non solo cuspide",
la I Casa – come tutte e 12 – conta per intero.
Ho trovato conferme nei libri di: Morpurgo,
Sasportas, Bonomi e svariati altri.
Questo ovviamente sarà accettato con riserva da
coloro che hanno la cuspide dell'Asc a 27° Leone: certo, a loro di avere
"Asc Leone esteso a Vergine" importa poco. I fatti però parlano, e la
Vergine in loro si vede eccome. Senza nulla togliere alla prima parte della
Casa: io parlo di "doppio biglietto da visita, con una certa evoluzione o
arricchimento verso il secondo".
E andiamo a vedere con degli esempi pratici,
temi alla mano.
L'ho riscontrato anche in temi di gente che
conosco personalmente:
– conosco una ragazza bellissima,
una Toro con Asc Ariete/Toro, che effettivamente da bimba era un po'
maschiaccia, ma ora la sua Taurinità (già attribuibile al Sole) è sbocciata in
pieno.
– conosco almeno tre donne con Asc
Gemelli/Cancro, che hanno sia l'aria da "ti davo dieci anni di meno"
sia occhi languidi e grossi seni (con Lune molto diverse fra loro).
– conosco uomini con Asc
Leone/Vergine il cui contegno, discreto ed occhialuto, si avvicina più al
modello dell'autista signorile, o maggiordomo impeccabile, che non a quello del
monarca tout court.
Ma andiamo ai Temi storici, o dei VPP
(preferisco Very Popular Persona a Very Important Person):
SYLVESTER STALLONE ad esempio, ci mostra una I
Casa davvero pedissequa nell'esprimersi: infatti si estende fra Sagittario e
Capricorno, e Stallone (un cavallo, Sagittario) è divenuto famoso come Rocky
("roccioso", Capricorno). Inoltre, sembra esprimersi anche l'esotismo
del Sagittario: infatti è italo-americano, e ci ha plasmato sopra parte del
personaggio. Mettici la corazzatura del Cancro e la disciplina tecnica del
Marte in Vergine (comune nei culturisti, se non altro per la metodicità, la
dieta e la pazienza certosina)... ed ecco i connotati del buon Sly.
Inoltre, la I in Capricorno si nota anche nel
disturbo ossero (leggero rachitismo mi pare) che Stallone ha superato
eccellentemente crescendo.
Stessa I Casa di LUCA ZINGARETTI, i cui
connotati marziani però sono mimetizzati nel fatto che ha 5 pianeti in
Scorpione, e quindi si dovrebbe discernere fra responsabilità della I in
Capricorno e quello stellium notevole.
Restando nell'area del cinema d'azione, vediamo
che la I Casa di ARNOLD SCHWARZENEGGER, fra Cancro e Leone, parla in effetti di
un modo di porsi dolce, sempre più virato in virile (gioco di parole!).
Non dimentichiamo inoltre la simbologia comune
a Cancro e Leone, il torace: Arnold è famoso in particolare per gli enormi
pettorali, che non in tutti i palestrati raggiungono quelle proporzioni.
Anche qui, non si possono ignorare i Pianeti:
Leone con Marte in Gemelli, parla chiarissimo: recitare Marte, essere un Grande
Padre quasi 'caricaturale' (stessa configurazione di Mussolini).
Parlando di Cancri, di Azione e di Mussolini,
viene anche in mente un altro che assomma tutte e tre le somiglianze: VIN
DIESEL, che a parte la caratteristica calvizie ha in comune col Duce anche la I
Casa fra Scorpione e Sagittario. Questa combinazione nella I Casa sembrerebbe
esprimersi spesso in tratti virili e irregolari, con una tendenza progressiva
1) a metter su chili facilmente (Giove) e 2) ad assumere atteggiamenti
didascalici e paternali (Diesel nei film è sempre massimalista, tende a fare il
maestro, a dire frasi lapidarie, a fare l'eroe generoso che insegna a vivere al
prossimo).
Non dimentichiamo poi la componente come
dicevamo esotica: Vin Diesel, anche se bianco, è tecnicamente mulatto (parte
africano). Spesso la I in Sagittario addirittura fa sembrare stranieri
anche se non lo si è: conosco donne con I in Sagittario che sembrano peruviane,
cinesi, indiane eccetera, e sono italianissime. Curioso.
Ascendente Scorpione-Sagittario anche per
FREUD, in cui sappiamo bene quanto abbia giocato il porsi in chiave erotomane
(Scorpione) e docenziale-dogmatica (Sagittario). Non si pensi che il Sagittario
abbia giocato di meno: Freud ok, è uno fissato col Sesso, ma questo si può dire
di molti psicologi, scrittori, registi... Freud si è anche distinto per studi
sulle religioni, su culture lontane, e per la sua religione di provenienza,
esotica rispetto al luogo dove viveva (ebreo in Austria).
Ma ora vediamo la differenza fra un Asc puro
(un solo Segno) ed esteso:
Due Asc puri sono Casanova e Rodolfo Valentino:
CASANOVA, variegato Ariete con Marte in Pesci e
forte V, ha un Asc Scorpione a quanto pare puro, e ci sta tutto: erotismo, fama
di seduttore, bellezza irregolare: non era infatti un bello apollineo, era però
alto (sul metro e novanta, forse 'solo' 1,87, nel XVIII secolo era tantissimo).
VALENTINO, complice anche il binomio di Sole e
Marte in sede femminile, non poteva che essere un belloccio, con l'Asc Bilancia
il look 'così bello da essere quasi femmineo' è matematico.
Invece guardiamo questi quattro casi di Asc
Bilancia esteso a Scorpione:
THE ROCK, GERARD BUTLER, ALAIN DELON e LEONARDO
DI CAPRIO.
Hanno iniziato tutti loro come bellocci, per
poi acquisire un arricchimento Scorpione, che nel caso di Butler, Delon e di Di
Caprio è anche il Segno Solare, mentre in The Rock ha come aggancio solo lo
spettacolare Marte in Gemelli, che come abbiamo visto recita la marzianità.
Questo avviene anche in casi in cui Marte non è
molto parlante: come una mia amica anche lei del Toro, anche lei con I Casa fra
Bilancia e Scorpione, la quale unisce una notevole bellezza e lineamenti
'greci' alla curiosa e crescente passione mascolina della palestra. Nel caso di
lei, Marte e Plutone sono ambedue esuli (in Toro e in Bilancia), ancorché
Plutone le stia in I, e tutto sommato Marte in Toro, al di là dell'esilio e
della pigrizia, si addice a chi fa pesi: per le simbologie di Venere-estetismo
e Giove-espansione.
Tornando a parlare di chi i muscoli li vanta a
pieno titolo di genere, dicevamo di The Rock: l'attore hawaiiano, se vogliamo
attribuirgli un sembiante, ha proprio la facies taurina: non solo in
senso di bellezza un po' micenea, ma proprio nel senso di somiglianza all'animale,
con gli occhi neri ed ampi, il naso regolare e il collo poderoso.
Ciò nonostante, ha esordito al cinema come Il
Re Scorpione (!), in omaggio alla sua I Casa.
[Ah, aspettate, stavo riflettendo... in base a
questa logica, io che ho la I fra Pesci e Ariete potrei esordire al cinema come
Il Re Montone. Però mi sa tanto che non suona come un film d'azione...
Suona meglio Re Scorpione, comunque, a onor del mio Sole.]
Tornando a parlare di gente seria:
Per Delon, Butler e Di Caprio, il processo è curioso:
se vedete i primissimi film di ambedue, notate una bellezza davvero fine. Tutti
conoscono l'eleganza dell'attore francese, così come la dolcezza di lineamenti
del primissimo Di Caprio di Titanic. Ma ricordiamo anche quella del
giovane Gerard Butler in Dracula's Legacy, coi capelli lunghi, senza
barba, gli occhi azzurri, molto diverso dal macho che esprime appieno ora.
Tutti e tre, comunque, spiccano per
interpretazioni palesemente in linea col Segno di nascita: i ruoli
dannati di Leonardo Di Caprio (Romeo+Juliet, Poeti dall'Inferno, La Maschera
di Ferro); i polizieschi di Delon (uno si intitolava Scorpio, non a
caso, e infatti i protagonisti erano lui e Burt Lancaster, ambedue Scorpioni);
e i ruoli superscorpio di Butler (300, Dracula, Il Fantasma dell'Opera,
Giustizia Privata, La Dura Verità e vari film a sfondo o fantasy o
militare, come Il Regno del Fuoco, Gamer o Attacco al Potere e
così via).
Nel caso del Delon, notiamo come lo Scorpione
ha trovato appoggio facile in Marte in Capricorno, tanto che (curiosità
"erotiche") è stato un personaggio suo ad ispirare il nome d'arte di
Rocco Siffredi (in un film, il francese si chiamava proprio così).
Ecco, uno che invece fa emergere poco
l'estensione della sua I Casa è proprio il celebre pornodivo, che ha una I fra
Leone e Vergine ma... fra Marte in Ariete in aspetto a Giove e Mercurio, Sole
trigono a Plutone, alla fine il contributo della Vergine viene molto sminuito.
Come anche accade per STEVEN SEAGAL: la I fra
Leone e Vergine è sbilanciata dal suo essere Ariete con Marte in Leone, e la
componente Vergine va ad esprimersi probabilmente come disciplina e tendenze
terapeutiche (agopuntura, vegetarismo eccetera).
Tornando al pornodivo, forse permane
nell'indubbia connessione fra la Vergine ed il mestiere di Rocco: infatti fra
gigolò e pornoattori, tale Segno è diffuso, se non altro per le doti (suddette
anche per i palestrati) di disciplina, costanza ed obbedienza. Il pornoattore,
infatti, deve essere obbediente al regista e fare sesso come dice il regista (a
suo modo quando è regista egli stesso), e sappiamo che Siffredi tentò anche la
strada del modello, altro mestiere Virgineo oltre che Venusiano.
Virgineo-Venusiano è pure l'Ascendente di VIRNA
LISI, Scorpione con Asc. Vergine-Bilancia:
la sua Venere ridanciana e coscialunga in
Sagittario non spiega la nota bellezza finissima, aristocratica. Se la Vergine
contribuisce con un certo riserbo ed ordine cosmetico – anche rifiutando i
ritocchi, come ha sempre dimostrato, (obbedendo non tanto a Vergine-artificio
quanto a Vergine-decoro frugale) è la Bilancia a darle quel tocco di perfezione
leggermente altera.
Poi abbiamo alcuni pure molto pedissequi: DEMI
MOORE e ANTONIO BANDERAS, rispettivamente Scorpione Asc. Pesci-Ariete-Toro e
Leone Asc. Pesci-Ariete:
L'una esordì con un provino in cui dimostrò di
riuscire a piangere a comando decidendo anche da quale occhio (!), e progredì
arrivando ad interpretare ruoli arietini come in Soldato Jane (è Scorpiona e
ok, ma il passaggio dal ruolo in Ghost al ruolo military ricalcano proprio la
sua I Casa).
La Moore ora dovrà pure esprimere la sua
componente Toro – non solo la I, ma anche la Luna in Toro e in II Casa – e le
riuscirà bene grazie alla nota bellezza e forse ad una certa pacificazione.
L'altro, Banderas, iniziò come ragazzetto dolce
nei film di Almodovar e in Philadelfia (gay oltre che dolce) ma giunse
alle famose scene d'azione senza controfigura, e decisamente si machizzò negli
anni (complici anche il suo istrionico Marte in Gemelli, il suo Leone ed il suo
Angelo natale dei Cataclismi, Seehiyah).
Stesso Ascendente di GEORGE CLOONEY, con la
stessa caratteristica di recitare in contesti molto diversi: Clooney è di base
un Toro dall'aria bonaria e buontempona, e lo vediamo protgonista sia nelle
recitazioni da commedia rosa, sia in ruoli d'azione come il Dal Tramonto
all'Alba o una versione di Batman e così via.
Sembra quindi assodata questa caratteristica
della I fra Pesci ed Ariete , che riscontro anche in me: abbiamo un po' la telenovela
face come la chiamo io, facile ci riesce passare dal "non amarme,
Dolores" al rude.
Una nota comune a Banderas e Clooney è anche un
pianeta femminile in I e Ariete (Luna per Banderas, Venere per Clooney): però
non bastano a spiegare i loro ruoli adrenalinici, perché Luna e Venere non
indicano a mascolinità del nativo, anzi sono proiettabili sulla donna ideale, e
quindi quelle Luna e Venere spiegano molto meglio l'eminenza delle donne nella
loro immagine pubblica.
I più strambi ed eclettici però restano quelli
che hanno Asc esteso fra Aquario, Pesci e Ariete (comuni, nelle nostre
latitudini e sotto certi Segni di nascita): perché la Casa tripartita – con
Pesci 'intercettato', si dice – fa davvero i numeri. Mi vengono in mente due
Tori, ossia MARX ed HENRY CAVILL. Lasciando da parte il giovane attore, che
ancora ha fatto pochi film per poter stilare statistiche (tutti d'azione,
essendo fisicante), pensiamo un attimo a Marx: cinico materialista (Toro), al
contempo utopista (Aquario), guru (Pesci) e combattivo (Ariete), con sommati a
tutto ciò l'Urano in IX e il Marte in Cancro che completano il quadro del
rivoluzionario antipatriarcale.
Un mio amico con tale Ascendente è psicologo,
personal trainer, teatrante e musicista, complici anche però Urano, Nettuno e
Marte in Sagittario e X ed il suo tuttologo Angelo Yehuiyah. Comunque certo
eclettico lo è.
Seguiteremo a parlare dell'argomento, magari
con altri Temi noti e meno noti, in prossimi articoli.
Forza e Onore e che il Sol Levante (in questo
caso domifico) sia con noi ;)
Daniele Antares
Molti anni fa, per arrotondare durante il periodo estivo, svolsi la funzione di guardiano notturno presso uno stabilimento balneare a pochi chilometri dalla mia città. In quei mesi ebbi modo di osservare molto il cielo stellato, di respirare l'aria del primo mattino, di notare l'effetto delle maree, l'agitarsi del mare subito dopo l'alba e naturalmente il sorgere del Sole. Gli uomini di 150.000 anni fa, come spiegato nella mia conferenza del 16 aprile scorso, probabilmente avevano già la capacità di orientarsi grazie al movimento del Sole e non vi è dubbio che l'alba potesse rappresentare un momento assolutamente importante della quotidianità degli uomini preistorici (ma pure moderni) grazie all'innata capacità di simbolizzazione: l'uomo, grazie alle funzioni cerebrali di base, ha la capacità di creare collegamenti lì dove ci sono cose che somigliano. Insomma, l'astrologia e quindi l'ascendente, è il naturale processo di una mente strutturata sulla capacità di unire oggetti sulla base di certe somiglianze; la stessa capacità che mi ha permesso di rimanere affascinato dal sorgere del Sole e farmi venire in mente che con esso riprendeva la "vita"...