In Giappone la situazione precipita. Aumenta il rischio di contaminazione da radiazioni in seguito alla nuova esplosione di uno dei reattori. E' stato dato il via al procedimento di evacuazione di oltre 200 mila persone nel raggio di venti chilometri dalla centrale. Alla fine degli anni '70 uscì nelle sale cinematografiche degli Stati Uniti un film dalle tematiche quanto mai attuali. La pellicola girata da James Bridges e interpretata dall'attrice Jane Fondae da Michael Douglas riscosse un successo incredibile poichè uscì poco prima dell'esplosione della centrale nucleare di Three Mile Island: era il 16 marzo 1979 (ricorre domani il trentaduesimo anniversario di questa pellicola).
"Sindrome Cinese" denuncia il nucleare in un contesto dove i mass media giocano un ruolo determinante per gestire l'opinione pubblica attraverso la censura e il passaggio di notizie false.
Il titolo si ispira a una teoria pittoresca: nel caso di fusione del nocciolo in un reattore nucleare, il calore sprigionato dal combustibile fuso fonderebbe la superficie antistante, arriverebbe a perforare la crosta terrestre e trivellare il suolo sino alla Cina.
Qui sopra leggiamo il grafico astrologico dell'attrice Jane Fonda. Spicca immediatamente la dominante Giove che l'ha resa popolare in tutto il mondo. Da buona sagittario ha lottato e protestato contro la guerra in Vietnam. Una donna originale e bizzarra dati i valori acquariani di undicesima casa.
Oggi il nucleare ci porta ad alcune contraddizioni di fondo.
Cerchiamo le fonti energetiche rinnovabili ma allo stesso tempo puntiamo sul nucleare che già oggi produce a livello globale meno energia delle fonti rinnovabili, e il suo contributo continuerà a scendere nei prossimi anni.
Come annuncia Greenpeace, "al contrario di quanto l’industria nucleare e L’ENEL ci raccontano, costruire abbastanza centrali nucleari per ridurre in modo sensibile le emissioni di gas serra ci costerà miliardi di euro, produrrà decine di migliaia di tonnellate di scorie altamente radioattive, contribuirà alla proliferazione militare e non è immune da rischi di incidenti gravi e gravissimi. Inoltre, prosciugherà le risorse economiche necessarie a perseguire le vere soluzioni per evitare i cambiamenti climatici."
Nel luglio 1945 in USA la sperimentazione della prima bomba atomica vicino ad Alamogordo, in New Mexico. Da allora il mondo ha riconosciuto il nucleare come un’energia pericolosa e non necessaria. I rischi provenienti dal nucleare infatti sono reali e di lunga durata.
Un'altra contraddizione consiste nel fatto che gli investimenti per lo sviluppo delle fonti rinnovabili in realtà sono dispersi per il nucleare; Greenpeace continua dicendo: "l’energia nucleare è costosa, pericolosa e costituisce una minaccia alla sicurezza mondiale. Inoltre, quando si tratta di combattere il cambiamento climatico, il nucleare non è in grado di conseguire le riduzioni di emissioni di gas serra necessarie in tempi utili."
In effetti non c'è alcuna convenienza in termini economici e in termini ecologici: il costo del combustibile è più basso rispetto alle altre fonti di energia ma Il costo finale dell’elettricità dipende dall’investimento iniziale per la realizzazione dell’impianto, la manutenzione, lo smaltimento dei materiali residui.
26 aprile 1986, Cernobyl, Ucraina. Nella memoria dell'uomo un nome e una data indelebili. Milioni di persone della Russia e dell’Europa contaminate dalle radiazioni. In Bielorussia e Ucraina furono contaminati più di 140 mila chilometri quadrati di territorio e fu necessario evacuare circa 350 mila persone. 25 anni dopo l'esplosione della centrale si registrano decessi per cancro e leucemia.
Osservando il grafico astrologico della tragedia non può che balzare alla vista la dominante Urano. E' sconvolgente notare questa analogia tra l'evento improvviso e le energie rivoluzionarie del pianeta dell'acquario. E poi i transiti: la quadratura con Giove, e il semiquadrato con Plutone senz'altro determinanti per la vicenda.
E in italia? qui sotto la mappa dei siti italiani adibiti alle centrali nucleari.
Dopo Calabria, Emilia-Romagna, Toscana e Piemonte altre quattro Regioni hanno fatto ricorso alla Corte Costituzionale in merito alla legge che in pratica esclude la competenza regionale dalla decisione sulle localizzazioni degli impianti nucleari. Si tratta di Marche, Liguria, Umbria e Lazio. Con ciò sono 11 le regioni che hanno presentato ricorso alla Corte Costituzionale in quanto la legge 99/2009 (vedi post del 20 luglio 2009) è palesemente in contrasto con quanto stabilito dal titolo V della Costituzione. Inoltre, la tempistica auspicata dal ministro Claudio Scajola viene rivista anche da alcune delle più grosse aziende interessate al business del nucleare italiano, secondo cui: 1. prima delle elezioni amministrative della prossima primavera non sarà possibile giungere ad una formale individuazione dei siti; 2. nel 2013 saranno ancora in atto le procedure; nel 2015 sarà possibile cominciare i lavori; 3. solo nel 2020 si arriverà a produrre il primo chilowattora con l’atomo. Tuttavia dalle indiscrezioni di alcuni giorni sembra che sia già pronta una lista di siti idonei alla installazione delle nuove centrali (si parla di Trino Vercellese in Piemonte, Caorso in Emilia Romagna, Monfalcone in Friuli Venezia Giulia, Chioggia in Veneto, Montalto di Castro nel Lazio, Oristano in Sardegna, Termoli in Molise, Scanzano Jonico in Basilicata, Termini Imerese e Palma in Sicilia).