17 gennaio 2019

Giuseppe Galeota Al Rami su antennasud a Privé.





 Astrologo Al Rami Giuseppe Galeota invitato a Privè su Antennasud condotto da Manila Gorio. 

Quando sono arrivato in TV, mi sono ritrovato a parlare di argomenti che non mi aspettavo proprio di affrontare. Il tema era se credere o meno al paranormale e per questo mi sono ritrovato assolutamente un pesce fuor d’acqua visto che l’astrologia non c’entra nulla con quelle tematiche. Io dovevo parlare di astrologia e solo di astrologia ma sono capitato in un programma dove si è finito per dire ovvietà e banalità sul fatto che bisogna fare attenzione ai maghi; tant’è che un applauso è giunto quando, stufato, affranto, sconsolato, ho detto la cosa più banale, più ovvia, più vuota che potessi dire. In pratica mi sono sentito come su Facebook, dove il pensiero più banale e ovvio del mondo è considerato come una manifestazione di grande saggezza.  Il programma è andato bene, e si poteva anche parlare con toni pacati quando il pubblico presente in studio taceva. Dopo di che, il marasma, il caos, il saltare di palo in frasca senza ordine, metodo, criterio. Una cosa mi ha fatto arrabbiare molto: io sono stato presentato come un semplice astrologo, mentre una mia collega in collegamento via Skype è stata presentata come una grande esperta nazionale nel campo. Tra l’altro per il nervoso l’ho contestata più di una volta, anche se in realtà potevo usare toni più moderati. Ma non potevo far passare messaggi secondo me scorretti! Mi ero proposto per parlare di astrologia, per dare spazio alla mia voce, e non per sentire il parere di altri di cui tra l’altro non mi importa un fico secco! Se avessi saputo che dovevo pure ascoltare il parere di un altro astrologo non ci sarei andato, proprio perché non voglio trovarmi nelle condizioni di contestare un collega. Inoltre non ho avuto modo di dare le spiegazioni alle contestazioni che venivano fatte dal pubblico perché ci si accavallava e si gridava. Anche la presentatrice si è trovata un po’ in difficoltà nel gestire i microfoni; ma è andata così. Insomma, questa esperienza non mi è piaciuta, tant’è che ho chiesto alla presentatrice di tornare un’altra volta. 


Una ragazza del pubblico si è avvicinata a me con sguardo desolato dicendomi che purtroppo avevo solo sprecato fiato sia per l’ignoranza degli interventi del pubblico e sia per l’accavallamento delle voci. D’altra parte qualcuno dello stesso pubblico a fine puntata si è scusato dicendomi che era stato invitato proprio a fare polemica, forse per animare la puntata. Ma il troppo è troppo. Proprio di fronte a me c’era un signore numerologo, poverino, un signore anziano che solo per questo meritava il massimo affetto da parte del pubblico. Invece è stato contestato violentemente, ridicolizzato. Lui parlava lentamente, molto pacatamente, faceva pure fatica a esprimere i suoi concetti, molto poco credibile in un ambiente televisivo i cui tempi sono velocissimi. Infatti non so per quale scopo è stato invitato a partecipare al programma. Mi è sembrato tutto una grande mancanza di rispetto. Secondo il mio parere il pubblico doveva prendere la parola pochissimi minuti e invece è stato dato loro uno spazio immeritato, sia per l’ignoranza nel trattare certi argomenti e sia per la maleducazione con cui alcuni si sono rivolti a noi invitati. Tant’è che ho dovuto alzare i toni anche io. Ma si sa, questo è il mondo dello spettacolo… 


Ora aspetto un invito in radio per parlare specificamente di astrologia, senza inutili chiacchiere, battute scontate, ovvietà, banalità, ma soprattutto senza dover ascoltare e fare confronti con colleghi, cosa che mi infastidisce parecchio.

Prossimamente online potrete vedere la puntata (farò un collage di pezzi in cui intervengo soltanto io).