12 ottobre 2011

falsificabilità


Vincenzo: Quello che "vedi" o che deduci non necessariamente è quello che succede, e l'unico modo per capire se è così e basarti sull'opinione e sulle verifiche di altri ... o di affidarti a teorie falsificabili o di effettuare procedure di analisi oggettiva (triplo cieco). Se una teoria non è falsificabile è come se ti negassi il diritto di dubitare

Giuseppe Al Rami Galeotacome si falsifica l'amore in laboratorio? oppure non è reale in quanto non falsificabile?

Vincenzo: chi ti dice che l'amore per come inteso esiste? come vedi ti chiudi una possibilità basandoti sulle tue certezze

Giuseppe Al Rami Galeota :quali certezze? che l'amore non esiste? e se non esiste, cosa proviamo? il nulla? Ed è nulla solo perchè non visibile? Inoltre, chi ti dice che io mi stia chiudendo? e a proposito di cosa? ho solo fatto una domanda a cui mi è stato risposto con l'ignoratio elenchi.


Vincenzo: Quello che tu intendi per "amore" potrebbe identificarsi nel complesso sistema di fenomeni chimici che avvengono nel tuo cervello, attraverso la sollecitazione da parte di stimoli esterni ... puoi falsificare l'amore? certo! se io attraverso l'inalazione di una sostanza o attraverso un input di tipo elettrico riesco a farti provare le stesse identiche cose ho flasificato l'esistenza di un sentimento come l'amore (in realtà avrei falsificato l'esistenza dei sentimenti) ... come vedi

Giuseppe Al Rami Galeotasi tratta di un'osservazione "controfattuale". Non vedo nulla perchè è tutto ipotetico.

Vincenzo: La falsificabilità è una proprietà ipotetica che deve possedere una teoria, se la teoria è già falsificata è ovvio che sia falsa ...

Giuseppe Al Rami Galeotami pare petitio principii

Diego:. cosa stai fumando Vincenzo? i tuoi comenti falsificano la teoria che dice che tu sei intelligente! muahahhhhah!!!!

Giuseppe Al Rami Galeota: Falsificabilità:‎"Tale quesito, quindi, non si propone di distinguere tra ciò che è "vero" e ciò che è "falso", ma solo di trovare un criterio per stabilire i confini tra conoscenza scientifica e resto delle conoscenze e delle teorie"


Vincenzo: mi chiedi se l'amore inteso come sentimento è falsificabile? ti dico di si ... quindi è un concetto al più logicamente ammissibile, qualora non lo fosse sarebbe al pari di una religione, il che implicherebbe la necessità di credere senza possibilità di mettere in dubbio la sua esistenza. Il discorso verteva sulla possibilità di far comunque sopravvivere il dubbio ... non sulla demarcazione ... l'amore è un concetto legato alla nostra capacità di osservazione, se tu la metti in dubbio ti rendi conto che l'amore è anche impossibile, se invece dai per scontato che ciò che vedi è quello che è allora ti neghi il beneficio del dubbio.


Giuseppe Al Rami Galeota: dici: "se io attraverso l'inalazione di una sostanza o attraverso un input di tipo elettrico riesco a farti provare le stesse identiche cose ho flasificato l'esistenza di un sentimento come l'amore" Tu usi un argomentazione di tipo controfattuale (e sono 2 con questa), dunque la tua è un'ipotesi. Ora dici che l'amore è falsificabile. Dunque non è più un ipotesi. Deciditi! Sarebbe falsificabile ammettendo determinate condizioni che al momento non sappiamo se sussistano o meno. Oppure dobbiam prendere per vero l'ipotetico? Il plausibile? Allora se funziona così, è plausibile pure che l'amore sia vero seppur non falsificabile. Siam pari.



Vincenzo: sai cosa vuol dire falsificabile? perchè da quello che hai scritto deduco che tu non lo abbia afferrato (ed è la terza volta che lo espliciti). E cosa ancor peggiore sembra che tu non abbia afferrato nemmeno cosa ho scritto sopra (e sono due).
La condizione di falsificabilità è una condizione "ipotetica" che permette di mantenere la discrezione del dubbio indipendentemente dalla precisione di una teoria. (non stiamo parlando di verità o di realtà stiamo parlando di una caratteristica (la falsificabilità) necessaria affinche io possa mantenere il beneficio del dubbio. Se io dico Dio esiste ma noi non possiamo dimostrarlo, la mia affermazione è non falsificabile poichè nell'affermazione implico necessariamente che non posso dimostrare la sua inesistenza. Se invece dico: i sentimenti esistono realmente e sono un qualcosa di immateriale che non può essere misurato ne razionalizzato, io posso invalidare la tua tesi dimostrandoti che i sentimenti sono riproducibili e misurabili poichè li posso mettere in relazione con un processo fisico. La condizione di falsificabilità quindi è una condizione necessaria se si vuole mantenere il dubbio su una questione ... quando questo requisito manca, vuol dire che ci neghiamo questa possibilità (ci tappiamo occhi ed orecchie) e la trasformiamo in un postulato.


Giuseppe Al Rami Galeota‎"Il criterio di falsificabilità afferma dunque che una teoria, per essere controllabile, e perciò scientifica, deve essere “falsificabile”: in termini logici, dalle sue premesse di base devono poter essere deducibili le condizioni di almeno un esperimento che la possa dimostrare integralmente falsa alla prova dei fatti, secondo il procedimento logico del modus tollens (in base a cui, se da A si deduce B, e se B è falso, allora è falso anche A). Se una teoria non possiede questa proprietà, è impossibile controllare la validità del suo contenuto informativo relativamente alla realtà che essa presume di descrivere.
Come ha sottolineato Karl Popper, se una proposta teorica o un'ipotesi non può essere sottoposta a un controllo che possa falsificarla, allora il teorico che l'ha avanzata può suggerire, a partire da essa, qualsiasi altra concezione senza possibilità di contraddittorio: l'ipotesi iniziale può portarci a qualunque conclusione senza che si possa confutarla"


Giuseppe Al Rami GaleotaINTEGRALMENTE FALSA E NON IPOTETICAMENTE FALSA


Vincenzo: La proprietà per mantenere il dubbio è che la condizione sia di poter dimostrare in futuro (quindi una condizione ipotetica) la sua falsità (in modo integrale).
Se posso già dimostrare che è falsa (quindi elimino la condizione ipotetica) allora l'idea (la teoria) è già falsa e sarebbe stupido adottarla. Mi sembra che tu abbia capito di cosa sto parlando, ma ti stai attaccando disperatamente al linguaggio per portarti a casa un po' di ragione.


Diego: perchè ha ragione! il metodo scientifico non lo puoi applicare a tutto (vedi sentimenti!)....puoi vedere magari gli effetti di un dato fenomeno....ma avere dei limiti a capire le cause! la razionalità ha dei grossi limiti....il metodo scientifico è puramente razionale...ergo...ha grossi limiti!

Vincenzo: Il metodo scientifico ti permette di avere dubbi, se rinunci al beneficio del dubbio, ti neghi automaticamente la possibilità di dubitare ... difficilmente potrei credere in un qualcosa che non possa essere distrutto dall'evidenza dei fatti. A me piace dubitare a tutto tondo, dubito degli altri, dubito di me stesso e dubito delle cose in cui credo, se qualcuno mi dimostra che sbaglio cambio idea ... ma se io parto con l'idea che comunque vada non si può dimostrare che sbaglio, allora mi sono fregato da solo e non cambierò mai idea ... imparare a dubitare è un gran segno di umiltà (per quanto possa sembrare il contrario) si ammette implicitamente la propria fallibilità. Chi non lo fa, chiaramente, pecca di superbia.


Giuseppe Al Rami Galeotama applicando la falsificabilità imponi un limite a te stesso, il limite per l'appunto di un metodo limitato e non adatto a sondare ogni fenomeno. hai fede dunque in un mezzo che non è adatto ad analizzare ogni fenomeno.


Diego:.sì, infatti ha dei grossi limiti! limiti che vengono trasportati paro paro in quello che tenta di spiegare!


Francesco:. sì,Giuseppe, hai ragione; ti poni il limite ke devi parlare di affermazioni ke a seconda di cm vanno i fatti sn vere o false: senza questo limite nn è scienza .... la scienza nn ha mai affermato di poter parlare di tutto


Vincenzo: Magari sbaglio, con la la falsificabilità ammetto implicitamente di poter sbagliare ... se passo dall'altra parte potrei sbagliare ugualmente ma non ammetto di poter sbagliare ... da un punto di vista meramente matematico, stando dalla parte della falsificabilità assumo un atteggiamento decisamente più onesto.