28 luglio 2015

Fare la cosa giusta.


Ciao Giuseppe,
la situazione con mia madre mi preoccupa molto, volevo chiederti un parere/consiglio dal punto di vista astrologico.

Ti espongo il fatto: 
(...) Quello solito di cui ti ho parlato tante volte di cui mia madre era/è innamorata (...) tra l'altro aveva anche sporto querela contro di lui per essere stata quasi aggredita. Recentemente lui è stato spostato per motivi di salute (...) da una sua amica.
L'altro venerdì quindi il (...) mia mamma lo ha raggiunto a (...) ed ha deciso di ricominciare la relazione con lui lasciando l'altro tizio (...). In tutto ciò le cose si complicano ulteriormente e a causa di ciò probabilmente la sua RSM consigliata da te per (...) salterà attivando così a fine agosto la sua normale RS. Quindi se rimarrà a (...) per il compleanno, alla luce dei fatti recenti, come vedi la situazione/cosa la aspetta? Vale la pena che io la aiuti a conquistare la RSM per (...) anche se ciò da parte mia costerebbe molto in termini di pazienza, fiducia ed energie? Meglio se smetto di aiutarla?
Cordiali saluti. 

Ciao! Riesco a rispondere solo ora, ma meglio tardi che mai. Ti avevo scritto privatamente e molto tempo fa che forse era meglio gettare la spugna poiché alle volte far vedere le cose in maniera logica non è la soluzione migliore per far capire qualcosa. Credo che questa tua domanda richieda due tipi di risposte: una data dalla mia esperienza in psicologia (seppur minima esperienza) e l'altra astrologica. 

Alla base dei nostri comportamenti ci sono meccanismi psicologici che sono un po' come una specie di "pilota automatico" che spinge a comportarsi in un certo modo nonostante si capisca bene che si sta sbagliando.  Capire e comprendere non significa farsi persuasi. Per esempio, il solito anonimo maniaco che non se lo filano nemmeno i cani randagi (con tutto il rispetto per questi poveri animali), non riesce a smettere di inviarmi commenti anonimi nonostante io non li legga più e glielo abbia detto miliardi di volte. Cosa fare? Spaccargli la testa? Forse un giorno lo farò, ma correrei il rischio di non trovarci niente e sarebbe solo tempo sprecato.  

La questione è che nell'immediato, il vantaggio di portare avanti quella relazione sentimentale è più importante degli svantaggi che si possono ottenere in futuro così come per quel deficiente è meglio scrivere anche se non lo leggo. Naturalmente non voglio paragonare quello squilibrato a tua madre: è indubbio che lei sia solo molto debole, mentre quell'altro è solo un poveraccio senza uno scopo nella vita che pur di non ammettere di essere squilibrato mi accusa di non accettare le sue "critiche". Mentre possiamo affermare che quello è un caso disperato che nemmeno il migliore degli psicologi potrebbe guarire, tua madre merita un trattamento diverso, merita l'opportunità di trovare una via d'uscita da quella situazione stagnante. Merita una via d'uscita perché non credo possa esservi cattiveria nei suoi intenti, cosa che invece emerge dai deliri dell'anonimo quando a tutti i costi vuole farsi ascoltare. Occorre un piano d'azione che non sia sempre lo stesso: spiegare i vantaggi e gli svantaggi può solo alimentare i suoi sensi di colpa e la sua frustrazione; aumenterebbero in conflitti interni quando comprende che tra quel che vuole e quel che deve fare non c'è coesione ma contraddizione. 

Questo non credo sia un buon metodo per aiutare tua madre. E allora qual è il metodo migliore? Io penso che sia quello di farsi aiutare da uno specialista ma solo se lei lo vuole. Tu puoi solo starle vicina empaticamente; cercare di capirla senza rimproverarla; offrirle un sorriso e farla aprire ogni volta che ne avrà bisogno: se non la giudicherai più, lei non si sentirà più forzata nel prendere decisioni spiacevoli e non cercherà di stare meglio per non deludere chi le sta accanto, ma lo farà davvero per se stessa. Tornando al povero anonimo cretino, quella è tutta un'altra storia: non importerebbe a nessuno di lui nemmeno se si arrampicasse nudo su di un grattacielo e si mettesse a cantare a squarciagola "Like a Virgin" di Madonna. E non sono cattivo quando sono così ironico: penso davvero che la sua inutilità sia pari a quella di un cubetto di ghiaccio in Alaska, o a quella di un bicchiere d'acqua versata nell'oceano. La rabbia non aiuta a sconfiggere quel folle e certo non aiuta nemmeno a superare il problema di tua madre. Ci vuole ingegno e saggezza. 

Quel giorno che tua madre ha compiuto quella scelta involutiva, Marte transitava in X Casa radix e in sestile al Sole radix: un tentativo di emanciparsi con le unghie e con i denti, ma a quanto pare non proprio proficuo. Anche nella RL Sole e Marte sono sulla cuspide della X Casa di rivoluzione. Dal suo punto di vista quella è stata una conquista. Ma l'ascendente di RL era in 12^ e sappiamo bene cosa comporta. Urano transitava in angolo di trigono a Venere radix e questo ha rappresentato una svolta, tant'è che ha lasciato il partner per quell'altro. Come vedi anche i trigoni possono essere cattivi. Mi dispiace perché quel transito poteva portare una svolta migliore, produttiva, positiva; ma è sempre l'essere umano a essere artefice del proprio destino e a gestire i transiti in modo costruttivo o meno. Con un livello di consapevolezza diverso quell'aspetto avrebbe portato qualcosa di molto meglio. Aveva Giove e Venere in 5^ oltre che Marte e Saturno in VII Casa di rivoluzione. La prossima ovviamente non l'aiuta. 

La foto e il testo in basso sono di Francesca Musaio. Vietato usare il materiale presente sui questo blog.

La solitudine? Non rappresenta una condizione fisica. La solitudine è una piccola finestra del cuore. Se il cuore è in tempesta si è costretti a chiuderla. Dalla finestra socchiusa mi raggiunge dolcemente un odore intenso: l'odore misto di mare e pioggia; e penso che si dovrà risvegliare il leone.