04 ottobre 2013

Astrologia giudiziaria (3^ parte)


Quando cominciai a studiare astrologia, come scritto tante altre volte, il mio obiettivo era la conoscenza, sapere in anticipo il carattere delle persone e anche il mio. Allora trovai risposte molto soddisfacenti nell'astrologia giudiziaria genetliaca, cioè quel tipo di astrologia in cui le posizioni dei pianeti, al momento della nascita, servono a descrivere le tendenze e le predisposizioni di un qualsiasi soggetto. Attenzione a non commettere l'errore di pensare che l'astrologia giudziaria serva ad emettere giudizi etici sulle persone: no, nessun astrologo che si rispetti dice cosa sia giusto e cosa sia sbagliato di una persona. Semplicemente si limita a descrivere le sue posizioni indicando gli svantaggi e i vantaggi per il carattere e per il destino.
Qualcuno mosse un'obiezione: dato che l'astrologia non è una scienza, come mai gli astrologi pretendono di giudicare un'altro essere umano con essa?  

Ve lo spiego attraverso un esempio molto facile e intuitivo: quando vediamo un soggetto che guarda negli occhi la sua fidanzata, non vi è bisogno della prova scientifica per dimostrare che esso è innamorato di lei. E' sufficiente osservare come si comporta. Anche se ciò non è una dimostrazione inequivocabile di un sentimento, in ogni caso ci sono elementi che ci spingono a formulare il giudizio. Lo stesso è in astrologia. Attraverso un procedimento di tipo induttivo, possiamo stabilire che tutte le persone che hanno precise posizioni astrologiche, presentano precisi atteggiamenti, che per quanto possano essere facili da riconoscere, non sono dimostrabili e ripetibili in laboratorio. 

Il problema dell'astrologia è tutto lì, nella prova sperimentale e non nella sua efficacia e funzionalità. 

Ho avuto modo di studiare la biografia di Kurt Godel, un matematico che ha destato la mia curiosità. Si trattava di una persona che soffriva di crisi ipocondriache, depressione, era fissato per la salute e temeva di essere avvelenato. Per questo si sottoponeva a lunghi digiuni e spesso era sua moglie ad assaggiare per lui alcuni cibi, per tranqulllizzarlo. L'astrologo giudiziaro deve essere capace a priori di poter stilare un profilo "psicologico" di un qualsiasi soggetto, appunto per stimare la funzionalità pratica del metodo astrologico.

Permettetemi una breve divagazione: nel panorama astrologico, una grandissima fetta di colleghi, non usa quest' "arte" in termini pratici e qualcuno è solo interessato alla parte (detta volgarmente) teorica. Altri ancora, non vedono le posizioni astrologiche come elementi utili a descrivere i fatti, ma evidenziano un certo tipo di energia in maniera più astratta. Di conseguenza, anche le previsioni saranno subordinate a ciò. Ed ecco perché certe previsioni non sono utili per descrivere i fatti, ma sono utili solo per descrivere alcune dinamiche interiori. In parole povere, l'astrologo giudiziario ti dice che ci sarà un problema o un vantaggio; gli altri preferiranno dire, invece, che esiste un'opportunità, per capire, per crescere, per migliorare. Ma secondo il mio parere, per questo non è necessario studiare l'astrologia. 

Tornando al caso di Godel, quando ho letto la sua biografia, ho pensato immediatamente a dissonanze tra i luminari (Sole e Luna) e Nettuno o tra Mercurio e Nettuno perché ho constatato che ogni volta che ci sono queste posizioni astrologiche, il soggetto presenta problemi psicologici. Che siano nevrotici o psicotici, questo non possiamo dirlo a priori. Possiamo solo esprimere il fatto che esiste un problema che in qualche modo blocca il consultante. 

E' eticamente corretto dire al proprio consultante che egli ha problemi psicologici, se lo leggiamo nel suo tema di nascita? Sovente, il soggetto stesso, conosce il suo problema e quindi, l'unica cosa che potrebbe infastidirlo è dato dato dal proprio orgoglio che gli impedirebbe di essere onesto con l'astrologo e con se stesso. Ma si presuppone che un consultante si rechi dall'astrologo, consapevole di ascoltare anche ciò che non vorrebbe sentirsi dire, e quindi dovrebbe fare un po' come quando va' dal prete per confessarsi. 

Il tema di nascita di Kurt Godel non è domificato, cioè le posizioni astrologiche sono soltanto nei segni zodiacali e non nelle case, perché non abbiamo a disposizione il suo orario di nascita. Tutto sommato,  è possibile verificare qualcosa. In questo caso abbiamo in effetti la quadratura tra Mercurio e Nettuno, che SEMPRE  da' problemi psicologici a chi lo possiede. Ciò non equivale a un giudizio sulla morale del soggetto, ma è un giudizio sui processi mentali che lo caratterizzano.

Non possiamo sapere la natura di questi problemi psicologici, sappiamo che hanno a che fare con le fobie.  Esempio: io ho Nettuno quadrato all'ascendente e ho una fobia: sono letteralmente terrorizzato dalle persone che si sporgono dai balconi se sono vicino a loro. Ciò equivale a un problema psicologico, in quanto, se dovessi vedere una persona che si affaccia dal balcone, potrei anche svenire dalla paura che possa cadere.  Oppure, in automobile spesso procedo a un ritmo di marcia moderato; ma soprattutto, se non sono io a guidare, invito alla prudenza perchè ho paura della velocità. Da piccolo ero molto impaurito da scivoloni e altalene. Le paure, sono date da Nettuno nei suoi aspetti dissonanti con gli altri corpi celesti e sia il mio tema sia quello di Godel che quello di qualsiasi altra persona al mondo, descrivono questo problema se ci sono quelle posizioni.

Nel mio caso, si tratta di una paura irrazionale, ingiustificata non a livelli psicotici. Pertanto, se un astrologo deve dirmi che ho un problema psicologico legato a una fobia, direi che ci ha preso in pieno senza che ciò possa farmi sentire un pazzo. 

Ecco, il ruolo dell'astrologia giudiziaria è descrittivo. 


Approfondimento analitico:
Come vedete dal grafico più sopra, abbiamo molti valori Toro. Come ho scritto in articoli precedenti, la logica, ha a che fare con Venere o con il Toro (la matematica pura, e non l'aritmetica, forse con Nettuno-Peci o Luna-cancro perchè è molto creativa). Ciò non significa che tutti i nati del segno zodiacale del Toro sono logici, ma significa solo che è più facile per un Toro o un Venusiano, sviluppare più facilmente le facoltà logiche, probabilmente perché sono i più metodici. E la logica e la matematica sono metodi ordinati e consequenziali. Insomma, la logica è aderire a degli steccati, non uscire fuori dal seminato ed è probabilmente per questo che spesso si esalta in chi ha questi elementi astrologici. 

Veniamo al caso di oggi:


caro Al Rami,
ti seguo da tempo e ti confesso che il tuo blog è la prima cosa che leggo e quando non scrivi ci rimango male...
Non è per me che ti scrivo ma per mia sorella nata a (...) 
Ti prego di omettere i suoi dati.
Vive da circa 3 anni una bella storia d'amore ma io ho qualche dubbio sui sentimenti del suo ragazzo col quale convive da circa 2 anni. Non so perchè, ma mi sembra troppo...non so, non mi convince, ma lei è molto innamorata e ha fiducia in lui che per lavoro è spesso impegnato. 
Forse è solo eccesso di protezione verso mia sorella che è molto più piccola di me.
Il suo ultimo compleanno lo ha trascorso nella nostra città natale e anche il prossimo lo trascorrerà qui.
Cosa succederà in futuro? Riuscirà a sposarsi o vedi la fine della sua storia?
grazie in anticipo.

Anni fa ebbi modo di intromettermi nei fatti di una mia famigliare stretta che stava vivendo un brutto momento circa le questioni di coppia. Andò a finire che per difenderla, ci rimisi. Avevo ragione e avevo fatto benissimo a intromettermi perché ciò servi a spezzare un rapporto malsano che demoliva psicologicamente quella persona. Questo però andò a mio svantaggio poiché a causa della mia azione, persi la stima e la fiducia della persona che stavo difendendo. Anni dopo, ella venne a dirmi che avevo fatto benissimo (col senno di poi); ma in passato la relazione tra me e lei si era incrinata portandomi una grande tristezza. Morale della favola, non ti devi intromettere, perché ognuno deve trovare da solo la lucidità e la forza di cambiare le cose. Inoltre, i sospetti spesso non fanno altro che metter in luce ciò che non esiste, ma nel frattempo possono creare delle rotture. Quando io intervenni a difendere quella persona, non ero spinto da sospetti, ma da fatti chiari e lampanti. Eppure, dovevo rimanere in disparte perché non spettava a me agire. Pertanto non mi intrometterò mai più anche se ciò significa veder soffrire le persone a cui vuoi bene. Dunque, metti da parte il tuo istinto di difesa, i tuoi sospetti e lascia che sia tua sorella a far della sua vita quel che vuole. 
La relazione andrà bene sino a quando non ti intrometti perché abbiamo Giove in 5^ casa di rivoluzione nel tema annuale di tua sorella. Ma dal prossimo compleanno nella 5^ abbiamo Marte che indica litigi e conflittualità. Ma essa può sorgere per copa degli altri e non necessariamente per colpa di uno dei due. Non so come potrebbe evolversi perché non ho a disposizione il tema del partner per vedere la loro compatibilità di coppia. La questione è semplice: gli stessi transiti che per una coppia debole possono rappresentare una rottura definitiva, per un coppia forte possono rappresentare solo una separazione momentanea o una semplice crisi passeggera. Per consulti privati contattami alla mia mail ggaleota@libero.it


Altra domanda:

Gentile ALRami, è vero che i transiti planetari peggiori li abbiamo quando moriamo?

Non so dove hai letto questa cosa, ma ti dico subito che è completamente sbagliata. Alle volte la morte può essere un sollievo per il soggetto. La pericolosità di un transito non ha nulla a che vedere con la tematica della morte; possiamo solo dire che transiti ancora più drammatici possono comparire nei temi di quei soggetti che subiscono un lutto e non necessariamente nei temi dei soggetti che muoiono. Siamo noi a considerare la morte una delle cose peggiori, se non la peggiore in assoluto; ma secondo la logica zodiacale non è così.