08 giugno 2014

Studio astrologico sull'intelligenza. Prima parte.


(La bibliografia completa da cui ho attinto per la stesura di questo articolo, è leggibile nell'apposita sezione in basso della colonna a destra di questo blog)
Mi propongo di elaborare una mia tesi circa la questione dell'intelligenza e sui valori astrologici che la identificano. Questo articolo è destinato a un pubblico colto. In ogni caso cercherò di essere sintetico e semplice, senza tuttavia perdere molto in esaustività. 

Sono dell'opinione che per poter fare ricerca astrologica a proposito di un argomento qualsiasi, è necessario comprenderlo prima di tutto dalle diverse angolature. Se vogliamo parlare di intelligenza dobbiamo prima di tutto capire di cosa si tratta.
Secondo il mio parere non ha senso parlare di intelligenza senza prima citare la "percezione".   
Con questo termine intendo tutto quello che può essere recepito attraverso i sensi: udito, vista, tatto, olfatto, gusto, ma pure il senso della percezione di sé in rapporto alle cose, alle persone, e la percezione delle cose in rapporto ad altre cose e delle persone rispetto alle altre persone. La percezione presuppone un'analisi,una valutazione e una risposta pratica a ciò. La risposta più appropriata in termini di efficacia e pertinenza, è frutto dell'elaborazione mentale e quindi dell'intelligenza. 

Partendo da questi presupposti, è frutto dell'intelligenza anche una risposta emotiva a un dato stimolo. Le risposte emotive, logiche, creative, spaziali, fisiche, trascendentali, psicologiche, sono tutte descritte nel nostro tema natale. C'è chi spiccherà per comprensione delle persone, chi per empatia, chi per facoltà logiche matematiche, chi per comprensione dei fenomeni trascendentali e così via. Ogni pianeta, dunque, in astrologia assolve alla funzione di percepire un particolare aspetto della realtà. Questo significa che esistono diversi tipi di intelligenza. A Mercurio (in segni e Case) spetta il compito della valutazione intellettuale del mondo e delle cose, alla Luna il compito della valutazione delle emozioni. Come al solito, sul tipo di intelligenza che spicca rispetto alle altre, occorre analizzare la posizione del Sole nel segno e nelle Case, ma anche la posizione di Marte e di uno stellium (accumulo di pianeti). Mercurio in aspetto agli altri pianeti indica il dialogo esistente tra i diversi tipi di intelligenza. 
Per esempio, io ho il grandissimo merito di essere comprensivo, e questo è sicuramente dato della componente Sagittario e Casa IV che impone una visione positiva e costruttiva dei bisogni emotivi delle persone, sebbene con quel sottofondo analitico che impone l'ascendente Vergine. 

Ma queste percezioni cosa riguardano? Parliamo di concetti che si apprendono stando in società. Anche le emozioni si apprendono in società, o sono innate? E in che modo lo studio delle emozioni può essere utile per il nostro percorso sull'intelligenza? Lo scopriremo tra poco. Secondo Cannon, le emozioni risiedono nel sistema nervoso centrale, ossia nel Talamo. Il sistema nervoso centrale stimola la corteccia cerebrale che invia gli stimoli ai muscoli e ai visceri. In questo modo, a un'emozione corrisponde una reazione fisica.
Il lobo frontale, l'amigdala e l'ippocampo regolano le emozioni e hanno connessioni con tutto il resto del corpo, dal sistema immunitario al sistema endocrino, al sistema nervoso autonomo (che concerne il battito del cuore e la pressione del sangue). In questo modo è chiaro come la mente influenza il corpo e come le emozioni condizionano la vita psichica e sociale dell'individuo.
Ma le nuove scoperte dei neuroscienziati portano alla conclusione che il cervello umano non è definitivamente formato alla nascita e che muta di continuo in base all'esperienza e all'ambiente. La capacità di creare continuamente nuove connessioni tra le cellule del cervello è detta neuroplasticità e ne ho già parlato qui:  http://alramiastrologo.blogspot.it/2014/03/neuroplasticita-e-astrologia.html  

Secondo Geertz l'essere umano è incompleto e necessita di un ambiente culturale e sociale per funzionare (parliamo di conclusioni basate sulle osservazioni dei bambini cresciuti in ambiente selvatico, lontani dall'influenza degli altri uomini). Come ho scritto nei precedenti post a riguardo delle Case astrologiche, la società e la cultura ci forniscono i sensi concettuali delle cose e delle situazioni. Questo significa che il mio Mercurio in Capricorno si manifesta in quel modo specifico solo grazie al "materiale" culturale, sociale, concettuale, fisico, da cui sono investito. In parole ancora più semplici, le valenze intellettuali di Mercurio si esprimono in maniera diversa a seconda del contesto, del luogo e del materiale informativo che abbiamo acquisito tramite l'esperienza e la conoscenza. 

Mercurio nei segni e nelle Case indica il personale modo di leggere e interpretare in maniera intellettuale gli stimoli percepiti dai nostri sensi. Per esempio, in Capricorno, gli stimoli intellettuali possono essere filtrati da problemi legati all'insicurezza e al pessimismo tipici del segno e per questo, l'analisi intellettuale finisce per compensare la frustrazione attraverso un atteggiamento rigoroso e severo. Mi viene in mente il Mercurio in X Casa e congiunto a Saturno di Einstein, che descrive alla perfezione questo bisogno di rivalsa/ambizione, scaturita da un fortissimo senso di inferiorità, a maggior ragione confermato dal Sole in X nel timoroso Pesci.