09 giugno 2014

Studio astrologico sull'intelligenza. Terza parte.

(La bibliografia completa da cui ho attinto per la stesura di questo articolo, è leggibile nell'apposita sezione in basso della colonna a destra di questo blog)
Mi propongo di elaborare una mia tesi circa la questione dell'intelligenza e sui valori astrologici che la identificano. Questo articolo è destinato a un pubblico colto. In ogni caso cercherò di essere sintetico e semplice, senza tuttavia perdere molto in esaustività. 


Sulla linea di pensiero di Marlau-Ponty circa cui non è possibile scindere la mente dal corpo, Antonio Damasio (uno dei più importanti neuroscienziati del mondo), scrive nel suo "L'errore di Cartesio" come le emozioni stiano alla base del buon funzionamento della mente: la razionalità non è indipendente dalle emozioni! 
Questo significa che le emozioni, che sono innate, stereotipate, biologiche, concorrono alla valutazione di una esperienza. Possiamo dire che abbiamo due percorsi paralleli di valutazione: quello logico e quello emotivo che si manifestano poi attraverso il corpo e le azioni. (Da non confondere le emozioni, date dal complesso del tema natale, con la sensibilità che invece è data dalla Luna)
Perciò Csordas arriva a parlare di EMBODIMENT  per descrivere la relazione continua tra corpo e mente e la stretta connessione tra realtà biologica e realtà culturale in cui il corpo si muove: intelligenza significa valutazione di uno stimolo (anche in funzione emotiva) e risposta migliore e pertinente con relativa azione in un contesto culturale e sociale per mezzo del corpo. 

Insomma, senza il supporto delle emozioni, la cognizione risulterebbe fortemente limitata. Ciò che connette l'emozione alla cognizione è l'esperienza, poiché è tramite essa che sussiste la valutazione di quel che accade. E l'esperienza avviene in un contesto che influenza la valutazione stessa, poiché il contesto ha implicazioni di tipo emotivo e logico. Ne ho già parlato ampiamente nei miei articoli relativi alle Case astrologiche. Come specificato nell'articolo precedente, non bisogna confondere l'emozione con la sensibilità e quindi non bisogna pensare alla Luna come componente dell'intelligenza, ma come un altro tipo di intelligenza composta a sua volta dalle emozioni. 

Prima di sintetizzare il tutto in uno schema, vale la pena considerare le idee di Michel Foucault a proposito dell'attività discorsiva umana. Essa consente il riconoscimento o meno della propria idea attraverso il confronto e quindi la possibilità di manifestare la propria intelligenza, personalità, individualità. Sono le relazioni di potere e le pratiche istituzionalizzate che consentono all'intelligenza di seguire un certo binario. Precedentemente avevo scritto che attraverso il linguaggio si attribuisce un senso alle cose, ma è anche vero che il linguaggio stesso è subordinato anche a una interpretazione soggettiva dello stesso poiché è ricco di ambiguità, come afferma appunto Foucault.

Questo significa che l'intelligenza è data dal senso che collettivamente si attribuisce, per mezzo del linguaggio, alle cose e ai fatti, ma anche dall'interpretazione personale che avviene sulla base del confronto che contribuisce ad arricchire e variare il significato e il senso delle cose. 
REGOLE SULL'INTELLIGENZA: 
  • La valutazione è efficace quando la risposta a uno stimolo è efficace e pertinente
  • Gli stimoli del mondo riguardano i diversi campi dell'esperienza umana, da quella relazionale, a quella matematica a quella artistica. Pertanto, l'individuo può specializzarsi a essere competente in uno o più di questi campi. 
  • L'intelligenza è data dalla competenza in uno o più campi.
  • La competenza è data da una predisposizione e dall'acquisizione per mezzo dell'esperienza.
  • I Campi di esperienza sono le Case astrologiche. 
  • I Campi di esperienza includono concetti teorici e simbolici dati dalla cultura.
  • Le Case astrologiche indicano i dati teorici e simbolici della cultura.
  • Le Case astrologiche più sollecitate indicano il campo di esperienza in cui poter sviluppare la nostra intelligenza.
  • La posizione di Mercurio riguarda l'intelligenza intellettuale e non l'intelligenza in generale. 
  • L'intelligenza intellettuale riguarda l'acquisizione della conoscenza. Gli aspetti di Mercurio indicano in che modo e in quale ambito si acquisiscono le informazioni. 
  • Gli aspetti di Mercurio con gli altri pianeti indicano il legame tra la capacità di raccogliere le informazioni e gli altri tipi di intelligenza (dati da Luna, Sole, Marte e tutti gli altri pianeti). 
  • Una forte intelligenza in un preciso ambito, necessita dell'apporto di Mercurio per la capacità di raccogliere i dati, poiché senza la raccolta non è possibile una valutazione. 
  • Ogni pianeta indica una valutazione specifica dei dati: Per esempio Venere indica una valutazione estetica per mezzo di percezioni che non riguardano per esempio la logica a meno che Saturno non sia in aspetto a essa.
  • Il segno zodiacale su cui poggia Mercurio, lo pone a contatto indiretto con il tipo di intelligenza rappresentata dal pianeta governatore del Segno. Così, Mercurio in Ariete indica che la raccolta dei dati è in attinenza con un tipo di intelligenza legata a Marte. 
  • Contatti tra pianeti indipendentemente dal supporto di Mercurio, indicano i diversi tipi di intelligenza NON SOSTENUTI DA ATTIVITA' INTELLETTUALE. 
  • L'intelligenza è data dal confronto costante 
  • L'intelligenza può essere sviluppata in luoghi che consentono il confronto costante
  • La rete informatica è altamente socializzante e può contribuire allo sviluppo dell'intelligenza.  
A presto una quarta parte in cui si definisce l'intelligenza di ogni pianeta.