01 giugno 2014

Il significato dell'11^ Casa

E' notte fonda, sono appena tornato da una bella serata danzante, ma di dormire ancora non ho voglia. Sarà colpa del cocktail a base di Redbull che incentiva la già spropositata energia mentale. Così approfitto per continuare il discorso sulle Case astrologiche cominciato ieri. Oggi parlerò della Casa 11^. La tradizione parla della Casa delle amicizie, ma anche in questo caso, occorre andare ancora più alla radice e definire quale sia il bisogno psicologico che sta alla base dei questo settore. Prima di arrivarci, però è necessario elencare le altre sue manifestazioni. Le osservazioni empiriche dimostrano che essa è implicata nei casi di lutto, ma è anche la Casa di chi è orientato perennemente verso il futuro, vive di progetti e ama la libertà. Qual è il nesso psicologico che lega la morte alle amicizie e ai progetti e alla libertà? Era ovvio che, data la mia straordinaria attività mentale (straordinaria in quanto perennemente in azione grazie a Marte in Gemelli), ci dovevo arrivare in tempi brevi. 


Grazie alle osservazioni di Ciro Discepolo, l'astrologia si avvale di nuove affermazioni come quella che l'11^ Casa riguarda anche la morte oltre all'amicizia. Nessuno se ne era accorto prima, eppure la cosa è palese. La conclusione è pervenuta in maniera induttiva: ha controllato tutti quei casi in cui vi era un lutto nella vita dei suoi consultanti, e ha notato che l'11^ Casa era coinvolta nella stragrande maggioranza dei Casi. Transiti, rivoluzioni solari, rivoluzioni lunari mostrano le stesse indicazioni. Non dimentichiamo poi le ricerche di Barbault sugli orfani. Lì per lì ho dedotto che la luttuosità dell'11^ Casa deriva dall'opposizione con la 5^, quella dei figli, della creatività e quindi della vita. Ma questa non può essere la spiegazione: questa è solo una conseguenza che certamente non spiega quale sia la ragione psicologica che sta alla base della relazione tra morte e amicizie. Ora che ho scoperto come funziona la cosa, non mi capacito di come non lo abbia capito prima.

Ci pensavo in macchina mentre mi dirigevo da una cara amica per il suo compleanno; ma solo dopo ho realizzato che essa ha il Sole in 11^ Casa, proprio quello a cui stavo pensando prima. Durante il corso della serata è seguita una chiacchierata dove mi dava alcune informazioni circa il suo modo di pensare. Nel frattempo, io scrivevo sul mio telefonino e prendevo appunti. Poi, durante la serata in discoteca (sono un appassionato di balli latini), la mia mente ha continuato a elaborare. La mia amica è una persona spirituale, mistica, con una intelligenza fuori dal comune, ma che guarda i fatti e le cose da un personalissimo e alternativo punto di vista. Mi spiegava che da piccola giocava con una sua amica a cui voleva un mondo di bene e da cui non voleva mai distaccarsi. Ogni volta che arrivava il momento di separarsi da essa, si sentiva in colpa perché non aveva concluso il gioco. E pensava sempre a quando l'avrebbe rivista. La mamma le diceva sempre che era troppo attaccata a questa sua amica e che prima o poi avrebbe dovuto imparare a non essere così dipendente da essa; doveva imparare a essere indipendente. Doveva liberarsi dei vincoli affettivi con questa bambina per non soffrire così tanto. 
Non avere vincoli, lasciare andare, distaccarsi, libertà. Queste le parole chiave. E distaccarsi significa pure accettare la morte di un'altra persona. E' tramite la morte che l'Aquariano, ossia chi è fortemente caratterizzato dall'11^ Casa, apprende cosa significa distaccarsi da qualcosa o qualcuno per divenire davvero indipendente. Non parliamo di rinuncia, poiché essa implica un dolore dato dalla privazione. Qui è l'esatto opposto: il distacco è necessario per stare bene, poiché tutto ciò che è attaccamento, compreso il rapporto di coppia, è impuro e imperfetto: tutto quel che è attaccamento è fonte di dolore. L'ideale della perfezione e della purezza è quello in cui non debbano esserci quelle regole imposte dalla cultura e dalla società. Il rapporto di coppia per esempio rappresenta troppi vincoli e responsabilità per l'Aquariano. Egli sentirà prima o poi il bisogno di staccarsi da certi vincoli poiché sono limitanti. E cosa c'è di meno limitante di un rapporto di amicizia? Tra amici non vi sono complicazioni di tipo amoroso e sessuale, appunto vincoli più legati alla 5^ Casa. 

Un amico dell'Aquario una volta mi disse una frase spettacolare che racchiude l'essenza del segno: "se il mondo cade, io mi sposto". Voleva dire che non ci sta molto a pensare alle cose, e semplicemente va avanti, pensa a ricominciare, pensa al futuro. Se mi distacco da ciò che limita la mia vita, mi distacco da ciò che è materiale e allora vivo in un'altra dimensione, quella del futuro: il passato non esiste più perché rappresenta un legame di cui l'Aquario si è ormai liberato; e allora dove è possibile vivere se non nel futuro? E cosa si fa del futuro se non progettarlo continuamente? Ecco spiegato, tramite il concetto del distacco, come sia possibile che l'11^ casa rappresenti il modernismo e la costante tendenza a progettare. 

L'11^ casa riguarda anche il perdono. Se il bisogno primario è quello di liberarsi dai vincoli materiali, morali, sentimentali, temporali, allora cosa c'è di più liberatorio del fatto di perdonare e quindi non dipendere dal passato? Io che ho Urano in sestile all'ascendente, non conosco rancore né vendetta. Con Giove in 11^ Casa di rivoluzione ho notato un grande litigio seguito da un perdono, ma non un litigio normale: si tratta quasi sempre di una situazione che dura da anni e che non è stata mai affrontata e che finalmente viene alla luce. Ciro Discepolo, sempre per mezzo delle sue osservazioni, spiega che l'11^ Casa funziona con una intensità un po' inferiore a quella della VII^, che è la Casa delle relazioni. Se l'11^ è quella del perdono, allora si spiega come mai con posizioni di rivoluzione al suo interno è possibile riconciliarsi con il partner, con un famigliare, o con un amico. 

E' evidente, che tramite queste osservazioni possiamo trarre ulteriori indicazioni circa le Case astrologiche in generale. Ho individuato infatti che lo zodiaco si divide in Case sopra l'orizzonte e sotto l'orizzonte tramite una logica che si basa sul principio della dipendenza e dell'indipendenza: coppie di opposti giocano su questo principio e avremo così che la IV^ Casa rappresenta i legami che non si riesce a recidere, mentre la X^ i legami da recidere per divenire indipendenti; la 5^ i legami amorosi; mentre l'11^ il distacco vero e proprio dalla vita e da tutto ciò che è imperfetto.