Ciao Giuseppe, come stai? Sono la Giulia nel blog di Ciro. Ogni tanto mi rifaccio viva per avere da te lumi su qualche dubbio.
Intanto però voglio dirti che non vedo l'ora di leggere il tuo ultimo lavoro. Il tuo "metodo" mi incuriosisce e non poco.
Passo ora a poche semplici domande, o meglio: sicuramente semplici per te, meno per me altrimenti non sarei qui a chiederti precisazioni!!!!!
1) secondo te nella R.S. del soggetto nato il (...); luogo di R. (...), l'ASC. è in 10° o in 11°? Può dirsi che detto ASC. agisce in entrambe le case!? Essendo una persona che si sta impegnando politicamente, non in prima persona, da una lettura sommaria io penso che non ne trarrà beneficio o sbaglio?
Inoltre quale casa e quali aspetti ci parlano di una persona che ama fare politica?
Grazie in anticipo per la risposta
e un affettuoso saluto. Ciao. Giulia.
Sono contento che tu non veda l'ora di leggere il mio ultimo libro. Lo sto terminando, ma siccome ho preso a studiare psicologia, sarà difficile completarlo in tempi brevi come avevo preventivato. Però, facendo leva sulla mia Venere in 3^ e Giove in 9^ nella RSM, credo di farcela, compatibilmente con la cura di questo blog, l'analisi dei casi, la collaborazione con "Radio quinta rete", la collaborazione con la rivista di gossip "Bigodini" nonché la mia vita privata. Capirai che rispondere alle richieste, in questo periodo mi risulta un po' complicato.
La mia idea fondamentale circa la tematica del libro, è che il cervello sia strutturato secondo uno schema geometrico zodiacale, innestato sulla rotazione terrestre, e ciò vorrebbe dire che a precise regioni dello spazio mentale e fisico, corrispondono precisi stati d'animo su cui possiamo intervenire, partendo dal presupposto che la mente del bambino, e in mima parte quella dell'adulto, si sviluppa sul confine tra quello che è abituale e quello che subisce una minima trasformazione.
Gli schemi mentali che ne derivano, non sono altro che un continuo confronto tra i nuovi dati e quelli già acquisiti, ma con la differenza che il nuovo ha un peso strettamente legato e dipendente al vecchio.
Questa è un'arma a doppio taglio; infatti se il bambino mostra segni d'ansia rispetto a un evento come per esempio quello di andare all'asilo, può accedere al campo della memoria per tranquillizzarsi, dato che la mamma ogni volta torna a riprenderlo. D'altra parte, gli schemi mentali legati a esperienze negative, spingono il soggetto ad adattarsi a quest'ultime e ad aspettarsi, del tutto irrazionalmente, che l'evento debba realizzarsi in certa maniera. In ogni caso, sia in quello precedente, e sia in quest'ultimo, è tutta una questione di fiducia: non esiste ragione abbastanza valida per dare fiducia che prima o poi la mamma tornerà a prendere il bambino dall'asilo, se non la forza dell'abitudine. Tutto si gioca sul principio dell'attaccamento, che è sempre presente dalla nascita alla morte. Il trucco sta tutto nel prendere delle buone abitudini, ed è questo quello che cerco di insegnare attraverso le mie ricerche e scoperte.
Lo psicologo americano J. Kagan ci vede una stretta correlazione tra psicologia e fenomeni biologici, come tra natura e cultura, concetto che ho affrontato più o meno approfonditamente nel mio libro sui rapporti di coppia intitolato "L'amor che move il sole e l'altre stelle". Kagan, contrariamente al pensiero di Freud che ci vedeva, alla base di tutto, qualche trauma infantile, poneva enfasi sul fatto che molto dell'essere umano è legato a fattori biologici innati, e che quindi la struttura genetica influenza le scelte del soggetto e le sue predisposizioni. Pare ovvio condividere, oggi che in effetti è risaputo come la componente genetica rappresenti un aspetto fondamentale nei processi della vita di ogni individuo. A maggior ragione, se prendiamo in considerazione pure il fatto che, come suppongo, il cervello stesso sia costruito secondo uno schema zodiacale e che quindi, risponda a stimoli che sono identici per tutti, sotto questo punto di vista.
Ti invito a una riflessione: secondo te, l'amorevolezza del bambino emerge attraverso gli abbracci dei genitori, oppure è il bambino stesso che attraverso il suo atteggiamento amorevole attira i loro abbracci? Le due cose possono sovrapporsi e possiamo ottenere un circolo vizioso che si auto alimenta, in cui natura e cultura interagiscono in sinergia nella realizzazione del proprio destino, che è descritto dal proprio quadro astrologico oltre che dalla componente genetica. La stessa cosa accade per le situazioni spiacevoli.
Ecco: il punto è che siamo soggetti a una serie di circoli viziosi. Ma è possibile spezzare il cerchio? Secondo il mio punto di vista no; cioè esistono aspetti della nostra personalità che non possiamo cambiare; e mi riferisco a quelli dati dalla componente astrologica. Però questo non significa che non possiamo crescere ed evolverci e superare alcuni blocchi.
Venendo alla tua domanda, si può scegliere di fare il politico con valori relazionali come quelli Bilancia o VII^ Casa per esempio; ma possono essere altri valori a scatenare il bisogno di scendere in campo: quelli Urano di ribellione, oppure quelli Nettuno tipici di chi ha una missione da svolgere. Generalmente l' 8^ Casa è possente, e mi sembra ovvio dato che tal signori possono godere di un vitalizio. La persona che mi hai segnalato ha un ascendente Bilancia e mi sembra, un tantino predisposto, sopratutto su questioni che riguardano la famiglia, la casa, e per estensione anche la patria (Sole in IV^). In effetti L'ascendente di rivoluzione si trova in cuspide ed agisce in entrambe le Case. Però non disponiamo di un orario di nascita sicuro e per questo potrebbe pure essere che l'ascendente influisca solo su di una. Io penso che il contemporaneo transito di Giove in X^ Casa radix possa portargli delle soddisfazioni; ma non so dire se riguarderanno la politica o qualcos'altro. Vedo più che altro un anno legato alle questioni sentimentali.