11 marzo 2014

Sarà gay?


Salve Sig. Giuseppe,
Ho letto che da la possibilità di porLe una questione gratuita. Sono appassionato d'astrologia anche se fino ad oggi non ho mai approfondito
veramente quest'arte. Io vorrei chiederLe una cosa che riguarda un ragazzo: (...)
Vorrei sapere se tramite l'astrologia risulta in lui una sessualità omosessuale? in caso fosse positiva può dirmi secondo Lei se emergerà o se sarà repressa?
So che bisogna valutare delle sfumature e se occorre sapere altro circa la persona me lo chieda senza indugio. Le chiedo quindi se lo "vede" gay 
La ringrazio per il tempo che mi dedicherà, un saluto.

Per favore ometta i nomi e le date se pubblica nel suo blog, grazie.

Un po' di tempo fa, parlando con una mia collega, venni a sapere che un terzo astrologo, analizzando il mio grafico, ipotizzò che io fossi gay. La cosa mi fece ridere un sacco perché tal persona era fortemente convinta di quel che affermava. La stessa cosa accade quando dico alle donne: "secondo te potrei mai essere gay?" e loro: "nemmeno tra un milione di anni"; guardandomi con rassegnazione, come si guarda qualcuno che è senza speranze, assolutamente "irrecuperabile".
Non capirò mai cosa abbia spinto quell'astrologo a "bestemmiare" cioè a dire di me una cosa lontana miliardi e miliardi di anni luce dalla mia natura. 
Perché dico miliardi e miliardi di anni luce? Perché esistono persone che pur non dichiarandosi gay, vanno con i trans, oppure hanno avuto esperienze con altri uomini, ma come parte attiva e non passiva. Per me, questo significa essere omosessuali a livello latente e io, nemmeno questo riesco a tollerare, pur rispettando chi ha queste tendenze. 
Ho più volte dibattuto sul fatto che si potesse o meno individuare la sessualità dell'individuo attraverso la lettura del tema natale. La mia conclusione è che NON SI PUO' VEDERE.
Come mai affermo ciò? Per il semplice motivo che con le stesse e identiche posizioni astrologiche, l'uno è omosessuale e l'altro invece no. Mi è capitato di analizzare ilcaso di due fratelli gemelli: stesso e identico grafico astrologico, ma l'uno è gay e l'altro invece ha solo una vita sentimentale molto caotica, esattamente come il fratello. In sostanza attraverso la lettura del tema natale non possiamo sapere se l'individuo è gay, ma possiamo sapere se la sua vita sentimentale sarà caotica. Per caotica intendo sfortunata (generalmente i gay non vivono bene la propria sessualità e tendono a nascondersi), doppia (lo stesso motivo), confusionaria (spesso i gay sono anche promisqui). 
Se il soggetto fosse nato qualche minuto prima, con l'ascendente Toro acquisirebbe una certa predisposizione alla "oralità" e dunque una predisposizione all'omosessualità. Sole e Venere in Bilancia lo rendono assai sensibile e dolce, diplomatico, privo di aggressività, ma ciò non indica necessariamente che il soggetto sarà un omosessuale. All'opposto potrà significare che sarà più sensibile al fascino delle donne, ma non in termini animaleschi e rudi, ma in termini poetici. Insomma, essere uomo non significa essere dei tori da monta. Alle volte significa anche essere poeti romantici e dolci. Inoltre questa persona deve avere una grande cura del proprio corpo, e anche questa cosa potrebbe trarre in inganno. Ricordo di un astrologo che guardando un grafico simile a questo, ipotizzava che il ragazzo fosse gay. Si sbagliava ovviamente. 

Come mai non è possibile individuare il gay attraverso la lettura del tema natale? Perché i pianeti e i segni indicano la natura delle situazioni e non la natura della persona. Facciamo un esempio: generalmente chi ha Marte in VII^ Casa finisce per distruggere le proprie relazioni a causa della propria aggressività, oppure a causa dell'aggressività del partner. Chi ha Sole dissonante a Plutone è attratto dalla criminalità; e per esser attratti da ciò, occorre essere poliziotti o delinquenti. Ecco: il grafico mostra la conclusione non le premesse. Le premesse dipendono da fattori indipendenti dall'astrologia.

Qualche tempo fa un astrologo volle individuare la radice di alcuni miei problemi analizzando il mio tema natale. Disse castronerie abissali sui motivi che mi portavano a certe situazioni, perché lui, ingenuamente, crede che 1) l'astrologia possa svelare tutto e che 2) ogni pianeta, segno, casa, abbia a che fare con atteggiamenti che hanno una radice specifica. Questo va in assoluta contraddizione con il concetto di archetipo che è proprio aspecifico essendo il contenitore degli opposti in una monade, una POTENZIALITA' che si sviluppa secondo un ventaglio di possibilità. Chi non capisce questo ovviamente non potrà mai leggere correttamente un tema natale e dovrebbe fare bene a studiare i testi di Jung e della Jacobi.

Chi non ammette la correlazione tra uomo e ambiente, tra natura e cultura, non potrà mai essere un astrologo e non potrà mai fare ricerche partendo da assunti validi.