05 maggio 2011

ASTROLOGIA QUANTISTICA: LA LEGGE D'ATTRAZIONE E LE ALTRE VARIABILI 3^ parte


DOMANDA: E' VERO CHE OGNI TECNICA DI PREVISIONE FUNZIONA SOLO IN DETERMINATI CASI E SU DETERMINATI SOGGETTI?

Questa è una domanda che spesso mi viene posta da miei consultanti che hanno letto da qualche parte questa storia. Per altri invece non si tratta di un quesito ma di una certezza. Sia bene inteso che non voglio schierarmi contro chi sostiene queste idee, ma intendo solamente elaborare un pensiero partendo dalle mia esperienza. Molti sono quelli che ormai credono nel fatto che non esista un sistema di previsione che sia valido in ogni caso e per ogni soggetto. Una spiegazione abbastanza intuitiva è quella che ogni persona rappresenta un universo a parte, che reagisce in modo proprio ai diversi stimoli. E' vero che ogni essere umano ha una capacità di reazione differente ma non credo che ciò possa c'entrar qualcosa con la situazione in oggetto. Infatti si tratterebbe di una condizione forse necessaria ma insufficiente a dimostrare la fondatezza di tale informazione: il fatto di reagire in modo diverso non implica necessariamente una mancanza di reattività. Secondo una prospettiva Aristotelica la cosa potrebbe funzionare, ma ormai l'uomo moderno ha evoluto il suo pensiero oltre la concezione dualistica dell'esistenza per abbracciare una visione più sfumata ed elastica della realtà (vedere 1^ parte).
Nelle "singolarità" mostrate da ogni essere vivente potremmo vedere un caos e quindi l'impossibilità a prendere un sistema di previsione come valido in ogni caso. La mia visione si discosta completamente da questa idea perché parto dal presupposto che in tutto esista un preciso ordine: se solo avessimo tutte le informazioni necessarie per spiegare i fatti, allora saremmo in grado di spiegare anche quello che appare caotico.
Prima di spiegare i fondamenti del mio pensiero in questa specifica discussione, vale la pena fare alcune premesse.
Nell'articolo precedente ho spiegato come il simbolo astrologico si muova nello spazio-tempo. Tutti ne siamo investiti ed esso ci accompagna per tutta la vita. A dire il vero noi siamo accompagnati da una serie di simboli archetipici che appartengono sia all'inconscio collettivo che personale e ritengo sia determinante ricordarlo. Ciò lascia intendere che tutti quanti rispondiamo agli stessi stimoli poiché tutto in natura, oltre ad essere un oggetto o una cosa in se, è una rappresentazione dei nostri Dei interiori.

Però se è vero che ognuno di noi rappresenta un microcosmo, è altrettanto vero che non è un "circuito chiuso" che risponde soltanto a regole proprie. Lo dimostra il fatto che tutto in natura è soggetto a reazioni che dipendono dagli elementi coinvolti.
Nella fattispecie, la reattività tra due o più elementi astrologici  è caratterizzata da 3 elementi:
1) velocità di reazione
2) intensità di reazione
3) durata
Dalla combinazione di questi 3 elementi abbiamo l'evento.
I primi due elementi sono subordinati al proprio tema natale: sia la velocità che l'intensità subiscono delle variazioni in base a come erano predisposti i pianeti al momento della nostra nascita. Per esempio: un soggetto con Saturno in 12^ casa sentirà gli stimoli di Giove con reazioni completamente diverse di chi ha il pianeta della privazione in posizione ininfluente. Ovviamente bisogna aggiungere che la velocità e l'intensità di reazione dipendono anche dal tipo di pianeti transitanti, coinvolti nella reazione stessa. La durata della reazione invece dipende dalle variabili esterne: un fatto può persistere nel tempo attraverso la memoria. Questa triade mi ricorda la molecola dell'acqua costituita da due atomi di idrogeno (velocità e intensità) e uno di ossigeno (durata).
  Dunque, secondo la mia idea, noi dovremmo avvertire un evento (per esempio descritto dalla rivoluzione solare) Secondo il grado di reattività a precisi stimoli, così come è descritto dal nostro tema natale.

A ciò dobbiamo aggiungere altri fattori di non trascurabile utilità:
1) Ognuno di noi può essere più o meno attento alle vicende che ci accadono e quindi essere incapace di riconoscerle. Siccome ognuno di noi ha delle caratteristiche diverse, non bisogna escludere l'eventualità che abbia questa carenza. Soggetti fortemente ancorati alla parte materiale dell'esistenza potrebbero avere difficoltà a scorgere quelle sfumature espresse dai simboli astrologici e che sarebbero più facilmente identificabili da soggetti maggiormente predisposti.
2) La solita storia delle aspettative che ci impedisce di essere obbiettivi.
3) Il fattore memoria: Ognuno di noi è soggetto a rimozioni e a cancellare dalla mente le tracce di fatti che sono trascurabili nella nostra vita o in quello specifico momento della nostra vita. Si tratta di una specie di "barriera da invasione esterna".
4) Fattore "Livelli". Un determinato evento può agire ad un livello della nostra esistenza tale che noi non possiamo averne diretta consapevolezza. Nel caso per esempio di valori di 12^ casa di rivoluzione, l'evento ad esso correlato potrà rappresentare problematiche di cui noi potremmo venire a conoscenza soltanto in un secondo momento: una debilitazione cellulare, l'inizio di una relazione extraconiugale tra nostra moglie e il suo amante, a nostra insaputa si apre un fascicolo di indagini da parte della finanza, e chi più ne ha più ne metta.
Morale della favola: tutti questi elementi chiariscono come ogni sistema di previsione agisca alla perfezione. E voi cosa ne dite?

la seconda parte: http://alramiastrologo.blogspot.com/2011/04/astrologia-quantistica-la-legge_21.html

"L'amore è una malattia ribelle, che ha la sua cura in se stessa, in cui chi è malato non vuole guarirne e chi ne è infermo non desidera riaversi."[Ibn Hazm] (scorpione)